Agricoltura

STOP NUTRISCORE COLPO MORTALE A DIETA MEDITERRANEA; OLIO EVO SAREBBE PRIMA VITTIMA

Il nutriscore è un sistemi fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta, un colpo mortale alla Dieta Mediterranea con la prima vittima che sarebbe proprio l’olio extravergine di oliva. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla discussione in sede comunitaria sul modello di etichettatura nutrizionale da applicare in tutta l’UE, con il nutriscore francese che, come quello a semaforo adottato in Gran Bretagna, influenzano il consumatore, con un bel verde, a scegliere prodotti con ingredienti di sintesi e a basso costo spacciandoli per più salutari, proprio quando è evidente in questo momento storico la grande attenzione dei consumatori ai cibi salutari, testimoniata dal balzo del 51% delle vendite dell’olio extravergine di oliva made in Puglia

Si rischia – precisa la Coldiretti – di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea.

L’etichetta nutrizionale a colori peraltro – continua la Coldiretti – boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop/Igp) che la stessa UE dovrebbe invece tutelare e valorizzare soprattutto nel tempo del Covid.

In un momento difficile per l’economia – precisa la Coldiretti – dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza contrastando le indicazioni fuorvianti ed estendendo l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy. L’Italia grazie ai primati nella qualità e nella sicurezza alimentare conquistati a livello europeo – conclude Coldiretti – ha la responsabilità di svolgere un ruolo di leadership in nell’Unione.

Ma una minaccia letale per l’agricoltura italiana e la salute dei consumatori – conclude Coldiretti – viene anche dal cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche. Un attacco alle stalle italiane e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo che, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi.

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