MURO DI VICO PASOLINI, INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI CANTATORE E RUTIGLIANI
Interrogazione a risposta scritta e discussione in Consiglio Comunale dei Consiglieri Vito Cantatore, Alleanza per il Bene Comune, e Mariatiziana Rutigliani, Forza Italia sul muro di Vico Pasolini.
I Consiglieri Comunali, Vito Cantatore e Mariatiziana Rutigliani, a norma dell’articolo 43 del decreto legislativo 18/8/2000 numero 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e dell’articolo 47 del “Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 8/2/1999 e ss.mm.ii.,
PREMESSO
Che in vico Pasolini n. 1 insiste un muro condominiale in cemento armato avente funzione di contenimento, che ad oggi risulta pericolante e minacciante l’incolumità di persone e cose;
Che questo manufatto è stato già oggetto di argomentata segnalazione del 18/8/2021 da parte dell’avv. Antonio Visicchio in nome, per conto e nell’interesse della sig.ra Maria Serafino;
Che con successiva ordinanza dirigenziale del 25/8/2021 n. 4 a firma dell’arch. Francesca Sorricaro, dirigente dell’Area 5 – Edilizia e Urbanistica, è stato ordinato il divieto di accesso al piazzale condominiale di vico Pasolini n. 1, l’immediata messa in sicurezza del muro di contenimento nonché l’esecuzione degli interventi necessari al consolidamento della struttura pericolante previa verifica strutturale;
Che, nonostante preventivi e reiterati inviti e diffide da parte dell’avv. Antonio Visicchio rivolte al Sindaco per la ratifica di tale atto con l’intento di evitare una soccombenza nel giudizio amministrativo, l’anzidetta ordinanza dirigenziale è stata impugnata presso il T.A.R. Puglia e annullata con sentenza 1540/2021 del 13/10/2021 sull’assunto che «i dirigenti amministrativi non hanno il potere di emettere ordinanze contingibili e urgenti per motivi di pubblica incolumità, per i quali sussiste un’esclusione oggettiva, essendo i provvedimenti da adottare di pertinenza esclusiva del sindaco» e ritenendo, perciò, la ridetta ordinanza ascrivibile al genus di quelle contingibili e urgenti ex art 54 T.U.E.L.;
Che trasmessa la “bozza” di ordinanza sindacale al Prefetto di Bari, quest’ultimo riscontrava con la nota del 5/11/2021 affermando che prima dell’adozione dell’ordinanza contingibile ed urgente, ex art. 54 T.U.E.L. occorreva predisporre approfondita istruttoria con la quale “accertare la situazione di pericolo e di danno grave ed imminente per la incolumità pubblica…”; Che, in seguito alle verifiche compiute dal Servizio Edilizia Pubblica e Territorio – Sezione Genio Civile, Calcoli Statici ed Edilizia Sismica della Città Metropolitana di Bari, con nota acquisita dal Comune di Ruvo di Puglia al prot. n. 23075 del 10/11/2021, la Regione Puglia Sezione Opere Pubbliche e infrastrutture ha comunicato che gli elaborati depositati non contengono riferimenti al muro di Contenimento e, pertanto, tale muro è stato abusivamente realizzato in assenza di deposito dei calcoli strutturali, in spregio alla normativa all’epoca vigente per le opere in c.a.;
Che, in seguito al sopralluogo, effettuato in data 9/11/2021 dall’ing. Antonio Masciale dell’Ufficio tecnico comunale, si rilevava “la presenza in più punti di fessure verticali sul paramento del muro di contenimento nonché il distacco di una parte del muro… dove si è potuto riscontrare l’assenza di armatura di collegamento”;
Che, anche a seguito della nota prefettizia e delle risultanze istruttorie, veniva emanata altra ordinanza dirigenziale del 10/11/2021 n. 6 a firma dell’arch. Francesca Sorricaro, dirigente dell’Area 5 – Edilizia e Urbanistica, in cui era ordinata nuovamente l’inibizione all’accesso al piazzale condominiale di vico Pasolinin. 1, l’immediata messa in sicurezza del muro di contenimento nonché di eseguire gli interventi necessari di consolidamento della struttura pericolante previa verifica strutturale;
