Palazzo Avitaja

SINTESI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 21 OTTOBRE 2015

Si è tenuto il Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente e pubblica presso la sala consiliare “Sandro Pertini” di Palazzo di Città, nella giornata di mercoledì 21 ottobre alle ore 18.30.

Due i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del verbale della seduta del Consiglio del 14 ottobre 2015 e la surroga del consigliere comunale Giuseppe Lovino, che ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Catalano, ha spiegato l’iter burocratico da seguire in caso di  dimissioni dalla carica di consigliere comunale.

Prima di procedere alla surroga, il presidente del consiglio ha affermato di aver ricevuto comunicazione dal  sindaco Ottombrini in  ordine alla revoca delle dimissioni, che sarà oggetto di discussione politica nel prossimo consiglio comunale.

Il primo punto all’odg. è approvato all’unanimità dei presenti. Per quanto concerne il secondo punto all’odg, il consigliere comunale dimissionario Giuseppe Lovino è surrogato da Grazia Ursi. Non essendo sollevata alcuna eccezione, la surroga e la sua immediata esecutività sono state votate all’unanimità dei presenti. La neo eletta consigliera non era presente in aula, in quanto febbricitante.

Il consigliere Claudio Cantatore ha augurato un buon lavoro a tutti, sindaco e nuovi consiglieri e ribadito che in questi ultimi mesi di amministrazione Ottombrini, la minoranza lavorerà per il bene della comunità in modo proficuo e sereno.

Il consigliere comunale Michele Pellegrini, a nome del PD, ha ringraziato tutti i membri del Consiglio Comunale e ribadito che le dimissioni dei quattro consiglieri sono state squisitamente politiche e che il PD è saldo e coeso.

Il consigliere comunale Biagio Testini ha annunciato di tornare tra le fila del PD: ha ringraziato la minoranza per aver garantito il  numero legale e dichiarato che la sua decisione è scaturita dopo l’incontro politico e programmatico col sindaco e gli altri esponenti del PD, momento di grande serenità e costruttività. «Ho trovato un partito più forte», ha ribadito più volte

Poi sulla scena ha preso la parola Matteo Paparella: il suo intervento è stato all’insegna del ribadire il ruolo della “minoranza”, mostrando dei segnali di apertura verso la maggioranza.

Dopo i dovuti auguri di buon lavoro a tutti, Paparella ha voluto rimarcare come la responsabilità istituzionale debba guidare chi è stato eletto a rispettare le istituzioni. Egli è stato, è e sarà sempre all’opposizione ma è necessario averne una cultura!

Paparella ribadisce che hanno rifiutato il  95% delle proposte avanzate dalla maggioranza, ma le ragioni del mancato consenso sono supportate da un’adeguata documentazione che ogni politico serio deve ricercare. «Sedicenti opinion leaders» dovrebbero essere emarginati perché devono prima dimostrare di avere il consenso di tutti i cittadini e poi potranno sedersi sugli scranni del Consiglio Comunale per discutere in maniera civile e politica. Lui dal 1985 è stato un vero politico e ha sempre agito rispettando tutti e pretendendo lo stesso dagli altri!

Lui è fautore di una proposta di rinnovamento nella continuità. Sottolinea che la minoranza ha dovuto assecondare il percorso di riflessioni e surroghe per il bene della comunità per evitare gli effetti disastrosi dei commissariamenti. Dal 2001 ci sono stati tre commissariamenti, dai quali sono scaturiti i problemi che affliggono Ruvo. I veri luoghi di discussione sono i partiti, che mediano tra i cittadini e le istituzioni, non sono i social (senza dubbio importanti) che sono diventate anche gogne virtuali. Come il caso di Piazza Matteotti. Lui, come la minoranza, ha sempre osteggiato il progetto ma una volta che è stato approvato, lui si è adeguato. Ma è stato accusato ingiustamente, nella piazza virtuale, di non essere stato attento al patrimonio archeologico. Ma tutti i ruvesi sono attenti ad esso e lui garantisce che sono state eseguite procedure idonee, alla  presenza del tecnico della Soprintendenza ai Beni Culturali, perché fosse salvaguardata la ricchezza archeologica di Ruvo.

Conclude che il confronto politico debba essere sempre avvenire all’insegna del rispetto e che gli urlatori debbano essere zittiti con eventuali azioni legali.

E’ la volta del sindaco Ottombrini che ringrazia tutti, soprattutto chi ha accettato di surrogare i consiglieri dimissionari, mettendosi al servizio della comunità e ringrazia il consigliere Matteo Paparella per il suo intervento, condannando a sua volta gli opinion leaders.  Condanna chi lo accusa ingiustamente di curare i propri interessi. Come ribadito da Paparella, chi dissente deve farlo con cognizione di causa, deve conoscere le regole del “vivere in democrazia”, deve avere una cultura politica, deve conoscere il Testo Unico degli Enti locali. Quello del politico è un lavoro pesante e gravoso di responsabilità. E sottolinea che dal rispetto della persona scaturiscono la legalità e la democrazia.

Il Presidente del Consiglio Catalano, dopo aver ringraziato tutti e aver ribadito l’onestà di tutti coloro che siedono nel Consiglio, chiude la seduta.

Il Consiglio è terminato alle 19,30 circa.

Veronique Fracchiolla
Stagista c/o ruvesi.it – Double P Communication
 

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