TRENT’ANNI FA L’A.S. RUVO IN PROMOZIONE: IL PRIMO MAGGIO 1994 LA GRAN FESTA IN PIAZZA BOVIO

Tratto dal libro Il Calcio Ruvo di Puglia: il racconto, la storia, i personaggi”, scritto da Paolo Michele Pinto, edito nel dicembre 2017 dall’Associazione “Ruvo 2.0 – Ing. Salvatore Barile”.

LA GRAN VITTORIA DEI NERO-AZZURRI

L’esordio è subito di gioia: il Ruvo brinda e brilla, pur privo di Cellamare. Tre goal, un palo e una traversa è il bottino con il quale batte il Nuovo Eccana Foggia. Finisce 3-1 un match dominato dai ruvesi che mostrano grinta e determinazione. Apre le danze Savoni su rigore al 26’, poi spazio alla doppietta di D’Arcangelo al 70’ e 76’, rete della bandiera firmata da Ricci al 90’. L’emozione si fa sentire, ma la spinta del pubblico è impressionante. Dopo la sconfitta di Zapponeta per 1-0, si torna a giocare al Comunale. Contro l’Apricena il primo tempo è soporifero. Mister Quadrello negli spogliatoi si infuria con i suoi uomini e pretende una reazione, il pubblico non va deluso! Bastano dieci minuti per tramortire gli avversari: Antonello Paparella è tornato a giocare a Ruvo e la sua doppietta è da incorniciare, Savoni inventa, Fumai segna: 3-0 e Ruvo che festeggia. Nella quarta giornata di campionato, a Barletta è 0-0 tra i locali e la squadra di Quadrello. L’acquisto di Catacchio, ex giocatore del Matera, rende tutto più agevole. Miracoloso Quacquarelli sulla linea a salvare il risultato. Il match con il San Giovanni Rotondo è deludente. Segna Antonello Paparella su rigore, i dauni pareggiano dagli undici metri con Latiano all’82’. L’A.S. Ruvo gioca sotto ritmo e non riesce a imporsi.  A Ortanova arriva la svolta: gara equilibrata con i padroni di casa più volte vicini al vantaggio. Nel finale, pasticcio difensivo dei padroni di casa e autorete di Maggi che assegna i due punti ai ruvesi. E’ tutto facile in casa contro la matricola S. Agata: Ruvo vince 4-1 e vola a -1 dal Minervino. Segna Paparella su rigore, poi la doppietta di Savoni, prima del goal dalla distanza di Di Liddo. Per il Sant’Agata segna Zanzonico. All’ottava giornata il Ruvo vince 2-0 a Troia e conquista il primo posto in classifica. Espulso Berardi, i ruvesi lottano e trovano la rete del vantaggio con Fumai. Le due squadre non si risparmiano, ma sono i nero-azzurri a raddoppiare con Paparella in avvio di ripresa. Contro l’Arpifoggia decide D’Arcangelo: punizione respinta dal portiere con l’attaccante ruvese che segna in mezza rovesciata al 38’. I ruvesi si chiudono in difesa e festeggiano i due punti conquistati. Complicata la pratica Palese. Contro il fanalino di coda della categoria, Quacquarelli viene espulso al 17’. Tocca a D’Arcangelo, come al solito, sbloccare la situazione al 30’. Nel secondo tempo raddoppia Savoni su assist di Giardino. Ruvo conferma di meritare il primato in classifica. Nel big-match esterno a Minervino, l’A.s. Ruvo viene sconfitta dai locali. Partita dura e cattiva, sbloccata da un penalty trasformato da Paparella al 33’. 5’ dopo pareggia su rigore il Minervino che trova in mischia la rete del definitivo 2-1 a inizio ripresa. Superlativo Quaquarelli nell’evitare guai peggiori ai nero-azzurri. Minervino a -1 dai ruvesi. A Rodi Garganico, i ruvesi soffrono contro una compagine organizzata. Sotto di una rete, per due minuti il F. Bisceglie si trova primo in classifica. Fornelli rimette a posto le cose segnano la rete del pari che sta stretto ai locali. I biscegliesi vengono battuti a Ruvo con il punteggio di 3-1. Ruvesi che tirano il fiato: si parte bene con il rigore trasformato dal solito Paparella. Il raddoppio è frutto di una triangolazione Savoni-Cutrignelli-Savoni. Di questa squadra è Carmine Miccoli uno dei grandi protagonisti. Ha 20 anni e difende i pali dei nero-azzurri. Solo nove le reti subite fino a quel momento, ben quattro su rigore. Prime parate a Torre a Mare, dove c’è dietro l’angolo Quadrello, ex