Religione

CONCERTO “MARCE DELLA PASSIONE”: IL RICORDO DI LUCIA DI BISCEGLIE E MICHELE MONTARULI

Buongiorno a tutti da Ruvo di Puglia, ridente città del nord barese che si sta apprestando a vivere, come tutti i Cristiani, la ricchezza e la profondità della Settimana Santa.
È proprio in questo clima di riflessione che, ieri sera, 1° Aprile 1982, ha avuto luogo, nella splendida cornice del tempio di San Domenico, una prova generale delle marce funebri della tradizione rubastina, da parte del “Complesso Bandistico Città di Ruvo di Puglia”, magistralmente diretta dal maestro Basilio Giandonato.
Chi vi sta scrivendo questo storico articolo sono due inviati speciali della nostra redazione, due giovanissimi sodali della Confraternita Purificazione-Addolorata a cui abbiamo deciso di affidare la cronaca di questo evento, per aiutarci a coglierne i particolari e le emozioni a diretto contatto con i protagonisti. Ve li presentiamo per poi lasciare spazio alla loro memorabile cronaca.
Sono Michele Montaruli, confratello e Lucia Di Bisceglie, consorella. Amici fraterni da sempre, devotamente innamorati di Maria SS. Desolata, che in questa Confraternita sono entrati guardando all’esempio di vita cristiana, umile e vera, di chi oggi ne è il
Priore pro tempore Sig. Michele Pellicani il quale, sin da tenera età, li ha portati sempre qui, a San Domenico per vivere qualsiasi evento e qualsiasi fatto, ordinario e straordinario, della vita del Sodalizio nel quale lui fortemente crede, sin dal 1938 quando si iscrisse in prima persona e dalla quale mai se ne separerà finché Dio gli darà vita.
Carissimi Cittadini, ringraziandovi per la fiducia accordataci…ecco la voi una splendida pagina di storia rubastina!

Ore 18:30: il Complesso Bandistico, composto da una quarantina di musicisti, disposto in un grande semicerchio, ai piedi dell’altare maggiore, sta per suonare le musiche della passione…partono le prime note nel silenzio meditativo di un pubblico incuriosito, amante della bella musica, che sta gremendo questa Chiesa.
Difronte a noi tutti, sulla sinistra, la Statua della Desolata: straordinaria immagine del dolore di una Madre, ferma, immobile, silenziosa ai piedi della Croce di Suo Figlio che Lei abbraccia col suo manto nero e con il cuore trafitto dalla spada del dolore.
Vediamo al primo banco: il Primo Cittadino Avv. Paolo Chieco, il Padre Spirituale Don Vincenzo Speranza e l’intero Consiglio di Amministrazione della Confraternita: il Priore Sig. Michele Pellicani, il 1° Componente Sig. Rocco Pellicani, il 2° Componente Sig. Giuseppe Fracchiolla, il Segretario Sig. Giovanni Castagna, il Cassiere dei Confratelli Sig. Vito Scarongella, il Cassiere delle Consorelle Sig. Giuseppe Berardi, il Capo Statua Sig. Giuseppe Verdura e la presentatrice della serata Sig.ra Lena Api.
Ed è alle mani di quest’ultima cade il nostro sguardo: trattiene dei fogli dattiloscritti in maniera eccellente, tirati fuori da una ordinatissima cartellina che il Segretario tiene sulle sue gambe; su di essi si intravedono 10 titoli di marce funebri composte da: Verdi, Porto, Caravaglios, Cirenei, Vella, Bartolucci, Fratelli Amenduni Antonio e Alessandro, Giandonato.
Proprio con la sua Marcia “La Desolata” ha termine questa splendida “prova concerto”: già dalle prime battute emerge una tenacia e una voglia di combattere fino alla fine, tra sentimenti contrastanti e sofferenti scelte materne per giungere all’esposizione finale in tonalità maggiore attraverso un intreccio compositivo di straordinaria bellezza.
A conclusione della splendida serata musicale, gli applausi confermano le aspettative degli organizzatori. Ora, difronte alla comunità qui riunita, il Priore e il Maestro, stringendosi la mano sigillano la nascita di questo evento che da oggi diventerà tradizione musicale che precederà la processione della Desolata per gli anni a venire.
Noi due vi lasciamo con questo domanda: “Ma da chi è nata questa idea?”
La riposta ve la da qui il Capo Banda Amministrativo Sig. Vincenzo Di Bisceglie: “Alcune sere fa, incontrandomi con il Segretario della Confraternita, mi è stato chiesto di proporre al Maestro Giandonato di fare un concerto di marce funebri qui a Ruvo. Accettando questa idea, l’ho portata all’attenzione del Maestro e del Capo Banda Artistico Sig. Antonio Salvatorelli che hanno deciso di trasferire, nella chiesa di San. Domenico, la prova generale delle marce funebri che verranno eseguite durante le processioni. Così come è avvenuto questa sera, per la prima volta, con la mia evidente emozione e con quella di tutti i membri musicisti.

Oggi, 2 Aprile 2020, noi sottoscritti Michele Montaruli e Lucia Di Bisceglie, condividiamo con voi lettori questo nostro indelebile ricordo con la certezza che, nonostante tale tradizione musicale sia stata interrotta dalla grave emergenza sanitaria che stiamo vivendo, abbia contribuito a mantenere vivi nei cuori di tutti gli eventi ultimi della Vita di nostro Signore, sacrificio unico senza il quale la Vita non avrebbe potuto sconfiggere la Morte.

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