Attualità

Avvio fase-2: “Troppa euforia, non sottovalutiamo il killer”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Damiano Binetti.

Caro direttore, mi rivolgo a Lei come cittadino e non come uomo che rappresenta le istituzioni di questa Comunità, per dare massima diffusione tramite la sua testata giornalistica a questo mio pensiero.

Ieri 4 maggio è partita la fase 2, che da quasi due mesi ha visto tanti ruvesi chiusi in casa con tanti sacrifici. Con il Dpcm del 26/04, il governo ha allentato un po’ le restrizioni, dando la possibilità ad alcune tipologie di attività come pubblici esercizi, esercizi   commerciali e servizi pubblici, di ripartire in sicurezza  e ai cittadini di avere un po’  più di libertà ,ma questo non ci deve far perdere di vista l’obbiettivo primario che è quello di limitare i contatti e rispettare le norme di sicurezza, al fine di sconfiggere questa pandemia e far ripartire l’economia, oltre a dare sollievo agli ospedali, facendo ripartire le attività ospedaliere per tutti quei cittadini che hanno bisogno di cure, come i malati oncologici.

Ieri per motivi urgenti sono uscito di casa alle 19.00. Transitando per le vie del paese ho notato tante persone in giro, ragazzi e anziani che circolavano in gruppo e vi erano anche assembramenti in villa. Molti di questi addirittura senza mascherine. Capisco che tanti ragazzi, dopo mesi passati in casa, hanno il bisogno di incontrarsi ma facciamo attenzione: il virus, come dice il Virologo Professore Lopalco cammina sulle nostre gambe e se non stiamo attenti rischiamo di portarlo in casa e non possiamo permettercelo. Non possiamo immaginare che il tutto deve pesare sugli organi di controllo, già sovraccaricati di lavoro, ne tantomeno sulla sulla politica, che sicuramente ha anche le sue resposabilità, ma prima di tutto serve il senso di responsabilità di tutti e il rispetto per tutti quei commercianti e operatori che a vario titolo da giorni, con sacrificio, stanno lavorando per noi. Queste categorie potranno continuare a lavorare per noi, se noi rispettiamo le regole; altrimenti si rischia di far aumentare i contagi e molto probabilmente la politica potrà decidere di richiude tutto e molte persone rischieranno di perdere nuovamente il lavoro, anche parenti o genitori di coloro che non rispettano le regole, oltre al rischio di far  sovraccaricare nuovamente le strutture ospedaliere. I dati di questi giorni ci fanno pensare con ottimismo, ma per cortesia non sottovalutiamo questo killer.

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