Politica

Pasquale Chieco: valorizzazione urbanistica di Ruvo di Puglia tra ICT e tradizione

E’ stato un momento di ascolto l’incontro, avvenuto il 21 maggio 2016 al Centro Polifunzionale per Immigrati,  tra il candidato sindaco Pasquale Chieco e i cittadini.

Il tema era incentrato sulle nuove sfide dell’edilizia a Ruvo di Puglia, argomento delicatissimo per la nostra città tanto che la parte più spinosa, quella relativa alla «questione cooperative», sarà trattata martedì prossimo, 24 maggio, nel corso di un pubblico comizio.

Ma anche l’incontro tenutosi nella sala conferenze del Centro ha assunto toni piuttosto vivaci: erano presenti,  infatti, coloro che abitano nel centro storico di Ruvo di Puglia e che si sono lamentati di vivere tra sporcizia, presenza di paletti, strade dissestate e palazzine pericolanti. Una situazione di degrado, quasi. Ma proprio perché l’obiettivo di Chieco è quello di creare una città a «misura di bambino», una città cioè concepita per il benessere delle persone più fragili, quindi vivibile da tutti,  che saranno predisposte tutte le misure necessarie perché questo avvenga.

Prima di tutto ciò accadrà attraverso la partecipazione alle decisioni della Pubblica Amministrazione di tutti i portatori di un interesse specifico in materia (cittadini, imprenditori edili, tecnici). Poi un ruolo importante, nella risoluzione dei problemi in molti settori, tra cui quello edilizio appunto, lo assumerà l’«Agenda Digitale di Ruvo di Puglia» che prevederà l’uso di applicativi in grado di rendere alcuni processi automatizzati e più celeri. Infatti, uno dei disservizi lamentati da alcuni imprenditori è la lentezza nelle risposte da parte dell’Ufficio Tecnico. Chieco ritiene che più che andare ad agire sulle persone – tra l’altro è necessario inserire nell’organico due figure dirigenziali – bisogna appunto migliorare i servizi attraverso l’ICT; le prestazioni delle persone possono migliorare con i corsi di aggiornamento e formazione.

Chieco, insomma, ambisce a trasformare Ruvo di Puglia in un laboratorio di innovazione per l’edilizia, pur riconoscendone la storia e la tradizione: anzi, a proposito di storia, nel centro storico ci sono cantine amplissime, alcune delle quali, pare, collegate da cunicoli e navigabili. Leggende urbane? E’ certo che si parla della necessità di una  “mappatura degli interrati”, di una mappatura della  «Ruvo di Puglia sotterranea» così come si avverte l’importanza di trasformare la città del Vaso di Talos in una città archeologica.

Una sfida allettante per Chieco, il quale ha dichiarato che con la sua Amministrazione, pronta ad ascoltare tutti e a rendere conto di tutto (saranno automaticamente denunciati coloro che “inquinano” le relazioni tecniche), si assumerà  la responsabilità delle decisioni prese in questo come in altri ambiti.

E questo è un passo importantissimo per una rinascita di Ruvo di Puglia, una città con tanti problemi ma non addirittura – chiosa il candidato sindaco – a rischio «default». Parola di un politico con alte competenze tecniche.

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