Amministrative

CHIECO OSPITE DI “SPAZIO CITTA'”: “MASTRORILLI? LA SUA CANDIDATURA FA RIFERIMENTO

Ospite della trasmissione “Spazio Città” su Telesveva, condotta dal giornalista Roberto Straniero, il sindaco Pasquale Chieco ha fatto il punto sulla sua consiliatura e sulla campagna elettorale.

“Abbiamo segnato – ha detto Chieco – un percorso che ci proietta nei cinque anni a venire. Sono stati anni difficili perché era una città gravata da molti problemi irrisolti del passato. La tecnicalità, la scelta politica che abbiamo fatto di presentarci alle elezioni ma con un vincolo che ho mantenuto fino alla fine, ovvero avere assessori tecnici che si sono occupati delle problematiche anche spinose della nostra città è stata molto importante.  Uno per tutti il BILANCIO. Quest’anno soprattutto siamo per la seconda volta con un segno “+” nel nostro bilancio di 1.500.000,00 che abbiamo potuto cominciare a dedicare a scelte che in questi anni non abbiamo potuto fare. Uno per tutti le progettualità legate alle politiche giovanili. Abbiamo una serie di idee, bandi che potremmo lanciare”.

Alla domanda relativa al fatto che il centrosinistra esprime tre candidati, Chieco ha risposto: “Cominciamo dagli ex PD. Si tratta di un gruppo di tre consiglieri che si sono staccati circa due anni fa per dinamiche legate alle rivendicazioni che si facevano rispetto a un assetto di giunta che io non ho accettato. Hanno votato tutti i provvedimenti portati nei quattro anni, soltanto alla fine si sono allontanati. Bisogna ricordare che io mi sono dimesso una volta in questi cinque anni, ed è dovuto a questi tre consiglieri che a un certo punto non si sono presentati all’approvazione del bilancio di previsione la cui applicazione tardiva ci ha procurato una serie di problematiche negli anni successivi. Sono stati un’opposizione interna che in questi anni ha reso alcuni passaggi dell’amministrazione piuttosto difficili”.

E poi ancora: “Una evoluzione naturale. Un altro disegno, proposta politica che voglio sottolineare e dire ai cittadini. L’espressione dal punto di vista di questo candidato sindaco di questa coalizione è un’espressione che fa riferimento a un’area politica di destra perché il candidato sindaco Biagio Mastrorilli nelle ultime elezioni regionali ha sostenuto il candidato Saverio Tammacco che notoriamente faceva parte della coalizione di Fitto. Come riferimenti politici regionali e territoriali quest’area è riconducibile certamente non al centrosinistra”.

Su “Italia Viva” si è cs espresso: “Credo sia legata a dinamiche locali. E’ una scheggia poco controllabile. Nel nostro caso il punto di riferimento di Italia Viva è Caterina Montaruli, precedente assessora della giunta Ottombrini e artefice del Piano Urbanistico Generale che ha determinato molti conflitti. Io non sono stato mai favorevole al PUG adottato”.

Chieco ha poi toccato altri temi come quelli legati alle cooperative, ai fondi europei in arrivo per finire di ristrutturare il Palazzo Avitaja, per sistemare le strade: “Questo dato importante è che la gestione di queste progettualità attraverso la città metropolitana ci consentirà di selezionare nell’ambito della città metropolitana i progetti che meglio si attagliano alle tipologie di risorse e agli obiettivi delle risorse che arriveranno dall’Europa. Quindi ci sarà una gestione consensuale, coordinata, integrata tra tutte le diversa città”.

Oltre alla ristrutturazione della Pinacoteca “Cantatore”, ha sottolineato come la presenza di un museo cittadino sarà di grande attrazione accanto al Museo Jatta.

Macchina comunale: “Siamo messi bene. Abbiamo un organico completo tra i vigili urbani. Siamo partiti con 18/18 vigili, siamo arrivati a 24 e conto, nel giro di due anni, ad arrivare a quota 28/30. Avremo anche un controllo del territorio molto significativo.  Io sono molto soddisfatto della nostra macchina burocratica”.

Perché dovrebbero rivotarla? “Un po’ per le cose dette, un po’ anche perché abbiamo dimostrato che dimostrare è una cosa estremamente complessa. Non è facile fare il Sindaco, bisogna avere delle competenze. Io ci ho messo un anno. Sono un professore universitario e so come leggere il diritto.  La ragione per cui ci riproponiamo è quella di portare avanti il nostro percorso che punta su una città d’arte che deve investire sul turismo, sulla capacità di essere attrattiva ma anche essere una città che lavora molto su economie di base (zona industriale, agricoltura). Abbiamo lavorato su tutti i piani”.

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