Che, con note inoltrate alla competente Area tecnica dal geom. Ferrieri e dall’avv. Visicchio in data 2-3/11/2021 venivano altresì rilevati numerosi abusi e irregolarità sull’area condominiale di vico Pasolini n. 1, in particolare l’esistenza di un altro muro di contenimento in c.a. presumibilmente realizzato anch’esso in assenza di calcoli strutturali e sormontato da un cancello carrabile sospeso ad altezza ragguardevole rispetto all’area di calpestio che ipso facto risulta essere non soltanto inutilizzabile ma gravemente pericoloso;
Che in data 10/01/2021 il Sindaco emanava l’ordinanza n. 2 intimando alle parti di eseguire “gli interventi necessari di consolidamento del muro di contenimento a seguito di verifica strutturale, presentando a questo ufficio, entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla notifica della presente ordinanza, le risultanze e il titolo abilitativo a firma di tecnico abilitato e competente in materia strutturale, così come da indicazioni della Sezione Genio Civile della Città Metropolitana di Bari”;
Che in data 15/03/22 le Forze di Polizia Municipale, su sollecitazione di alcuni condomini, a seguito di sopralluogo redigevano relazione di servizio riscontrando l’inottemperanza alla prescrizioni sindacali;
Che, finalmente, in data 22/03/22 il Dirigente dell’Area 5 Edilizia e Urbanistica arch. Francesca Sorricaro notificava alle parti interessate l’inottemperanza e il contestuale procedimento teso alla messa in sicurezza del muro pericolante;
Che finora sono stati spesi soldi pubblici al fine di incaricare un ingegnere strutturista e un geologo per redigere apposite perizie tecniche sullo stato dei luoghi, puntualmente trasmesse e depositate al Comune, in qualità di committente, già verso la fine del 2022;
Che dalla data di comunicazione dell’inizio del procedimento di esecuzione in danno dei proprietari è passato più di un anno e mezzo sebbene i lavori di messa in sicurezza del muro pericolante non siano ancora iniziati;
Che sul muro pericolante risultano installati tre misuratori del gas metano che rendono assai temibili e nefaste le conseguenze di un cedimento strutturale, come ribadito nella nota del Comando Provinciale dei VV.FF. del 27/1/2022 inviata per conoscenza anche al Comune di Ruvo di Puglia.
Inoltre, l’installazione risulterebbe abusiva in mancanza delle prescritte autorizzazioni da parte dall’Ente comunale.
PRESO ATTO
Che, ad oggi, non si è concretizzato nessun intervento di messa in sicurezza da parte dell’Ente comunale, in spregio alle prescrizioni che lo stesso ente aveva indicato, rinnegando cioè i presupposti di contingibilità e urgenza di cui all’ordinanza sindacale 2/2022 nonché in spregio alle tempistiche ex- lege imposte per la conclusione del procedimento amministrativo,
CHIEDONO
1. Di conoscere gli esborsi finora sostenuti dall’Ente sia per vertenze giudiziarie dinanzi al T.A.R. Puglia sia per le perizie tecniche commissionate all’ingegnere strutturista e al geologo;
2. Di conoscere i motivi ostativi per i quali il Sindaco ha indugiato nell’emanazione dell’ordinanza contingibile e urgente, nonostante sia stato debitamente e ripetutamente sollecitato, finanche alla ratifica dell’ordinanza dirigenziale prima della pronuncia del T.A.R. Puglia;
3. Di conoscere le tempistiche di intervento per la messa in sicurezza del muro;
4. Di conoscere i provvedimenti intrapresi per la rimozione dei misuratori di gas metano installati sul muro pericolante;
5. Di conoscere se vi è attività di controllo periodico dell’area interdetta da parte della Polizia Municipale, finalizzato a far osservare l’ordinanza dirigenziale e a verificare se il transennamento e il segnalamento di pericolo, a presidio dell’incolumità di persone e cose, non siano stati illecitamente, incautamente e arbitrariamente divelti;
