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SAVERIO FATONE: "SIG. SINDACO, COSÌ SI DISTRUGGE L’AGRICOLTURA!!!"

I contadini ruvesi stanno vivendo ore complicate tra tasse e controlli. In una nota, l’ex sindaco Saverio Fatone scrive all’amministrazione comunale.

“Gli agricoltori ruvesi vivono in questi giorni uno stato di scoraggiamento e sfiducia profonda perché vessati dalle tasse, TARI, IMU TERRENI AGRICOLI, dal BASSO COSTO dei prodotti coltivati, dalle massicce IMPORTAZIONI DI OLIO TUNISINO e dalle SANZIONI ONEROSE dovute al fatto che spesso a lavorare nei campi sono figli, parenti o amici non regolarizzati.

Siamo felici che Ruvo e l’Hotel Pineta siano apprezzati per la loro ospitalità ma NON RITENIAMO CHE IL CAPORALATO SI DEBBA RICERCARE NEL NOSTRO TERRITORIO!

Il nostro tessuto economico è fatto da micro e piccole imprese agricole, di pochi ettari, terreni a gestione familiare da sempre, che specie durante la raccolta dei prodotti, prima di ricorrere ad assunzioni, accedono alla mutua solidarietà di amici e parenti ai quali ricambiare “lo stesso favore” dopo qualche giorno!

La sensazione che i controlli e i controllori siano visti come nemici piuttosto che funzionari pagati per difendere la vita e la dignità del lavoratore!

E’ sconcertante il ritardo di conoscenza subito dagli agricoltori, confusi tra leggi e leggine che nessuno ha chiarito loro e la cui applicazione è vissuta come caotici e costosissimi adempimenti (vedi corsi propedeutici al rilascio dei “cerificati medici”, vere e proprie vergognose speculazioni) piuttosto che strumento di difesa della salute degli operai agricoli!

Sembra si voglia mettere in atto una strategia per esasperare gli animi e realizzare una scientifica azione di distruzione programmata delle imprese agricole superstiti e di conseguenza il definitivo abbandono delle nostre campagne!

Chiediamo che l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco, intervenga con sollecitudine presso l’Ispettorato del Lavoro competente assieme alle organizzazioni di categoria e sindacali perché quello che potrebbe essere considerato persecutorio e oneroso si trasformi in una serie di informazioni e servizi utili ai nostri agricoltori, permettendo loro un lavoro in regolarità e serenità.

IL NOSTRO TERRITORIO GIÀ AGONIZZANTE, DEVE RIFIORIRE E SVILUPPARE ECONOMIA E OCCUPAZIONE, ATTRAVERSO LA COLTIVAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI APPREZZATI IN TUTTO IL MONDO”.

Un pensiero su “SAVERIO FATONE: "SIG. SINDACO, COSÌ SI DISTRUGGE L’AGRICOLTURA!!!"

  • Giustissima affermazione, “incollo” il commento da me inserito nell’articolo precedente inerente gli ispettori che alloggiano presso l’hotel pineta, nella speranza che chi di competenza risolva la questione.

    I controlli è giusto che ci siano, ma in questo caso e in questa zona pare che siano troppo esagerati. Ricordo agli Ispettori che alloggiano in un Hotel a 4 stelle che la maggior parte delle coltivazioni di olive sono cono condotte da piccoli proprietari che a malapena riescono a recuperare le spesse del solo raccolto, ripeto solo raccolto, senza contare il lavoro fatto tutto l’anno sulle piante e sul terreno. Se ci si mettono pure questi controlli a tappeto siamo costretti ad abbandonare qui terreni. I controlli a tappeto vanno fatti sul liquido chiamato olio che proviene chissà da dove e che viene spacciato per olio extravergine. Inoltre preciso che se lo olive costassero almeno 100 € al quintale e l’olio 15 € al litro io ai miei parenti che vengono ad aiutarmi il sabato e la domenica non gli farei trovare un banale bagno chimico ma un lussuoso camper con bagno doccia calda e una Escort a disposizione.

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