INTERROTTA L’ATTIVITÀ SPORTIVA PRESSO LA PISCINA COMUNALE
I Consiglieri comunali Vito Cantatore (“Alleanza Civica per il Bene Comune”), Pietro Paparella, Luciano Lorusso, Simona Summo (“Fratelli d’Italia”), Mariatiziana Rutigliani (“Forza Italia”), Biagio Mastrorilli e Mario Paparella (“Ruvo per tutti”) hanno presentato all’assessora allo sport Monica Filograno interrogazione con risposta scritta e discussione in Consiglio Comunale per conoscere ufficialmente le motivazioni riguardo l’interruzione della attività sportiva presso la Piscina Comunale, ma soprattutto per sapere cosa intende fare l’amministratore comunale per garantire una necessaria continuità dell’attività sportiva anche alla luce della imminente termine del contratto con gli attuali gestori.
Si rivolgono all’Assessore allo Sport per esporre quanto segue premesso che il Comune di Ruvo di Puglia è proprietario dell’impianto natatorio, denominato e noto come “Piscina Comunale”;
con D.D. n. 10/57 dell’08.07.2010, a seguito di procedura di evidenza pubblica, si procedeva alla aggiudicazione ed affidamento in concessione della gestione della Piscina Comunale alla Adriatika Nuoto Associazione Sportiva Dilettantistica (attualmente S.S.D. Adriatika Nuoto – PIVA 03858960754), capogruppo mandataria dell’ATI costituita con la Società Sportiva Dilettantistica Fiorentina Nuoto;
con D.D. n. 10/57 dell’08.07.2010, a seguito di procedura di evidenza pubblica, si procedeva alla aggiudicazione ed affidamento in concessione della gestione della Piscina Comunale alla Adriatika Nuoto Associazione Sportiva Dilettantistica (attualmente S.S.D. Adriatika Nuoto – PIVA 03858960754), capogruppo mandataria dell’ATI costituita con la Società Sportiva Dilettantistica Fiorentina Nuoto;
in data 14.01.2011 veniva sottoscritto il Contratto rep. n. 2978 tra il Comune di Ruvo di Puglia e la summenzionata A.T.I., per la durata di nove anni decorrenti dalla data di consegna della struttura avvenuta in data 14.01.2011 con scadenza al 13/01/2020;
nelle more dell’adozione degli atti necessari ad un nuovo affidamento, anche in previsione di una nuova modalità gestionale, con D.D. n. 10/2020 in esecuzione della Delibera di G.C. n. 9/2020 si procedeva alla proroga del contratto di affidamento in concessione con scadenza al 30/08/2020, giusta Racc. n. 3555/2020;
conseguentemente all’interruzione forzata del servizio di gestione dell’impianto natatorio a causa dell’emergenza Covid, in esecuzione della Delibera di G.C. n. 267 del 30/11/2020, sono state rideterminate le condizioni di equilibrio attraverso revisione del contratto della concessione, indicando il nuovo termine di scadenza al 30.06.2022 (giusta Racc. n.3555/2020 e 3746/2022);
con D.D. n. n.138/2022 del 29.06.2022, sono stati prorogati, ope legis ai sensi dell’art.10-ter del DL n.73/2021, al 31.12.2025 i termini del contratto di concessione dell’impianto natatorio in parola così come richiesta avanzata dall’Adriatika Nuoto srl allo scopo di riassorbire i pregiudizi economico-finanziari intervenuti a seguito dell’emergenza Covid (contratto giusta Raccolta n.3999/2022);
con D.D. n. 239/2024 il Comune di Ruvo di Puglia ha disposto la risoluzione del contratto rep. n. 2978/2011, e successivi n.3555/2020, 3746/2021 e 3999/2022, per grave e perdurante inadempimento contrattuale essendo stata “accertata in tal senso l’inadempienza della “S.S.D. Adriatika Nuoto srl”, in solido con la “S.S.D. Fiorentina Nuoto”, in merito:
nelle more dell’adozione degli atti necessari ad un nuovo affidamento, anche in previsione di una nuova modalità gestionale, con D.D. n. 10/2020 in esecuzione della Delibera di G.C. n. 9/2020 si procedeva alla proroga del contratto di affidamento in concessione con scadenza al 30/08/2020, giusta Racc. n. 3555/2020;
