Attualità

IL SOPRANO ANNALISA RASPAGLIOSI TRA GLI OSPITI IN CATTEDRALE DELLA TERZA SERATA

Nuovo appuntamento di “Canterò per sempre l’amore del Signore” a Ruvo di Puglia, manifestazione che, per la terza serata consecutiva, risuona nelle varie chiese del nostro paese.
Ancora una volta a organizzare l’evento, che quest’anno assume particolare rilievo in occasione del decennale della scomparsa del maestro Cantatore è l’Associazione “Corale Polifonica Michele Cantatore”, con il patrocinio della Regione Puglia, della Giunta Regionale, del Comune di Bari, della Città Metropolitana, della Confcommercio di Ruvo di Puglia, del Gal Murgia Più, del Comune di Ruvo di Puglia.
Questa sera, 16 ottobre, alle ore 20:15 presso la Cattedrale di Ruvo di Puglia si assisterà ad una lunga serata di musica e preghiera. Durante la prima parte, sarà eseguita la Messa a tre voci in latino “Sacra Famiglia” del M°Michele Cantatore: orchestrazione di Salvatore Campanale, direzione di Vincenzo Anselmi. Ad esibirsi due corali ruvesi, i “Cantori di San Pio” insieme alla Corale Polifonica “Michele Cantatore” accompagnati dall’ “Italian Philarmonic Orchestra”. Maestro del coro, Angelo Anselmi.
La seconda parte della serata vedrà l’esibizione del coro “Cantori di San Pio” e la Corale Polifonica “M. Cantatore” accompagnati dall’Italian Philarmonic Orchestra e diretti dal Maestro Salvatore Campanale. Ospite della serata il Soprano Annalisa Raspagliosi reduce dalla strepitosa tournée americana.
Nata a Roma, ha studiato canto con Raina Kabaivanska. Dopo aver vinto nel 1998 il Concorso di canto Cascinalirica e il concorso Città di Roma, ha cantato con grande successo il ruolo di Violetta ne La traviata a Roma (Settembre in Musica). Da allora ha interpretato alcuni fra i più importanti ruoli del repertorio di soprano: Amelia in Simon Boccanegra (versione del 1857) e Alice in Robert Le Diable al Festival di Martina Franca, ancora Amelia in Simon Boccanegra (versione del 1881) a Pisa; Luisa Miller presso la Deutsche Oper di Berlino, Busseto, Ravenna, Bordeaux, Essen e Losanna; Fiordiligi in Cosi fan tutte a Prato e Messina; Mimì ne La Bohème per il Circuito Lirico Lombardo, Lina in Stiffelio a Trieste, Amalia ne I Masnadieri a Palermo, Micaela in Carmen a Genova (dir. M. Plasson) e Nedda ne I Pagliacci a Francoforte. Ha ottenuto un grande successo personale ne La traviata al Teatro Regio di Parma, e al Teatro Real di Madrid, (Lopez-Cobos/Pizzi), consenso riconfermato al Teatro Bolshoj di Mosca nella stessa opera (regia F. Zeffirelli), cantata ancora a Francoforte, al Vlaamse Oper di Gent, a Catanzaro e a Salerno. Ha cantato in: Les Huguenots (Festival della Valle d’Itria, Alte Oper di Francoforte), Simone Boccanegra a Genova, Mefistofele al Francoforte, Les contes d’Hoffmann al Festival di Macerata in una nuova produzione di Pizzi, Le Roi de Lahore di Massenet a Venezia. Ha registrato per la Dynamic il Simon Boccanegra, Robert le Diable e Les Huguenots di Meyerbeer (Festival della Valle d’Itria).
“Si spegneva – racconta Luigi Sparapano- con serenità il 5 ottobre del 2005, munito dei conforti religiosi che per tutta la vita lo hanno guidato e ispirato, il Maestro Michele Cantatore, organista e Maestro di Cappella per oltre 50 anni nella Cattedrale di Ruvo e successivamente nella parrocchia del SS.mo Redentore ed in altre chiese ruvesi.
Quelle tre parole indispensabili ribadite da papa Francesco “grazie, scusa, permesso” possono essere tre chiavi di lettura della biografia di Cantatore.
Lo ricordiamo tutti con il suo incedere lento per le strade di Ruvo, incrociato e fermato da diverse persone conoscenti che non mancavano di offrirgli un saluto, ma soprattutto non rinunciavano a beneficiare della sua cortesia, del suo ossequio sincero e intenso rivolto a chiunque e di qualunque ceto, nonché anche per attingere alla sua concreta generosità.
Lo ricordiamo soprattutto come il “Maestro Michelino” , il servitore umile e fedele del canto e della musica che si elevano a preghiera; colui che ha dato totalmente l’anima, l’intelligenza e il talento per avvicinare se stesso a Dio e, con il canto e la musica, aiutare il popolo a ricercare e manifestare la propria fede. Maestro di vita, di vita cristiana, e raffinato Maestro di Musica.”

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