TOM E JERRY SHOW, UN ANNO DOPO
Non è la prima volta che ruvesi.it denuncia alcuni fenomeni che di certo vanno a sminuire l’immagine della nostra straordinaria città. Dovuto all’incuria dei cittadini, vero, ma anche al fatto che una serie di dinamiche hanno portato a un lento e inesorabile abbandono della nostra città. L’anno scorso si sollevò un polverone relativo a un nostro articolo reo di creare “allarmismo” sulla presenza di topi nella nostra città. Di concreto si ebbe l’effetto che furono inserite una serie di trappole specie nel nucleo antico.
Stavolta la mettiamo sull’ironia sottolineando che le puntate di “Tom e Jerry” (lo mettiamo sul cartonato per non urtare alcuna sensibilità) sono stati “girati” in più parti della nostra città e di conseguenza non è un fenomeno che appartiene alle periferie o alle zone di campagna. Abbiamo provato a contattare l’A.S.I.P.U. utilizzando i canali indicati dall’ente per avere contezza della situazione, ma siamo stati sfortunati a non ricevere mai una risposta.
Numerose sono state le segnalazioni giunteci nelle ultime settimane, dislocate su più zone della città. Prima di pubblicare questo articolo che, inevitabilmente, potrebbe creare allarmismo tra i nostri concittadini, abbiamo voluto raccogliere immagini e testimonianze da parte degli sfortunati lettori che si sono trovati dinnanzi alla presenza dei roditori.
Un cittadino residente nei pressi dell’elaiopolio, sull’estramurale Scarlatti ci riporta questa testimonianza:
“Più di una volta mi è capitato di svegliarmi nel pieno della notte, allertato da passetti rapidi e leggeri sul mio terrazzo. Non si trattava chiaramente di una presenza umana e quindi è venuto automatico pensare ai topi, dunque ho dovuto cospargere di topicida l’intera superficie. Un paio di giorni dopo mi son trovato in presenza di questa visione“.
Un’altra cittadina, residente in una palazzina nei pressi di Piazza Cavallotti, invece, riporta questo:
“Stavo facendo colazione in casa, un gesto regolare, durante il quale non ti aspetti di assistere a certe visioni. Ho sentito un rumore e il mio sguardo è stato attratto dalla presenza di un topo sotto il mio termosifone. Con l’aiuto dei miei parenti son riuscita a farlo spostare nel portone: una volta lì cercava di saltare ed arrampicarsi sui muri, di scappare. Ho prontamente documentato questa fase finale, prima di allertare tutti gli inquilini del palazzo e provvedere ad approntare tutti i rimedi del caso“.
Un’altra segnalazione giunge, poi, da una cittadina residente in zona Pineta comunale:
“Che in questa zona si corresse il rischio di imbattersi in topi era, secondo me, cosa risaputa. Le scarse condizioni igieniche della piazzola situata alle spalle della pineta comunale sono note a tutti: la vegetazione è incolta, le erbacce proliferano alte ed è sempre piena di rifiuti che non vengono smaltiti. Malgrado io tenga molto alla cura del mio giardino, mi sono trovata a dover rimuovere un topo morto dal perimetro della mia proprietà. Sono stata allertata dal mio cane che ha continuato ad abbaiare in maniera sospetta per diverse notti: ho provato a risolvere il problema approntando un’esca cosparsa di topicida. I miei sospetti erano fondati: non ho, purtroppo, foto che ritraggano la mia macabra scoperta ma vi assicuro che non è bello dover temere per la propria salute anche quando si osservano tutte le precauzioni igieniche per curare il giardino“.
Assieme a queste segnalazioni puntuali, sui social sono giunte segnalazioni diffuse a riguardo della presenza di roditori in città. I cittadini sono allertati, il problema necessita soluzioni immediate: se avete ulteriori segnalazioni non esitate a denunciarle agli organi competenti.
La salute del nostro paese non è un bene su cui si possono far sconti.