conseguentemente all’interruzione forzata del servizio di gestione dell’impianto natatorio a causa dell’emergenza Covid, in esecuzione della Delibera di G.C. n. 267 del 30/11/2020, sono state rideterminate le condizioni di equilibrio attraverso revisione del contratto della concessione, indicando il nuovo termine di scadenza al 30.06.2022 (giusta Racc. n.3555/2020 e 3746/2022);
con D.D. n. n.138/2022 del 29.06.2022, sono stati prorogati, ope legis ai sensi dell’art.10-ter del DL n.73/2021, al 31.12.2025 i termini del contratto di concessione dell’impianto natatorio in parola così come richiesta avanzata dall’Adriatika Nuoto srl allo scopo di riassorbire i pregiudizi economico-finanziari intervenuti a seguito dell’emergenza Covid (contratto giusta Raccolta n.3999/2022);
con D.D. n. 239/2024 il Comune di Ruvo di Puglia ha disposto la risoluzione del contratto rep. n. 2978/2011, e successivi n.3555/2020, 3746/2021 e 3999/2022, per grave e perdurante inadempimento contrattuale essendo stata “accertata in tal senso l’inadempienza della “S.S.D. Adriatika Nuoto srl”, in solido con la “S.S.D. Fiorentina Nuoto”, in merito:
al versamento dei canoni concessori relativi alle annualità:
• 2022 – per un ammontare di euro 35.250,00, oltre interessi legali;
• 2023 – per un ammontare di euro 42.300,00, oltre interessi legali;
• 2024 – per un ammontare di euro 15.348,75, già al netto del costo dei lavori effettuati dalla capogruppo per € 21.835,00 (compensati per effetto dell’atto deliberativo n.96/2024),
• agli obblighi assunti con il menzionato atto di transazione sottoscritto il 16.02.2023, rispetto al quale la “S.S.D. Adriatika Nuoto srl” è da ritenersi decaduta con conseguente reviviscenza della piena efficacia dell’ordinanza di ingiunzione n.10/3 prot.n. 19657, ridefinendo l’esposizione debitoria complessiva per i canoni 2012 (saldo), 2013, 2014 e 2015 pari ad € 115.283,49 (già al netto delle rate corrisposte in esecuzione del richiamato atto transattivo);
con nota prot. n. 21528/2024 la Concessionaria in parola ha avanzato formale richiesta di revoca del provvedimento surrichiamato, impegnandosi a riassorbire con modalità celeri e garantite la propria esposizione debitoria;
con nota prot. n. 24310/2024 l’Ente ha comunicato alla Concessionaria un’ipotesi di condizioni necessarie affiche l’Ente possa procedere eventualmente alla revoca del provvedimento surrichiamato a norma dell’art. 21 quinquies della Legge sul procedimento amministrativo (L. 7 agosto 1990, n. 241);
con nota prot.26204/2024 la Concessionaria ha riscontrato positivamente l’impostazione di garanzia, formulata dall’Ente, per il riassorbimento dell’esposizione debitoria e il perseguimento dell’interesse pubblico;
con D.G.C. n.12/2025 del 21.01.2025 la Giunta Comunale ha preso atto delle coordinate pattizie ritenendole utili a garantire una maggiore probabilità di recuperare le somme spettanti rispetto alle attuali, una minore onerosità dell’azione di recupero, il mantenimento in bilancio degli stanziamenti in entrata previsti sino al termine del contratto, la continuità del servizio a beneficio dell’utenza per l’anno sportivo 2024/2025;
• 2022 – per un ammontare di euro 35.250,00, oltre interessi legali;
• 2023 – per un ammontare di euro 42.300,00, oltre interessi legali;
• 2024 – per un ammontare di euro 15.348,75, già al netto del costo dei lavori effettuati dalla capogruppo per € 21.835,00 (compensati per effetto dell’atto deliberativo n.96/2024),
• agli obblighi assunti con il menzionato atto di transazione sottoscritto il 16.02.2023, rispetto al quale la “S.S.D. Adriatika Nuoto srl” è da ritenersi decaduta con conseguente reviviscenza della piena efficacia dell’ordinanza di ingiunzione n.10/3 prot.n. 19657, ridefinendo l’esposizione debitoria complessiva per i canoni 2012 (saldo), 2013, 2014 e 2015 pari ad € 115.283,49 (già al netto delle rate corrisposte in esecuzione del richiamato atto transattivo);
