Cultura

LA PIOGGIA SUL TALOS FESTIVAL IN ATTESA DE “LA NOTTE DELLA BANDA”

La pioggia all’improvviso a rovinare lo scenario di Piazza Le Monache. Gli organizzatori sperano in un miglioramento delle previsioni meteorologiche. Questo il programma odierna, in attesa di decisioni ufficiali.

Dalle 10 nuova sessione di lavoro della masterclass a cura di Eugenio Colombo e Nicola Pisani. Dalle 12 nella Casa della Cultura incontro con Peppe Barra, personaggio sempre autentico, nella vita e sulla scena, artista puro, custode indiscusso della nostra tradizione popolare. Poliedrico e appassionato della vita, prima ancora che dell’arte, estro geniale in grado di trasmettere al suo pubblico un magma incandescente di emozioni dalla risata più sonora alla commozione più autentica. Dalle 18si torna in Pinacoteca per un concerto del sassofonista Evan Parker, tra i primi a liberare la musica europea dai modelli americani attraverso la rottura del free jazz. Il suo è un linguaggio autonomo che fa proprie anche le tradizioni musicali europee non colte. Con Anthony Braxton e Steve Lacy ha approfondito la dimensione della performance solistica, ma non mancano le esperienze attive con compagini come la London Jazz Orchestra e la Globe Unity [Orchestra], tra le centinaia di collaborazioni ed incisioni. Dalle 19 in Piazza Dante nuovo spettacolo di danza – novità del Talos Festival 2017 – diretto da Giulio De Leo della Compagnia Menhir. “Arcipelago – piccoli approdi di un viaggio nel corpo” vedrà esibirsi quindici adolescenti fra i 16 e i 26 anni che, divisi in piccole formazioni (soli, duetti e quartetti), riscopriranno il corpo come luogo di riflessione, gioco e conflitto. La scrittura coreografica partirà dall’osservazione delle individualità e delle relazioni nei piccoli gruppi e offrirà ai partecipanti la possibilità di riscoprire il corpo come soggetto e di liberarlo dalla cultura dell’omologazione, dell’oggettivazione e della mercificazione. La composizione coreografica per ciascuna formazione si svilupperà in modo specifico in relazione ad uno spazio ben delimitato della Piazza. Sarà lo spettatore a ricucire il viaggio nel corpo degli adolescenti attraverso i tanti piccoli approdi. Dalle 20 (ingresso 6 euro) in Piazzetta Le Monache (in caso di pioggia al PalaColombo) la serata si aprirà con il sassofonista inglese John Surman. Classe 1944, nel corso degli anni ha collaborato, tra gli altri, con Mike Osborne, Alan Skidmore, Ronnie Scott, John McLaughlin, Michael Gibbs, Albert Mangelsdorff, Chris McGregor, Mike Westbrook, John Taylor, Chris Laurence, John Marshall, Karin Krog, Jack DeJohnette, Miroslav Vitous, Gil Evans, Paul Bley, Terje Rypdal, John Abercrombie, i Tomasz Stanko e Maurizio Brunod, Anouar Brahem, Dave Holland. A seguire l’attesa produzione originale del Talos: “La notte della Banda“. Il progetto “La Banda” – nato nel 1993 da un’idea di Pino Minafra e diretto (nella parte  classica e tradizionale) da Michele Di Puppo – sarà arricchito dalle composizioni e dalla presenza degli ospiti Eugenio ColomboDario CecchiniFarauallaLivio MinafraIhab Radwan e Peppe Barra. Nella grande tradizione musicale Italiana, la Banda è sicuramente uno dei suoni più originali e rappresentativi, anche se oggi sopravvive relegata a mero supporto folcloristico in occasione di feste religiose e ricorrenze patriottiche. In oltre 200 anni è stato un grande laboratorio e palestra formativa per compositori, direttori e centinaia di strumentisti. Il progetto “La Banda” di Minafra è nato proprio per cercare di salvare dall’oblio questa grande tradizione, tipica soprattutto del Sud Italia. Una tradizione che ha prodotto un suono unico e originale al mondo. L’intento è stato infatti quello  di documentare su cd la tradizione musicale classica della Banda; arie d’opera suonate da strumenti a fiato in luogo delle voci liriche, marce sinfoniche e musiche della Settimana Santa. Nello stesso tempo proiettare la Banda nel suono contemporaneo, facendola confrontare con i linguaggi musicali più innovativi, con la presenza di compositori e solisti di valore internazionale. Questo percorso “trasversale” è approdato nei più importanti Festival europei di jazz, musica classica e contemporanea viaggiando per Germania, Austria, Francia, Inghilterra e approdando anche al Ravenna Festival di Riccardo Muti.

Nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea sono inoltre allestite le mostre fotografiche Metamorfosi di Enzo Paparella, Demetra e For Mandela di Raffaele Puce e Blackest Eyes con alcuni scatti realizzati sul set del cortometraggio “Tama Kelen – il viaggio che insegna” del regista Michele Pinto. Nelle serate del Festival il Forum GiovanIdee propone il “Dopofestival” con quattro concerti a tema (Francia, Inghilterra, Olanda ed Egitto) nei pub di Ruvo.

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