RAPINA ALLA FARMACIA LEONE: NELLA FUGA IL LADRO HA PERSO ALCUNE BANCONOTE
La Farmacia Leone è stata oggetto di rapina nella mattinata di oggi.
Alle 12.40 un ladro, armato di coltello, è entrato all’interno della farmacia e, dopo aver minacciato i presenti, si è fatto consegnare l’incasso quantificato, successivamente, nella somma di circa 1.200,00 €.
A questo punto è fuggito via con il bottino, inseguito, però, dal medico della farmacia.
I due sono venuti a contatto e il ladro, prima di far perdere le tracce, ha perso per strada alcune banconote.
I carabinieri del comando di Ruvo di Puglia indagano per risalire all’autore del furto che, a detta dei presenti, avrebbe una ventina d’anni.
Per fortuna non c’e’ scappato il morto e dico “per fortuna”, egoisticamente, perche’ la persona tenuta in ostaggio sotto la minaccia di un coltello ero io.
Tante notizie si scrivono sui giornali o sui social network che in fin dei conti non sono del tutto vere. Ma d’altronde la cosa piu’ importante e’ divulgare notizie, non la verita’. Come pure tutta la verita’ non e’ stata detta dai presenti e non: qualcuno il giorno dopo in un bar si vantava di aver afferrato il rapinatore, dopo avere recuperato il bottino rubato lo lasciavano andare inpietositi dal ladro stesso che gli diceva di avere due bambini da mantenere.
Quindi per me, che sono una persona votata alla giustizia, ha fatto piu’ male non tanto il rapinatore che mi ha minacciato col coltello ma l’ indifferenza e l’opportunismo della gente che in quel momento ha pensato solo a se stessa. Cosi’ facendo sono colpevoli di favoreggiamento non rendendosi conto che il rapinatore non si fermera’ solo a questa rapina, ne fara’ sicuramente altre e non sempre puo’ andare a finire bene. Per cui facciamoci tutti un bell’ esame di coscienza, assumiamoci le proprie responsabilita’ affinche’ la verita’ affiori sempre e comunque, affinche’ possiamo essere veramente preparati ad accogliere Gesu’ Bambino nei nostri cuori. Solo compiendo il nostro dovere con amore potra’ esserci un vero Natale nei nostri cuori e nelle nostre famiglie.