Punti di vista

CORREVA L’ANNO 2005… LA SCOMPARSA DEL MAESTRO MICHELE CANTATORE

Si spegneva il 5 ottobre 2005 il Maestro Michele Cantatore, organista e Maestro di Cappella per oltre 50 anni nella Cattedrale di Ruvo di Ruvo di Puglia e, successivamente, nella parrocchia del SS.mo Redentore ed in altre chiese ruvesi. Figura eccezionale non solo a livello artistico ma soprattutto umano e cristiano.

Ricordato dai concittadini per la sua cortesia, generosità e garbatezza, il “Maestro Michelino”, con il suo talento, ha permesso al popolo ruvese  di manifestare la propria fede attraverso il canto e la musica.

Nasce il 9 aprile 1919 da un’umile famiglia contadina ruvese e, nonostante un intervento agli occhi all’età di un anno, Michele resta privo della vista per tutta la sua vita.

Grazie all’intercessione del canonico don Gioacchino De Palo, si trasferisce a Firenze, presso il convitto “Vittorio Emanuele II”, lì dove frequenta non solo corsi professionali utili all’inserimento lavorativo dei non vedenti, ma anche lezioni di Cultura generale e di Musica.

Dopo tre anni rientra a Ruvo per iniziare la sua attività di organista liturgico, unitamente ad altri cantori scelti in mezzo al popolo.

La sua passione per la musica lo porta, negli anni ’60, a trasferirsi a Padova, assieme  alla moglie Maria Sarafino e alle figlie Isabella e Filomena, per studiare Organo con il Maestro Amedeo Boccardo. Segue, poi, anche i corsi di Musica Prepolifonica presso la Fondazione “Cini”, sull’isola di San Giorgio Maggiore, sezione staccata del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove si diploma in Musica Prepolifonica.

Torna nella sua terra dove si dedica all’insegnamento della Musica presso il Seminario di Bitonto e in altri corsi e scuole regionali.

Con don Mario Jurilli e il Maestro Raffaele Camerino fondano la prima “schola cantorum” a Ruvo di Puglia, frequentata da ragazzi, giovani e adulti.

Il Maestro Michele ha Condotto una vita molto movimentata tre l’attività liturgica, la militanza in Azione Cattolica e i momenti in cui si recava all’Ospizio del paese per allietare gli anziani ospiti.

Non ha mai smesso, fino a quando la salute glielo ha permesso, di accarezzare i tasti dell’organo, che, toccati dalle sue dita, sprigionavano una melodia unica e irripetibile.

In suo onore, dal 2010 al 2017, è andata in scena a Ruvo di Puglia la manifestazione “Canterò per Sempre l’Amore del Signore”, organizzata dall’Associazione “Corale Polifonica Michele Cantatore”, cui ha fatto seguito il “Ruvo Coro Festival”, ormai giunto, quest’anno, alla sua terza edizione.

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