Gli amici di Antonio: "Suona per noi da lì, un pezzo fantastico, quello capace di renderci liberi dal silenzio"

Non si danno pace, non è passato attimo che non siano stati idealmente con Antonio da quel maledetto 12 luglio. Aveva degli amici straordinari Antonio e da lassù sarà orgoglioso di loro. E’ appena giunto in redazione un loro scritto, una lettera molto toccante che apre con un invito a non dimenticare Antonio e le altre vittime del disastro ferroviario.

Tutti, siamo rimasti sconvolti dal terribile attacco di stamattina a Nizza in Francia. Corpi che saltano come birilli, avvolti in tovaglie. Tutti rimaniamo attoniti a guardare quel furgone bianco forato dai colpi d’ arma da fuoco. Ma, ruvesi, almeno voi non dimenticatevi di Antonio, nè ora nè mai. Non dimentichiamoci di una strage evitabile. Non dimentichiamoci di quei feriti, di quelle vittime, di quei familiari ormai colpiti dal dolore. Anche se forse tra poco tempo non si sentirà più parlare di questo disastro, portiamo sempre nel nostro cuore almeno un pensiero rivolto a lui. Facciamolo come omaggio, come ringraziamento per tutte le serate in cui lui e la sua orchestra giovanile ci hanno allietato. Lui sarà stato sicuramente felice di vedere persone che ascoltavano la sua musica. Squilli di tromba, fugaci e risonanti. Anche se non potrà più farci ascoltare qualcosa di meraviglioso, sicuramente lui starà già suonando, e se vorremo lui suonerà anche nel nostro cuore. Antonio, amico di mille avventure, partite di pallone..amico di pizze e di scuola. Collega di studi e fonte di felicità. Avevi proprio ragione, la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori. Suona per noi da lì, un pezzo fantastico, quello capace di renderci, grazie a te, “liberi dal silenzio”.

Michele Campanale, Biagio Cecalupo, Antonio Maggio