Palazzo Avitaja

Chieco incontra olivicoltori ruvesi

Ieri, nella Sala Giunta di Palazzo Avitaja, il sindaco Pasquale Chieco, che ha la delega alle politiche di sviluppo delle attività agricole e rurali, ha incontrato una delegazione di operatori economici e rappresentanti di categoria del comparto oleario ruvese.

Al centro dell’incontro «la profonda preoccupazione per lo stato di crisi in cui versa il settore, particolarmente provato dalla inattesa gelata che ha quasi azzerato la produzione olearia di quest’anno con danni alle colture che potrebbero avere ripercussioni anche per la prossima annata».

Nel corso del Consiglio Comunale del 30 marzo scorso, la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale  relativo alle gelate degli ultimi giorni di febbraio, fu oggetto di un punto all’ordine del giorno approvato all’unanimità dei presenti e inviato alla Regione.

I delegati locali di Coldiretti e Confagricoltura, i rappresentanti della cooperativa Eurocoop SCA e dell’Elaiopolio Cooperativo di Ruvo di Puglia hanno chiesto al Sindaco «di farsi interprete presso la Regione delle grave situazione di crisi del settore chiedendo al Presidente Emiliano e all’Assessore all’Agricoltura Di Gioia di accelerare i tempi per l’accertamento dello stato di calamità, atto indispensabile affinché il Ministero emani il decreto di calamità naturale, provvedimento che consentirebbe, oltre che l’attivazione di misure di sostegno alle imprese, l’esonero parziale per lavoratori e aziende degli obblighi previdenziali e per i braccianti la possibilità di vedersi riconosciuto ai fini previdenziali un numero di giornate uguale a quello dell’anno precedente».

Le delegazioni e i rappresentanti del mondo produttivo hanno anche sottolineato l’importanza che la Regione Puglia attivi gli aiuti de minimis alle imprese previsti dai piani di sviluppo rurale a fronte della perdita della produzione olivicola di quest’anno.

«Quello olivicolo – ha detto il Sindaco – è un comparto estremamente importante per l’economia della nostra città. Condivido pienamente le preoccupazioni dei rappresentanti di questo settore e mi sono impegnato con loro a intervenire presso la Regione Puglia, anche con il supporto di ANCI Puglia, per un sostegno non solo ai coltivatori, ma anche alle imprese di trasformazione, che hanno costi gestionali che non potranno essere abbattuti. Ho proposto a tutti loro di attivare un tavolo permanente per condividere le azioni da mettere in campo e seguire insieme gli sviluppi della vicenda».

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