TECNOSWITCH LA VITTORIA DEL CUORE
Nessuno vuole sentire parlare dell’assenza di Kymantas, ma nel gioco della pallacanestro ogni pedina è fondamentale. Se in questa fase la Tecnoswitch si mostra tentennante in alcuni momenti di gioco è perchè si è stati abituati a fare determinati schemi e giocate, a dare rotazioni ampie sotto le plance e adesso, senza la presenza di un “5” pesante e intelligente come il lituano, tutto si fa complesso.
Certo l’atteggiamento dei primi due quarti, con i ruvesi troppo permissivi in difesa va assolutamente rivisto.
Vincere a Mola significa tanto per i ruvesi sul piano del morale. La batosta di Altamura si è fatta sentire e i ragazzi di coach Gatta sono stati bravi ad approfittare dell’appannamento finale dei padroni di casa e a portare a casa la posta in palio dopo esser stati sotto per quasi tutta la partita.
Difesa e tiri liberi sono finiti nel mirino degli addetti ai lavori dopo due quarti, nei quali i bianco-azzurri hanno mostrato il loro volto peggiore. Poi le indicazioni di coach Gatta, la cattiveria di capitan Grimaldi hanno fatto il resto. Il capitano, alla vigilia del suo compleanno, si regala una serata super dal punto di vista difensivo, annullando letteralmente Endzels, da metà secondo quarto in poi, e suonando la carica.
In un campionato equilibrato come questo, nel quale nessuno ti regala nulla, bisogna mostrare fame e cattiveria contro chiunque. La Tecnoswitch lo ha fatto con ritardo, ma tira un sospiro di sollievo per la seconda vittoria esterna del campionato.
L’inizio è da brivido e tutto di marca locale. Ruvesi impalpabili in difesa, concedono ampi spazi ai tiratori locali che si esaltano dai 6,75 (22-13 al 6’). Serino fa la voce grossa sottocanestro, ma forza tanto in attacco. Nonostante tutto, il 3/3 di Sabeckis dalla lunetta limita i danni, 32-28 al 10’.
Nel secondo quarto il monologo non cambia, Ruvo soffre tanto, sbaglia tiri liberi in quantità industriali (chiuderà il primo tempo con il 14/25 dalla lunetta) e Mola ne approfitta (41-34 al 14’).
Grimaldi, a questo punto, prende per mano i suoi compagni, recupera palloni importanti in difesa e si prende ottime responsabilità. Il vantaggio rimane congelato per Mola, ma l’atteggiamento è cambiato (53-46 al 20’).
I frutti del cambio marcia, coach Gatta li avrà nel terzo quarto. Cambia spesso e tanto sotto le plance, complici i 3 falli personali di Serino e Mazzilli. Zlatkov garantisce sostanza, con Mascoli ottimo interprete del basket “gattiano”. Serino è il faro in attacco e dalle sue mani passano i punti del -2, 55-53 al 23’. Mola reagisce anche se nella metà campo avversaria fa più fatica. Poi tocca ad Aldo Gatta fare lo sprinter: due bombe in fila e punteggio in parità 63-63. Ruvesi che chiudono il parziale in crescendo, facendo registrare il primo vantaggio della serata in chiusura di quarto. Altra tripla di Sabeckis e Tecnoswitch sul +4 (68-72 al 30’). Unica tegola del terzo periodo, il quarto fallo fischiato a Serino.
Mazzilli trova continuità in attacco, ma commette l’ingenuità di spendere rapidamente gli ultimi due falli personali a disposizione. Le proteste gli costano il fallo tecnico e per i ruvesi sono guai sotto le plance, con Serino in panca forzatamente. Eppure la squadra bianco-azzurra non si perde d’animo, ma accusa nuovamente il -6 a 4’ dalla conclusione (81-75). I padroni di casa si piantano fisicamente, Ruvo ne ha di più e sfrutta al meglio propria velocità. Serino è monumentale nel finale, con Grimaldi a cercarlo in tutte le “salse”. Ritrovata la parità, i ruvesi hanno la chance di chiudere l’incontro a 35’’ dalla conclusione, ma il possesso scade senza che siano riusciti a trovare la via del canestro. A 11’’ dal termine, l’episodio che decide il match. Mola esegue male la rimessa, Serino anticipa il suo avversario e si proietta in contropiede per la più comoda delle schiacciate. Dopo il time out tecnico, Mola esegue la rimessa, ma il tiro da tre punti provato finisce sul ferro per la gioia dei ruvesi (81-83 il finale).
