Attualità

"C'E' CHE PRENDO UN TRENO CHE VA A PARADISO CITTA'…"

Nella gremita chiesa di San Giacomo Apostolo, Ruvo di Puglia ha dato il suo ultimo saluto ad Antonio Summo, ragazzino di 15 anni tragicamente scomparso nel disastro ferroviario del 12 luglio scorso.

L’intera città si è stretta attorno a Nicola e Gina Summo e al piccolo Pasquale, per far sentire loro un grandissimo affetto.

La cerimonia solenne e sobria, così come da richiesta espressa dai familiari di Antonino, è stata celebrata da Mons. Domenico Cornacchia, affiancato dall’intero clero ruvese.

Alla presenza delle autorità locale, il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, il comandante dei Carabinieri della locale Stazione, Domenico Angiulli, il presidente del Consiglio Comunale, Michele Scardigno, la funzione è cominciata alle ore 15.30, mentre, all’esterno della chiesa, il cielo non ha mai smesso di lacrimare per tutto lo svolgimento della stessa.

Il vescovo della diocesi di Ruvo-Molfetta-Terlizzi-Giovinazzo ha salutato i familiari, prima di dare il via al funerale.

“Stringiamoci – ha detto Mons. Cornacchia nel corso dell’omelia – attorno alla famiglia di Antonio. È lui che parla tra noi quest’oggi, è stato convocato per un concerto in Paradiso. Suona per noi Antonio. Suona per sempre dall’alto dei cieli”. Durante l’orazione ha avuto parole di conforto nei confronti dei familiari e tracciato un ritratto gioioso di Antonino: “Amava la vita ed era uno straordinario compagno, sempre pronto ad aiutare tutto e tutti. Confortava gli amici ed era un trombettista modello”.

Per tutti è stato difficile gestire le emozioni, specie quando due compagni di classe della III^C dell’Itis di Andria hanno primo letto un testo per ricordare i momenti salienti della vita scolastica, l’Antonio sempre pronto ad aiutare i compagni in difficoltà, l’Antonino determinato a vincere le sfide, sempre sorridente, poi citato la canzone di Gianluca Grignani “Destinazione Paradiso”.

Tra la commozione dei presenti la bara è stata accompagnata all’esterno della chiesa dai suoi amici, mentre l’Apulia’s Band intonava le note dell’Eterno Dolore.

All’uscita dalla Chiesa, presenti anche i componenti del Gruppo Defensor Fidei Ruvo 1985 della Curva Nord con un emblematico messaggio: “Antonio, Continua a suonar da lassù Ruvo ti porta nel cuore”.

“C’è, che c’è

C’è che prendo un treno che va

a Paradiso Città”…

Arrivederci Antonino!

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