grande, al quale non sfuggono le sue qualità. Va a Monopoli (C1) e gioca il torneo Berretti. Poi il grande salto. Inserito nella “rosa”, non giocherà mai titolare e decide di accasarsi a Ginosa. Poi segue Quadrello a Ruvo scendendo di categoria. Il mister dice di lui: “Migliora di giorno in giorno, è nato per fare il portiere. Per lui prima o poi ci sarà un posto al sole”. L’anno nuovo comincia con il Ruvo a forza 4: si vince a Spinazzola con un rotondo 4-0. Doppietta per Fumai, apre le danze Savoni, Catacchio nel mezzo. I gemelli del goal: Savoni inventa, Fumai segna, la fuga è conclamata. Il girone di ritorno si apre con la vittoria dei ruvesi sul campo della Nuova Eccana Foggia. Fumai viene atterrato da Pesante al 30’, per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Antonello Paparella: è la rete che vale due punti. In casa contro Zapponeta, l’A.S. Ruvo ottiene il dodicesimo risultato utile consecutivo. Ennesimo rigore stagionale, stavolta trasformato da Amedeo Savoni, raddoppio di Catacchio in una ripresa senza grandi emozioni. C’è attesa ad Apricena per la sfida al vertice con i neroazzurri che hanno cinque lunghezze di vantaggio sui dauni. Con 27 punti e grande serenità il Ruvo guarda tutti dall’alto verso il basso. La gara vede una bellissima cornice di pubblico sugli spalti. A far la partita è l’Apricena che, però, non riesce a sfondare. I padroni di casa ci provano in tutti i modi ma i migliori in campo saranno Miccoli e Cutrignelli: 0-0. L’A.S. Ruvo ritrova forza e coraggio. Contro Barletta è sinfonia nero-azzurra: Paparella segna direttamente su calcio d’angolo, Fumai trova la rete dal limite dall’area. Al 75’ segna D’Arcangelo per il 3-0. La festa è tutta nero-azzurra. Altro giro, altra vittoria: La Fidens Bisceglie pareggia a Troia, Ruvo vince a San Giovanni Rotondo trascinata da Fumai che su punizione raddoppia e regala il 2-1 ai ruvesi. Alla 21^ giornata, i ruvesi pareggiano 0-0 in casa e la Fidens Bisceglie si riporta a tre punti dalla capolista. Ortanova consolida il terzo posto per una classifica che recita: Ruvo 33, F. Bisceglie 30, Ortanova 28. In città è tornato l’entusiasmo, il presidente Ruta è felice per i numeri e la presenza della tifoseria sugli spalti. Seguire le gare è tornato un piacere, ma il rammarico è per la non piena convinzione degli operatori economici a tornare a investire per la città. Fa tutto Savoni a Sant’Agata: conclusione dalla distanza e palla che si infila nel “sette” per l’1-0 ruvese, raddoppio che arriva al 60’. Poi al 70’ ancora il n. 10 ruvese a fermare sulla linea di porta il possibile 2-1 avversario. Ruvo che festeggia il nuovo + 4 in classifica, con la Fidens fermata 0-0 a San Giovanni Rotondo. Vince 5-0 la squadra nero-azzurra in casa contro Troia. La goleada ruvese è aperta da D’Arcangelo al 12’ e al 50’. Poi è Giampaolo Piacenza a festeggiare la doppietta: giovane e promettente, cala il poker, prima che Paparella chiuda i conti. E’ l’onnipresente Pagano, invece, l’uomo della gloria. Segna all’80’ e stende l’Arpifoggia. Contro il retrocesso Palese, la squadra di mister Quadrello soffre e vince grazie alla rete del solito Savoni. Nero-azzurri che intravedono lo striscione del traguardo sempre più vicino, complice il pesante ko della Fidens a Rodi. Partita durissima a Molfetta vinta 4-2 ma tra le proteste dei molfettesi per un arbitraggio molto discusso. Fornelli apre le danze al 20’, Brattoli pareggia Brattoli al 40’. Poi i ruvesi prendono il largo con la doppietta di Sannicandro e il poker di D’Arcangelo. All’85’ arriva la rete del 15enne De Gioia per il definitivo 4-2. Il 10 aprile arriva il giorno della grande festa. Con tre giornate di anticipo e otto punti di vantaggio i ruvesi fanno festa in casa. Comunale vestito a festa e grande esplosione di gioia al fischio finale. Doppietta per D’Arcangelo e poi Paparella su rigore: Ruvo in Paradiso è Promozione!  

