Attualità

Ruvo di Puglia eco-virtuosa, tra premi e SANB che non parte ancora

Un soddisfatto sindaco Pasquale Chieco, con Salvatore Mastrorillo, direttore A.S.I.P.U. e Mario Paparella, consigliere comunale delegato all’Igiene urbana, ha fatto il punto della situazione sulla raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti a Ruvo di Puglia: nei primi nove mesi del 2016 è stato raggiunto il 70% di raccolta differenziata, superando la percentuale minima prevista dalla legge, pari al 65%.

Con questa percentuale, Ruvo di Puglia ha ottenuto il premio di seconda categoria nell’ambito della manifestazione “Comuni Ricicloni Puglia 2016”, promossa da Legambiente.

Il sindaco ringrazia i cittadini, l’Amministrazione Ottombrini, che lo ha preceduto, e l’A.S.I.P.U., soggetto gestore pubblico in-house, che ha svolto un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Ma c’è ancora molto da fare perché, come sottolinea Mastrorillo, dinanzi alla raccolta differenziata bisogna avere un approccio integrato che preveda una costante informazione del cittadino, una particolare attenzione alle sue esigenze, una maggiore attenzione alla riduzione dei costi.

La prossima sfida è, infatti, quella di diventare anche un “Comune Rifiuti Free”, ossia un Comune che non solo supera il 65% di raccolta differenziata ma produce solo 75 kg annui per abitante di secco residuo. Da una riduzione della frazione residua deriverebbe una riduzione dei costi connessi al trasporto in discarica.

«Ma la cosa più importante» prosegue Mastrorillo «è che il cittadino cambi le proprie abitudini. Innanzitutto, devono ridursi gli sprechi alimentari; inoltre, bisogna imparare ad acquistare prodotti con pochi imballaggi. D’altro canto, anche A.S.I.P.U. studia come migliorare il servizio “porta a porta”, attraverso la rimodulazione della frequenza di raccolta. Sarebbe anche interessante istituire un impianto integrato di gestione di rifiuti nelle vicinanze».

Mario Paparella punta sulla necessità di adottare la strategia delle “4R-Riutilizzare-Riciclare-Recuperare-Ridurre i costi”, anche ai fini della introduzione della tariffazione premiale a beneficio dei cittadini più virtuosi. Inoltre sarà potenziato il sistema di controllo, attraverso le “fototrappole”, che hanno già consentito di sanzionare i cittadini meno virtuosi.

Per quanto riguarda il capitolo “SANB”, Chieco spiega la natura della mancata attivazione entro i tempi che ci si era prefissi. «La causa è dovuta a impedimenti di natura formale. Nelle more di attivazione, poi, il capitale sociale si è ridotto, per le spese, e quindi è necessario ricostituirlo. Inoltre, dovrà essere nominato l’amministratore della Sanb. Ruvo di Puglia, a dire il vero, è prontissima da tempo».

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