con nota prot. n. 21528/2024 la Concessionaria in parola ha avanzato formale richiesta di revoca del provvedimento surrichiamato, impegnandosi a riassorbire con modalità celeri e garantite la propria esposizione debitoria;
con nota prot. n. 24310/2024 l’Ente ha comunicato alla Concessionaria un’ipotesi di condizioni necessarie affiche l’Ente possa procedere eventualmente alla revoca del provvedimento surrichiamato a norma dell’art. 21 quinquies della Legge sul procedimento amministrativo (L. 7 agosto 1990, n. 241);
con nota prot.26204/2024 la Concessionaria ha riscontrato positivamente l’impostazione di garanzia, formulata dall’Ente, per il riassorbimento dell’esposizione debitoria e il perseguimento dell’interesse pubblico;
con D.G.C. n.12/2025 del 21.01.2025 la Giunta Comunale ha preso atto delle coordinate pattizie ritenendole utili a garantire una maggiore probabilità di recuperare le somme spettanti rispetto alle attuali, una minore onerosità dell’azione di recupero, il mantenimento in bilancio degli stanziamenti in entrata previsti sino al termine del contratto, la continuità del servizio a beneficio dell’utenza per l’anno sportivo 2024/2025;
SI INTERROGA LA S.V. PER SAPERE
1. se corrisponde al vero che la piscina comunale e i relativi utenti, hanno dovuto subire una interruzione dell’attività sportiva;
2. nel caso di risposta affermativa, perché il concessionario ed il Comune, non hanno tempestivamente informato la cittadinanza e gli utenti tutti;
3. nel caso di risposta affermativa, se corrisponde al vero che tale interruzione sia dovuta alla interruzione della fornitura di gas;
4. in caso di risposta affermativa, stante l’ennesimo ed ulteriore inadempimento contrattuale, l’amministrazione intende risolvere DEFINITIVAMENTE i contratti in essere;
5. in caso di risposta affermativa quali azioni l’amministrazione intende mettere in campo per garantire alla comunità ruvese e agli utilizzatori della struttura natatoria comunale una imprescindibile continuità dell’attività sportiva sia da un punto di vista gestionale amministrativo che da un punto di vista strutturale e funzionale.
1. se corrisponde al vero che la piscina comunale e i relativi utenti, hanno dovuto subire una interruzione dell’attività sportiva;
2. nel caso di risposta affermativa, perché il concessionario ed il Comune, non hanno tempestivamente informato la cittadinanza e gli utenti tutti;
3. nel caso di risposta affermativa, se corrisponde al vero che tale interruzione sia dovuta alla interruzione della fornitura di gas;
4. in caso di risposta affermativa, stante l’ennesimo ed ulteriore inadempimento contrattuale, l’amministrazione intende risolvere DEFINITIVAMENTE i contratti in essere;
5. in caso di risposta affermativa quali azioni l’amministrazione intende mettere in campo per garantire alla comunità ruvese e agli utilizzatori della struttura natatoria comunale una imprescindibile continuità dell’attività sportiva sia da un punto di vista gestionale amministrativo che da un punto di vista strutturale e funzionale.
Manti stradali da quarto mondo, illuminazione pubblica disastrata (nonostante prove tecniche su 2 strade campione), sporcizia in ogni posto (escrementi di cani, e sciatteria di chi ritira la spazzatura), centro storico ai minimi termini, parchi e fioriere traboccanti di erbacce (vedasi le recenti davanti l’American bar o le 3 villette di Via Riccio), viabilità senza un minimo di logica, la vergogna di inutili piste ciclabili (quella in Via Madonna delle Grazie su tutte o la recente su Via A.Mario oggetto di “balle” della maggioranza e “controballe” delle opposizioni, ecc.ecc..
Ma il vero problema, per i signori citati nell’articolo, è la chiusura della piscina. Per queste cose si presentano interrogazioni. Per il resto “chi se impippa”.
L’unico scopo è il “potere” cittadino, il resto lascia il tempo che trova.