NUOVE REGOLE DI ACCESSO AGLI UFFICI COMUNALI
A fronte del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sottoscritto nella tarda serata di ieri, 9 marzo 2020, anche il Comune di Ruvo di Puglia ha adottato delle misure più stringenti tese contenere e contrastare il diffondersi del virus Covid-19.
Di seguito il post pubblicato sulla propria pagina facebook dal primo cittadino di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, riguardante le modalità di accesso agli uffici comunali.
“Come sapete, il DPCM di ieri sera contiene nuove e più stringenti misure per evitare assembramenti nei luoghi pubblici.
Anche nel nostro Comune ci siamo adeguati; l’apertura al pubblico degli uffici e il regolare svolgimento delle attività istituzionali restano ovviamente garantiti, ma a partire da oggi e fino al 3 aprile, l’accesso dei cittadini sarà organizzato diversamente.
L’accesso agli sportelli di Anagrafe, Stato Civile e Protocollo è regolato attraverso un servizio di uscierato che avrà il compito di controllare il rispetto della distanza minima di almeno un metro tra le persone.
Gli altri uffici riceveranno su appuntamento previo contatto telefonico o via email.
Sempre per telefono o via email è possibile per i cittadini ricevere informazioni o richiedere chiarimenti.
Questo il link con l’elenco completo di tutti i recapiti ufficio per ufficio:
https://www.comune.ruvodipuglia.ba.it/upload/ruvodipuglia_ecm10/gestionedocumentale/ACCOUNTE-MAILEPEC_784_14190.pdf
Per gli adempimenti collegati ai servizi cimiteriali le onoranze funebri provvederanno, in caso di concomitanze, a scaglionare nel tempo l’arrivo al cimitero. La partecipazione alle tumulazioni è limitata ai parenti stretti sempre evitando assembramenti e nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
Colgo l’occasione per ringraziare di vero cuore tutti i lavoratori del Comune, servitori della nostra comunità, per l’impegno straordinario di queste ore e tutti i cittadini per la comprensione e la collaborazione.”
Che l’accesso al pubblico ai vari uffici comunali sia regolamentato a seguito del DPCM del 09 marzo 2020, non ha bisogno del plauso, perchè dovuto, ma che l’efficienza e la garanzia dei servizi, non solo degli uffici aperti al pubblico, ma anche degli uffici operanti in autonomia, assicurino la continuità lavorativa delle aziende, degli studi professionali e tutto quello collegato, (permessi, autorizzazioni, certificazioni…. e quant’altro). Il sindaco, unico referente e responsabile come primo cittadino, tranquillizzi la cittadinanza solamente, organizzando e incoraggiando tutti gli uffici preposti, affinchè qualunque pratica venga definita nel miglior modo e in tempi normalmente realizzabili; che nessuna pratica venga abbandonata oppure relegata per motivi clientelari.