Cultura

PRESENTATO IL PROGETTO TRAC DEL TRIENNIO 2022-2024

Il TRAC, Centro di Residenza della Regione Puglia, è — insieme agli Artisti nei Territori — un progetto della Regione Puglia che nel 2018 ha attivato il Sistema delle Residenze in Puglia, in accordo col Ministero della Cultura attraverso l’Intesa Stato/Regioni.  Le compagnie che costituiscono il Centro risalgono idealmente l’intera Puglia connettendone le periferie: Factory Compagnia Transadriatica con sede a Novoli (LE); Principio Attivo Teatro con sede a Melendugno (LE); CREST, con sede a Taranto; La luna nel letto/Tra il dire e il fare, con sede a Ruvo di Puglia (BA); Bottega degli Apocrifi con sede a Manfredonia (FG). Il Centro teatrale si fonda su questo assunto di partenza: la pratica e la ricerca artistica sono strumenti che incidono sulla qualità della vita di un territorio, così come la specificità di un territorio e della comunità che lo abita incidono sulla qualità della pratica e della ricerca artistica.

Da qui ha preso il via il quadriennio scorso un progetto innovativo che ha consentito a più di 60 compagnie/artisti ospitati di creare in luoghi che hanno messo a disposizione oltre a spazi e tecnica, oltre a competenze professionali a tutto tondo (artistiche, tecniche, organizzative e amministrative), oltre a possibilità di visibilità che negli anni si sono moltiplicate, anche preziose relazioni che riguardano sia operatori e critici di settore sia il pubblico, un pubblico formato, preparato e diversificato per target e provenienza, ovvero quell’insieme di spettatori che, grazie al lavoro permanente sul territorio da parte dei soggetti del raggruppamento, siamo oggi più propensi a chiamare “cittadini”.

Nel corso dell’ultimo anno il TRAC ha triplicato il suo valore relazionale, ritagliandosi un ruolo sempre più rilevante all’interno del Sistema nazionale. Oggi questo valore si sposa con la lungimiranza della Regione Puglia che, in un momento ancora critico per lo spettacolo dal vivo, ha deciso di incrementare l’investimento sulle Residenze, generando una ripartenza effettiva, con una virtuosa ricaduta esponenziale sugli artisti: a fronte di una crescita di progetto pari al 43%, il TRAC ha stabilito un incremento delle giornate annue di residenza pari al 75%.

Il triennio 2022-2024 del TRAC punta a consolidare un progetto avviato di (ri)costruzione di filiera ponendo le basi strutturali per un nuovo Sistema dello spettacolo e per una nuova lettura dei Territori.  Accade così che oggi il progetto TRAC racconta alleanze strategiche e concrete col TRIC pugliese “Teatri di Bari”; con Fondazione SAT organizzatore della vetrina di teatro ragazzi più importante del Sud Italia; col circuito regionale Teatro Pubblico Pugliese; con gli altri Centri di Residenza italiani con cui è riunito in Coordinamento; con 10 Artisti nei Territori extraregionali con cui condivide progettualità di attraversamento; con Assitej (la più grande rete di teatro ragazzi a vocazione internazionale); con due Scuole di Alta Formazione; 2 musei; 3 poli Universitari; 16 Istituti scolastici di ogni ordine e grado; 5 parrocchie e 1 Caritas diocesana che offre al TRAC spazi/studio per gli artisti e una foresteria.

Accanto ai teatri, sono moltiplicati gli spazi/studio del TRAC. Allo spazio Artinscena di Annalisa Bellini a Castellana Grotte si aggiungono da quest’anno: lo spazio polivalente Manifatture Knos a Lecce, gli spazi della Casa della Carità di Manfredonia e, sempre a Manfredonia, il teatro auditorium del polo scolastico Ungaretti/Madre Teresa di Calcutta.

Il TRAC vuole — insieme agli altri attori del Sistema spettacolo e alle realtà virtuose presenti sul territorio — aiutare gli artisti e i giovani cittadini della comunità a mettere a valore la propria “condizione periferica”, scoprendosi, attraverso la pratica artistica, generatori di nuove abitudini etiche e sociali nei loro diretti contesti di riferimento. Sicuramente duplice è la funzione che ogni residenza si riconosce: da un lato guarda alla tutela e al benessere degli artisti, dall’altro guarda al consolidamento di un presidio culturale su un territorio. Il TRAC considera queste due priorità inscindibili e capaci di nutrirsi a vicenda.

In armonia con le linee di visione tracciate per il triennio, l’anno 2022 del TRAC prende forma con 5 teatri pubblici più 4 spazi/studio in 8 città dislocate su tutto il Territorio pugliese, 15 professionisti dello spettacolo dal vivo (artisti, tecnici, organizzatori) che si fanno curatori di quei luoghi.

Saranno previste per ogni annualità un minimo di 210 giorni di ospitalità, 14 artisti/compagini artistiche ospiti, 3 delle quali residenze trampolino, individuate per il 70% tramite 2 progetti di rete nazionali, 1 bando nazionale, 1 bando regionale, 2 accordi con Accademie e Scuole di alta formazione e per il 30% a chiamata diretta. Il progetto garantisce 2 percorsi di tutoraggio comuni a tutti i Poli del Centro (Giorgio Testa – ideatore della Casa dello Spettatore – e i professionisti di Theatron 2,0); 19 professionisti che costituiranno il team di tutoraggio permanente e 4 attraversamenti interregionali per altrettante residenza ospitate, 1 debutto presso il Maggio all’infanzia – la più grande vetrina del Sud Italia – per una delle residenze ospitate, 1 produzione/coproduzione da parte del Tric Teatri di Bari.

E intorno a questo, a renderlo possibile e a dargli respiro ci saranno 4 progetti nazionali e 11 accordi di partenariato con i principali attori del Sistema dello Spettacolo.

Questo permette al TRAC di pensare agli artisti e/o alle compagini artistiche che ospiterà presso i cinque Poli non come ospiti remunerati di spazi attrezzati e accoglienti, ma come soggetti a cui si offre la possibilità di essere parte di una “filiera di residenza” nazionale, di accedere successivamente a forme di sostegno alla produzione, di godere di visibilità e confronto con gli addetti del settore, di sperimentare effettive possibilità di circuitazione al termine del percorso di ricerca svolto durante gli attraversamenti, proprio in virtù delle relazioni costruite pensando alle esigenze dichiarate dagli artisti stessi.

Agli artisti ospiti in residenza è garantito un compenso economico che supera di netto i parametri della media nazionale. A ognuno di essi si chiederà di prevedere un momento di incontro con i cittadini/spettatori nella forma che ritengono più opportuna in base all’avanzamento del proprio lavoro, generando quindi almeno 14 momenti d’incontro con le Comunità di riferimento, che si aggiungono alla programmazione di 8 spettacoli inerenti al progetto di residenza, distribuiti nei vari poli.

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