Politica

Tra baruffe e riappacificazioni, la presentazione del bilancio di previsione rinviata al prossimo Consiglio

Il Consiglio Comunale dell’8 febbraio 2017, dedicato alla presentazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017-2019, ha avuto inizio con un invito, rivolto al sindaco Chieco, a rispettare l’opposizione.

«Visto che questa Amministrazione ha fatto di una Barca luminosa il simbolo dell’accoglienza e dell’armonia, visto che si invoca spesso il grande esempio di Don Tonino Bello, il sindaco Pasquale Chieco rispetti l’opposizione senza insultarla, senza considerarla una «zavorra» – come accaduto anche in altre occasioni -, senza mancare di rispetto ai  6.375 ruvesi che hanno dato fiducia a noi, chiamati a svolgere un ruolo di stimolo e di controllo nei confronti dell’operato di questa stessa Amministrazione». Chi chiede questo è il consigliere Antonello Paparella (FI) a nome dei sei consiglieri di opposizione, replicando alle parole scritte dal primo cittadino, sui social, in risposta a quanto sottolineato dalla stessa opposizione a proposito dell’evento “Luci e Suoni d’Artista”.

Poi gli chiede conto di tutto quello che si è fatto prima d’ora e di quello che è stato promesso ma non si è ancora realizzato: S.A.N.B. (non doveva essere operativa dal 1° gennaio?), questione A.S.I.P.U., il problema della voragine nel cortile della scuola “G. Bovio”, Fondazione “Talos Festival”, rifacimento del manto stradale, questione “Ruvo Servizi Srl”, la questione “espropri” e tanti altri problemi che affliggono Ruvo di Puglia.

«Intanto, se si usano certi toni, è perché sono fatte delle provocazioni. Per quanto riguarda i problemi della città, li stiamo risolvendo perché noi non ci abbandoniamo a chiacchiere, ma agiamo, siamo uomini concreti. Anzi, quanto prima faremo un bilancio di questi primi sei mesi e mezzo e daremo le risposte che vi attendete. Intanto, imparate a rispettare le regole e a non trasformare questi momenti, dedicati alle interrogazioni, in comizi elettorali: sono perdite di tempo!» commenta il primo cittadino.

«Tutto questo non è mai una perdita di tempo» replica il Presidente del Consiglio Michele Scardigno (PD).

Saggiamente, come una dea ex machina, interviene la consigliera Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) che invita al dialogo proficuo e a moderare i toni «Invito tutti, opposizione e maggioranza, al rispetto reciproco, a ricorrere al dialogo, senza atti eclatanti, e a usare sempre parole pacate e rispettose».

Si passa alla discussione dell’unico punto all’ordine del giorno, la presentazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017-2019, e mentre l’Assessore al Bilancio, Rocco Marone, si appresta a presentare la relazione, il consigliere Antonello Paparella chiede come mai non sia allegato alla documentazione anche l’indispensabile parere dei Revisori dei Conti.

La domanda non è peregrina: il parere dei Revisori dei Conti è importantissimo perché esprime un giudizio sul bilancio di previsione, l’atto che stabilisce l’entità, la natura e la destinazione della spesa che il Comune potrà sostenere nel corso dell’anno, oltre le modalità di finanziamento.

«Passiamo alla presentazione» rispondono Marone e il sindaco. Risposta che rende furente il consigliere d’opposizione, offeso da quella che considera una mancanza di rispetto istituzionale: lui e gli altri cinque consiglieri rappresentano una nutrita schiera di cittadini ruvesi e meritano risposte ai propri dubbi, non di essere ignorati. Paparella abbandona l’aula. Momenti di scompiglio tra gli scanni, tentativi di riportare tutto alla calma. Marone è costernato da simile atteggiamento: in fondo, la risposta è contenuta nella relazione. Viene chiesta la sospensione.

Dopo circa un’oretta, tutti ritornano in aula: la sospensione è stata l’occasione per addivenire a un accordo, presentato dalla consigliera Caldarola sotto forma di proposta.

Il consiglio comunale, infatti, con lo stesso punto all’ordine del giorno, è aggiornato al 16 febbraio, in attesa che pervenga il parere dei Revisori dei Conti. Dopodiché decorrerà il periodo necessario per gli eventuali emendamenti, da parte dell’opposizione, in vista dell’approvazione del bilancio stesso in seno al consiglio comunale del 28 febbraio. Il termine per proporre emendamenti è di venti giorni, ma l’opposizione ha acconsentito a un termine ridotto.

Documentazione carente come affermato dall’opposizione e provvedimento ritirato.

La proposta è approvata all’unanimità. Pace fatta tra l’Assessore Marone e il consigliere Antonello Paparella; anzi, l’assessore Marone loda il comportamento di tutti i consiglieri che hanno raggiunto un accordo attraverso un dialogo costruttivo.

Il Consiglio Comunale termina alle 20.00.

 

 

 

 

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