Cultura

ENRICO FINK A “VOCI DI PACE”, UNO DEI MAGGIORI INTERPRETI DELLA TRADIZIONE EBRAICA IN ITALIA

Si sta per concludere il primo atto del “Ruvo Coro Festival”, la rassegna musicale nata sui passi di “Canterò per Sempre l’Amore del Signore”. Un’edizione decisamente più nuova e ampia questa del 2018 che ha visto protagonisti cori ed ensemble musical tra le più famose del panorama internazionale.

Una combinazione di generi, musiche, etnie e religioni si è dimostrata questa nuova prima edizione del “Ruvo Coro Festival”, che questa sera concluderà il primo momento musicale “Voci di Pace”, alzando il sipario su uno degli ospiti più aspettati di questa edizione.

Ospite di questa sera sarà Enrico Fink, che con l’Ensemble Radicanto, presenterà brani dell’antica e della recente tradizione ebraica.

Oltre ad essere considerato uno dei maggiori interpreti della tradizione ebraica in Italia, Enrico Fink, è musicista, attore e autore teatrale.

Nato nel 1969 a Firenze, dove ha sempre vissuto, tranne due anni in cui si è trasferito negli Stati Uniti, si è laureato in fisica nel 1994 nonostante la sua intenzione di volersi dedicare alla musica sin da subito.

Dispone di incisioni che vanno dal jazz alla musica contemporanea, dalla musica di strada alla musica sacra.

Ha sfoggiato le sue qualità di cantante, attore, flautista e corista sui palchi più diversi e più rinomati, dal Festival di Sanremo al Quirinale, dalle discoteche a festival internazionali di musica classica, dalla strada ai maggiori teatri di prosa.

Negli ultimi dieci anni presente anche all’estero varcando palchi come il Festival De Musique Sacree de Perpignan, il Mozartsaal della Konzerthaus di Vienna, il San Francisco Jewish Music Festival, al Netwerk Oude Muziek Holland, allo York Early Music Festival, il Budapest Jewish Music Festival, la Biennale di Musica Contemporanea di Zagabria, il Seattle Early Music Festival, e in un numero imprecisabile altri teatri e rassegne negli Stati Uniti ma anche in Croazia, Polonia, Germania, Ungheria, Svizzera, Austria, Francia, Olanda, Inghilterra e, nel 2010, per la prima volta anche in Brasile.

Premiato anche come autore teatrale in Italia con il Premio di Riccione, in Inghilterra dall’European Association for Jewish Culture e in California per il Jewish Creativity.

Le sue principali pubblicazioni musicali sono: Quasi Live, ed. Materiali Sonori 2009; La Istoria de Purim (con l’Ensemble Lucidarium), ed. k617 (Francia) 2006; Il Ritorno alla Fede del Cantante di Jazz, ed. Materiali Sonori 2005;  Lokshen – Patrilineare, primo lavoro a suo nome, ed. Le Vie dei Canti – Materiali Sonori 2000; AnimaMeticcia (Materiali sonori, 2009)  Klezmer – Cronache di viaggi, ed. Frame 1997, in cui canta da solista con l’Orchestra Regionale della Toscana; Black and Blue, ed. Arpa – Radio Popolare 1998, con il coro jazz Jubilee Shouters; La Mutazione, 1999 (con il gruppo Tacitevoci diretto dal Mo. Bruno de Franceschi).

Oltre a sfoggiare le sue qualità artistiche svolge un lavoro di didattica, tenendo conferenze in Italia, Europa, nord e sud America. In particolare ha insegnato musica ebraica presso la Scuola di Alta Formazione Musicale di Bertintoro e presso il Corso di Laurea in Studi Ebraici di Roma.

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