Pace fatta tra tifoseria e società. Il volere di Alberto Ruta si è concretizzato, nero-azzurri in Promozione grazie anche al lavoro di Emanuele Quadrello, uno specialista in tema di promozioni, nonché un esperto e saggio conoscitore di questi campionati. Una cavalcata trionfale verso il successo con una serie di primati da brivido. 

1 MAGGIO 1994: RUVO FESTEGGIA, IL MONDO PIANGE SENNA 

Nessuno ha voglia di pensare alla prossima stagione, dove Quadrello e gran parte dei giocatori hanno avuto la riconferma. Si cerca in tutte le maniere di festeggiare. Il 1° Maggio è fissata la festa per la promozione acquisita. Fuochi d’artificio, lancio di palloni aerostatici, premiazioni da parte del Comune di Ruvo e tante altre sorprese attendono il pubblico di Ruvo, esigente ma follemente innamorato del pallone. Sul campo si vince per 2-0 grazie alle reti di Giardino e Catacchio. Ruvesi che poi si riversano con i propri tifosi in Piazza Bovio per i festeggiamenti di rito. Ci sono tutti: tifosi, dirigenti, calciatori, presidente e sindaco. E’ una grande festa di piazza con tanto di foto di rito e volontà di essere sereni. Sul finire dei festeggiamenti arriva la notizia della scomparsa di Ayrton Senna, morto durante il Gp di Imola. Il mondo è piange uno dei più grandi talenti che la storia ricordi. Le indagini, aperte dopo una rivelazione della rivista “Autosprint”, appureranno che i tecnici Williams avevano tagliato e risaldato grossolanamente il piantone per cambiarne l’inclinazione e migliorare la posizione di guida di Senna. Quella giuntura, sotto le sollecitazioni delle curve di Imola e le rappezzature dell’asfalto, non regge gli sforzi e al 7° giro Senna si ritrova con lo sterzo in mano e al Tamburello la Williams, invece di curvare, va dritta verso il muro. 

SAVONI, IL BAGGIO RUVESE

Poco fortunata è la finale per l’assegnazione del titolo di campione regionale di prima categoria. A Latiano vincono i brindisini per 1-0. Se a Ruvo il codino va di moda per merito di Amedeo Savoni, funambolo dei nero-azzurri, gli italiani impazziscono per quello di Roberto Baggio. Le punizioni di Amedeo, la sua grande capacità di fare gruppo, l’intesa con Fumai, sono gli elementi che hanno nutrito il racconto di una cavalcata davvero straordinaria. Per lui una lunga militanza nell’A.S. Ruvo e fascia da capitano conquistata. E’ un punto di riferimento per l’intero ambiente.