Palazzo Avitaja

ADOTTATA LA VARIANTE ALLE NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DEL PRG

Rovente seduta del Consiglio Comunale, quella tenutasi lunedì 27 luglio, interamente dedicata alla variante alle norme tecniche del Piano Regolatore Generale. Il provvedimento, dopo una lunga e animata discussione, è stato approvato nonostante il voto contrario dei consiglieri di minoranza.

La variante, in particolare, ha riguardato le norme tecniche di esecuzione del PRG, ovvero lo strumento urbanistico, adottato da ogni comune, con il quale si regola l’attività edificatoria all’interno dello stesso.

Prima di dare spazio alla discussione e alla votazione degli emendamenti proposti e dei singoli articoli, sono intervenuti l’Assessore Nicola Giordano e l’architetto Francesca Sorricaro i quali, in linea generale, hanno rappresentato all’assise l’origine di tale provvedimento, così come anche gli obiettivi perseguiti. La variante in parola, come ha spiegato chiaramente l’architetto Sorricaro, attiene esclusivamente all’aspetto normativo e non anche a quello cartografico.

L’Assessore Giordano, in particolare, prima di addentrarsi nella presentazione del lavoro eseguito e, quindi, delle modifiche apportate, ha tenuto a ringraziare i consiglieri di opposizione che, restando in aula, hanno garantito il regolare svolgimento della seduta, stante l’assenza di diversi consiglieri di maggioranza. Ulteriori ringraziamenti sono stati rivolti all’architetto Sorricaro che, forte dell’esperienza accumulata negli anni precedenti, ha affermato l’Assessore, ha saputo fornire risposte alle varie esigenze che sono emerse nel tempo, superando precedenti incongruenze.

Lo stesso ha proceduto, quindi, alla trattazione del punto all’ordine del giorno, dando atto dei diversi adeguamenti, correzioni e modifiche che si sono rese necessarie, tra le quali quelle concernenti la zona PIP di Ruvo di Puglia, interessata da un incremento delle destinazioni d’uso.

L’Architetto Sorricaro, dal canto suo, ha rappresentato all’assise che la variante oggetto di discussione è frutto di un lavoro di raccolta di una serie di esigenze diverse che, negli anni, sono state evidenziate e portate all’attenzione da parte di operatori, imprese e cittadini. Un ringraziamento particolare per il grande spirito collaborativo mostrato è stato rivolto ai cinque consiglieri facenti parte della commissione urbanistica, presieduta dalla consigliera Raffaella Di Terlizzi, la quale ha parlato del provvedimento in oggetto come di documento estremamente importante per l’intera città.

Si è proceduto, così, alla trattazione e alla votazione dei singoli articoli ed emendamenti. La discussione è stata alquanto animata tanto che, a più riprese, si è reso necessario sospendere la seduta. Di seguito la discussione sugli emendamenti più rilevanti:

Tra quelli non approvati e maggiormente dibattuti, rientra quello proposto in Commissione dal Consigliere Orazio Saulle in merito alla possibilità di realizzare impianti fotovoltaici per quel che concerne tutti gli edifici rientranti nella zona territoriale omogenea di tipo “A”. Tale possibilità, come è stato evidenziato nella seduta, è stata esclusa dal PPTR in recepimento dal Regolamento Regionale n.24/2010 così come modificato dal Regolamento Regionale n.29/2012. Tale divieto, inoltre, è stato pure confermato dalla Regione Puglia – Servizio Paesaggio.

Le forze di opposizione, in particolare, ritenendo il suddetto PPTR troppo stringente e non conforme alle esigenze attuali, hanno, così, proposto che fosse riconosciuta la possibilità di realizzare i suddetti impianti.

Un altro emendamento molto dibattuto e non approvato è stato quello con il quale il consigliere Orazio Saulle ha chiesto di inserire, per quel che concerne le destinazioni d’uso commerciale, le “Medie strutture di vendita” M1 (da 251 a 600 mq) e M2 (da 601 a 1500mq) anche nella zona B4, in virtù della similitudine di omogeneità tra detta zona e quella B5, dove le stesse sono già inserite. Tale emendamento, dopo una lunga discussione, non è stato, tuttavia, approvato. Sottesa a tale decisione, hanno esplicitato i consiglieri di maggioranza, vi è la volontà di tutelare maggiormente gli esercizi di vicinato.

Altro emendamento non approvato, presentato anch’esso dal consigliere Saulle, ha riguardato l’inserimento dei servizi per l’istruzione privata ed i servizi per lo spettacolo nella zona D2 commerciale – direzionale.

Tra gli emendamenti che, di contro, sono stati approvati all’unanimità, quello riguardante la destinazione d’uso delle sale giochi e agenzie scommesse, situate nella zona A, per le quali il consigliere Saulle ha chiesto che fosse eliminata la dicitura “solo esistenti” prevista nel testo originale per arginare il problema della ludopatia.

Medesimo esito anche per l’emendamento che prevede la possibilità di realizzare sui lastrici solari, nella predetta zona A e A1, tettoie, pertinenziali collegate ad unità immobiliari abitabili, con altezza massima pari a quella della struttura principale, con la stessa inclinazione di falda, di superficie coperta massima al 50% della superficie libera/scoperta del lastrico solare e in ogni caso arretrata di 2 metri dal prospetto (così come stabilito di comune accordo tra le forze di maggioranza e opposizione in sostituzione di percentuali diverse riportate nel testo proposto dall’ufficio).

Per quel che concerne le destinazioni d’uso riferite alle diverse zone, il consigliere Saulle ha proposto, con emendamento, la distinzione tra beni nell’abitato e quelli nell’agro. Anche tale emendamento è stato approvato all’unanimità.

Infine, per quel che concerne la zona D PIP, è stata approvata all’unanimità la riduzione del lotto minimo da 2.000 a 1.000 mq.

Al termine della trattazione dei suddetti emendamenti, il consigliere Orazio Saulle ha preannunciato, nelle sue dichiarazioni di voto, il suo intento di votare contro l’approvazione della variante al PGR in quanto “senza cuore”, senza indirizzo politico e poco incisiva per la città.

A seguito di tale dichiarazione, l’architetto Sorricaro ha precisato che la variante in oggetto si pone esclusivamente il compito di risolvere tutti quei problemi contingenti che emergono durante l’attuazione del Piano Regolatore Generale, mentre è il PUG, nel quale il provvedimento in oggetto andrà a confluire, a dover tracciare la nuova visione della città.

Prima di procedere alla votazione sul punto, è intervenuto anche la consigliera Angela Bruni la quale, diversamente da Saulle, ha preannunciato voto favorevole seppur “non avendo condiviso in generale le scelte dell’amministrazione nel settore urbanistico”.

Sottoposto a votazione, il provvedimento è stato quindi approvato con il voto favorevole di 8 consiglieri e quello contrario degli altri 3 presenti in aula. Uscito dall’aula al momento della votazione il consigliere di maggioranza Francesco Summo.

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