I Giovani Democratici del PD prendono le distanze dall'amministrazione Ottombrini
Riceviamo e pubblichiamo nota dei Giovani Democratici di Ruvo di Puglia:
“È da mesi che il circolo dei Giovani Democratici di Ruvo osserva l’evolversi della situazione politica con attenzione e preoccupazione. Dopo gli ultimi consigli comunali, in cui si è proceduto alla surroga dei 4 consiglieri dimissionari, è evidente che i nostri dubbi erano fondati, vista la chiara posizione del sindaco, che riteniamo priva di senso e stigmatizziamo fortemente. Le dimissioni del consigliere Summo, esponente in consiglio del nostro Circolo, così come quelle degli altri tre consiglieri, sono state fortemente sottovalutate dal sindaco Ottombrini, che, a quanto pare, non ritiene degna d’attenzione una situazione che è palesemente incresciosa.
Non si possono far passare queste dimissioni, che ricordiamo, arrivano dopo settimane di confronti e di dialogo, come semplici intoppi in un’amministrazione che ormai volge al suo naturale termine. L’inagibilità politica più volte espressa dai membri dimissionari del consiglio si è tutta d’un tratto risolta a colpi di surroghe e buone parole? Non crediamo, infatti, che questa sia la strada da seguire. Non riteniamo giusto, dopo anni di sacrifici per il “bene del partito”, che quattro pilastri del gruppo consiliare del Pd, debbano essere costretti a dimissioni senza che si giunga ad una soluzione definitiva per il gruppo consiliare e il partito in generale, senza che ci siano effettive risposte e segnali da parte di un sindaco che si sta dimostrando sempre più sordo alle richieste di un partito e di una componente, quale quella giovanile, che auspicava un rilancio e una forte sterzata negli ultimi mesi di consiliatura.
A che pro, ora, continuare con questo carrozzone? A che pro intestardirsi in un proseguo, se esso è fortemente inficiato da incertezza e soprattutto malumori?
Le prossime elezioni amministrative impongono delle scelte drastiche per il bene del paese e del partito. Scelte che attualmente il sindaco si rifiuta di assumere, per testardaggine e per futuri piani elettorali(?). Speriamo vivamente che non sia così, perché sarebbe davvero mortificante per tutto il movimento giovanile un simile attaccamento ad una “poltrona “.
E’ necessario, ora piu’ che mai, parlare di futuro, ripartendo dalla Politica e non dagli arroccamenti e difese sterili, avendo come riferimento non solo cio’ che e’ stato ma sopratutto cio’ che sara’, rimettere in rete le energie migliori di questo paese e non solo delle mani in consiglio comunale.
Noi ci siamo e stiamo lavorando per sottoporre all’attenzione di tutti proposte e visioni che diano forma al “rinnovamento e cambiamento” per essere protagonisti e non spettatori di una realtà che ha enormi potenzialità che hanno bisogno di sprigionarsi”.