Attualità

Secondo appuntamento per il ciclo di passeggiate naturalistiche che inaugurano i sentieri del GAL

​​​​Dopo l’inaugurazione del percorso naturalistico e archeologico “Pietra Caduta” a Canosa di Puglia, prosegue il tour di passeggiate inaugurali dei sentieri e dei percorsi restituiti alla pubblica fruizione dal GAL Murgia Più nei sei comuni del comprensorio murgiano (Canosa di Puglia, Ruvo di Puglia, Minervino Murge, Gravina in Puglia, Spinazzola e Poggiorsini). Tutti gli interventi sono stati finanziati e realizzati dal GAL Murgia Più, con i fondi del PSR Puglia 2007-2013.

Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare scuole, famiglie e turisti alla scoperta dei siti naturalistici e archeologici più interessanti del territorio.

Tramite una biciclettata per famiglie promossa da GAL Murgia Più, ASD Talos e Comune di Ruvo di Puglia, con il sostegno di All Bike – bici e componenti e Agriturismo Occhiomininno, domenica 28 febbraio (ritrovo ore 9.30 in Corso Jatta, 125) si attraverserà il percorso che, partendo dalla stazione di Ruvo si collega all’agro, attraversando la Porta del Parco, il Pilone del Buccettolo, per raggiungere, in località Difesa Comunale, il punto informativo di bosco Zio Venanzio e il tratturello regio. Sulla via di ritorno al centro abitato, la biciclettata condurrà all’Agriturismo Occhio mininno, impresa beneficiaria di finanziamenti del GAL Murgia Più, dove a tutti i ciclisti sarà offerto un piccolo rinfresco, ed inoltre sarà possibile pranzare a prezzo convenzionato (prenotazioni al: 347 3332166).

Nell’occasione saranno inaugurati, alla presenza di rappresentanti del GAL Murgia Più, del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e del Comune di Ruvo, i lavori realizzati dal GAL nell’ambito della Misura 313 azione 3.

L’intervento, progettato dagli architetti Michele Venuti e Graziano Gadaleta, realizzato dall’impresa Vulpio Costruzioni di Gravina e finanziato dal GAL Murgia Più, ha inteso collocare a Ruvo di Puglia una ideale “Porta per l’Alta Murgia” che avesse tre significati principali: di accesso fisico (giustificato dalla presenza di strade a bassa percorrenza automobilistica e panoramiche che facilmente attraversano l’Alta Murgia); di accesso culturale (luogo fisico in cui il turista potesse “varcare le soglie” del Parco) e di brand territoriale, al fine di agevolare il concetto di prodotti e servizi “realmente tipici” e cioè realizzati o forniti in un ambiente nel quale il legame tra risorse ambientali e culturali è ancora conservato.

A rafforzare il concetto, è servito il recupero e la valorizzazione di un luogo simbolo di accesso all’entroterra: il pilone di via Santa Barbara, utilizzato, dalla realizzazione dell’Acquedotto Pugliese in poi, per mitigare la sete di viandanti, contadini e animali diretti verso l’agro o di ritorno dalle campagne. È da qui che, simbolicamente, si dipana la rete dei percorsi che, dalle Ferrovie del Nord Barese, traghetta turisti e appassionati di natura nel territorio murgiano e nel Parco.

Il Pilone è stato messo in sicurezza, dotato di nuove condutture idriche per la fornitura dell’acqua potabile, di arredi urbani (sedute, alberature ornamentali, rastrelliere per biciclette) e di pannelli esplicativi sul percorso che termina all’incrocio con il Tratturello Regio. La zona, interdetta al parcheggio selvaggio dei veicoli motorizzati, ha oggi l’aspetto di un’oasi, di un’area di sosta in cui il viaggiatore può ristorarsi e organizzare il suo itinerario di viaggio alla scoperta dell’Alta Murgia.

«Con questo intervento, che si inserisce in una rete di percorsi restituiti alla fruizione pubblica dal GAL Murgia Più – spiega il direttore dott. Luigi Boccaccio – si intende valorizzare la vocazione naturale dei comuni dell’entroterra murgiano ad un turismo attivo, in grado di coniugare bellezze naturali e testimonianze storico-culturali con uno stile di vita sano ed attento all’ambiente. La creazione di servizi al benessere della persona si rivolge anche alla popolazione locale, in un’ottica di miglioramento della qualità della vita e di sviluppo sostenibile dell’intero territorio. Non da ultimo, il coinvolgimento nell’iniziativa di un‘azienda agricola beneficiaria di finanziamento del GAL è la testimonianza diretta dell’approccio LEADER adottato da Murgia Più, che mira a creare connessioni tra le varie azioni di sviluppo rurale, basandosi su un virtuoso partenariato tra attori pubblici e privati».

PROGRAMMA:

Partenza ore 09:30 da Corso Antonio Jatta, n. 125.
La biciclettata proseguirà per Corso Antonio Jatta, Corso Cavour, Piazza Giovanni Bovio, Corso Ettore Carafa, Via Santa Barbara.
Alle ore 10:00 sosta presso il pilone di Via Santa Barbara (nei pressi dell’incrocio con la ferrovia) ed inaugurazione delle opere di riqualificazione realizzate dal GAL Murgia Più.
Quindi la biciclettata proseguirà per Strada Provinciale 63, Strada Vicinale Patanella, regio tratturello al limitare con il bosco di Patanella, strada Vicinale Polvino-Modesti.
Sosta presso l’agriturismo Occhio mininno.
Per chi non si fermerà a pranzo in agriturismo (info e prenotazioni al 347 3332166), la biciclettata proseguirà per strada Vicinale Polvino-Modesti, SP 151 Altamura-Ruvo, Estramurale Scarlatti, Via Valle Noè, Piazza Giovanni Bovio, Corso Cavour, rientro in Corso Antonio Jatta.

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