Cultura

TALOS FESTIVAL, RITI DELLA SETTIMANA SANTA E LUCI D’ARTISTA: “RUVO DI PUGLIA DALLA CITTÀ AL TERRITORIO” ALLA BIT DI MILANO

I Riti della Settimana Santa dal 23 marzo al 1 aprile, Talos Festival dal 1 al 9 settembre, Luci d’artista dal 1 dicembre, con i laboratori di coproduzione che partiranno già in ottobre: queste le novità annunciate nella conferenza stampa “Ruvo di Puglia dalla Città al Territorio” che si è tenuta domenica 11 febbraio, alle 15 nello stand di Puglia Promozione e Regione Puglia (Padiglione 3) alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Sono intervenuti Monica Filograno (assessora alla Cultura del Comune), Giuseppe Caldarola (guida turistica della Pro Loco di Ruvo di Puglia) e Roberto Masotti (autore di reportage fotografici sul Talos Festival). L’assessora Filograno ha parlato di riti processionali e rievocazioni storiche, promozione del territorio e destagionalizzazione dei flussi e ha illustrato il calendario degli eventi e dei progetti culturali, turistici ed enogastronomici del territorio. Un’occasione per discutere di turismo culturale e della ricca offerta di Ruvo di Puglia, per tracciare una visione che coniuga tradizione e innovazione, per mettere a punto l’idea di un turismo esperienziale che faccia della città un luogo attrattivo nel quale vivere e venire a sperimentare, una città laboratorio creativo di condivisione e inclusione, realizzata anche con i linguaggi dell’arte e della cultura, strumento di crescita per tutto il territorio.

Nel corso dell’incontro, in particolare, sono state illustrate le prime anticipazioni del Talos Festival, una delle manifestazioni pugliesi più apprezzate e conosciute a livello nazionale e internazionale, ideata nel 1993 e diretta dal trombettista e compositore Pino Minafra. Concerti, produzioni originali, presentazioni di dischi, masterclass, danza, mostre e incontri: da sabato 1 a domenica 9 settembre a Ruvo, il Talos Festival proporrà un articolato programma dedicato al fenomeno culturale della banda miscelandolo con il jazz, l’improvvisazione creativa e gli altri linguaggi contemporanei possibili. Dopo l’esperimento della scorsa edizione, si rinnova anche quest’anno l’incontro tra musica e danza contemporanea, con le coreografie curate da Giulio De Leo e dalla Compagnia Menhir per regalare un carattere multidisciplinare nella progettualità già ricca del festival.

Tra gli ospiti internazionali di questa edizione Gunter “Baby” Sommer (Germania), Trilok Gurtu (India), Renaud Garcia-Fons e Michel Godard(Francia), Derya Turkan (Turchia), Barre Philips (Usa), Admir Shkurtaj (Albania), la coreografa Sanna Millylahti (Finlandia), le esperienze dell’Orchestra Musicaingioco, progetto didattico sperimentale ispirato a “El Sistema de Abreu”, il sassofonista e cantautore Enzo Avitabile affiancato dai Bottari di Portico, l’Orchestra Sinfonica I.C.O. dell’Area Metropolitana di Bari diretta da Luigi Morleo, il suono siciliano dei Fratelli Mancusoe i musicisti pugliesi Giorgio DistanteGiuliano Di CesareBandAdriatica. In programma anche La notte della Banda con Pino e Livio Minafra e numerosi ospiti. Il Festival sarà articolato, come da tradizione, in due sezioni: un’anteprima (dal 1 al 5 settembre) dedicata alle esperienze che si sono formate all’interno di istituzioni culturali, conservatori, scuole e molto altro e una sezione internazionale (dal 6 al 9) con grandi ospiti di respiro nazionale e internazionale e alcune produzioni originali realizzate espressamente per il Talos che dimostrano il ruolo di ecletticità, poliedricità e innovazione che la banda può svolgere nel panorama musicale in tutto il mondo.

“Il Festival nasce nel 1993 con l’intento di contribuire a far crescere culturalmente il nostro territorio provocandolo e lanciandolo (con uno spirito musicale-progettuale fortemente innovativo) in Europa e nel Mondo”, sottolinea il fondatore e direttore artistico Pino Minafra. “Uno slancio progettuale che parte dal nostro Sud, un Sud attraversato da millenni di storia ma da sempre “pensato” da altri, e quindi ancora inconsapevole della sua vera identità e delle sue estreme potenzialità turistiche, economiche e culturali. Un percorso artistico, dunque, quello del Talos Festival che da sempre privilegia un’Europa che diventa sempre più grande e consapevole della propria storia e del suo ruolo politico-culturale: un mediterraneo che da millenni è per vocazione naturale un laboratorio per eccellenza di incontri e scambi”, prosegue. “La centralità geografica della Puglia che per sua vocazione è ponte naturale e porta nei secoli verso l’oriente, il mediterraneo, i balcani e oggi verso la Nuova Europa rende questo progetto ancor più attinente allo sforzo verso l’idea di “Integrazione” fatta di Incontro-Scambio, oggi più che mai urgente e necessario”.

Il Talos Festival, organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia in collaborazione di una ricca rete di partner che si sono incontrati intorno alla coprogettazione di un importante percorso di rilancio pluriennale e della sua governance, è sostenuto dal Piano Triennale della Cultura e dello Spettacolo dal vivo della Regione Puglia. 

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