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A TU PER TU CON NICOLA CUOCCI: LA TESTIMONIANZA DI UNA MUSICA CHE EMOZIONA

La redazione di ruvesi.it, dopo aver seguito l’esperienza tra Ravenna e Otranto del ruvese e Tenore Nicola Cuocci, nostro concittadino, ne “Le vie dell’amicizia: l’Albero della vita” ha avuto l’opportunità di chiacchierarci assieme per scoprire di più su di lui e sulla musica in generale.
Nicola Cuocci, giovane ruvese, è componente del Coro del Teatro Petruzzelli di Bari da ormai tre anni. Parlando della sua ultima esperienza, il tenore, ha anche riconosciuto la gratitudine che deve al suo paese per il quale canta in diversi eventi e manifestazioni e alle persone che lo hanno attorniato e lo hanno spronato a intraprendere il cammino da musicista.
Reduce dal tour Ravenna- Otranto, grazie al quale ha potuto portare in Ruvo la testimonianza vera e concreta di quanto una orchestra e un coro possano emozionare non solo gli interpreti stessi ma tutta la platea, ci racconta con tono emozionato, l’incontro con il Maestro Muti.
“E’ stata una collaborazione ricca e intensa tra il Petruzzelli e il Ravenna Festival assieme a un ulteriore coro di Padova. – Dice Nicola, poi continua- Sicuramente il maestro Muti è grandissimo sotto ogni punto di vista. Ha un grande controllo dello spartito, del coro e dell’orchestra, vive davvero la musica e ha il potere di farla vivere negli altri che la ascoltano o la cantano diventando così un grande mezzo di comunicazione. La sua direzione riesce a trasmettere tutti i colori possibili delle note”.
Parlandoci dei suoi prossimi appuntamenti, alcuni dei quali previsti a Ruvo, il tenore torna a parlare della sua esperienza e conclude “Credo sia il sogno di tutti i musicisti arrivare ad essere diretti da Riccardo Muti, anche solo come artista del coro quale sono stato per questo evento”.
Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra e il Coro del Teatro barese proponendo un programma musicale particolarmente suggestivo: Orient & Occident di Arvo Pärt, il mottetto Ave verum corpus di Mozart, un canto tradizionale azero, alcuni brani dalla Creazione di Haydn, il Te Deum per doppio coro e orchestra di Verdi e i versi in griko di Salvatore Tommasi, autore di “Sa’ linnai” (Come un lumicino) recitati da Renato Colaci. Farà tappa tra settembre e ottobre al Petruzzelli per collaborare con Roberto Bolle.

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