Politica

“Potere al popolo”: «Noi siamo i veri difensori dei deboli!»

Erano un po’ a disagio, ieri sera, i militanti di Potere al Popolo, costretti a restare “ingabbiati” tra le quattro pareti della Sala Conferenze della Pinacoteca Comunale di Ruvo di Puglia, per il tempo incerto, in occasione del comizio “Riprendiamoci tutto!”, in cui sono intervenuti l’europarlamentare Eleonora Forenza e Pasquale De Candia, candidati alla Camera dei Deputati nel Collegio plurinominale Puglia 1; Beppe Zanna, candidato alla Camera dei Senatori nel collegio uninominale Puglia 2 e Teresa Racanati, candidata alla Camera al collegio uninominale Puglia 3.

I “compagni” erano a disagio perché loro fanno campagna elettorale tra la gente, incontrandola nei pressi dell’ospedale, della Posta, della scuola, nelle piazze e al mercato. E questo, lo dicono orgogliosi, lo hanno sempre fatto, lo fanno e continueranno a farlo anche dopo il 4 marzo perché laddove gli altri fanno promesse che sanno di non poter mantenere perché gli interessi personali prevalgono su quelli collettivi, loro agiscono costantemente a tutela dei più deboli, di cui si dichiarano gli unici difensori.

Pochi ascoltatori, età media 20-30 anni e alcuni militanti fedeli da sempre alla falce e al martello. Un trend di presenze, a Ruvo di Puglia, che getta qualche ombra sull’affluenza alle urne di domenica prossima, perché si riscontra, più o meno, in quasi tutti gli incontri tra cittadinanza, partiti e movimenti.

Pierdomenico Di Terlizzi, segretario locale di Rifondazione Comunista, rivendica il ruolo propulsivo dato alle politiche sociali locali attraverso il doposcuola popolare o il monitoraggio del percorso di alternanza “scuola-lavoro” attraverso inchieste. E continueranno in questo loro percorso, nonostante il centrosinistra, equiparato al centrodestra nella sostanza, si faccia paladino delle fasce più fragili.

La parola passa ai candidati.

Teresa Racanati, molfettese classe ’77, ambientalista, fondatrice dell’APS “Comitando…la strada della partecipazione continua”, impegnata nel movimento “Non una di meno” invita a «essere sempre più cazzuti», a farsi conoscere, a sottrarre ai grandi competitor, Spina e  Perrone, qualche voto per cominciare a porre basi più solide. «Dobbiamo farci conoscere continuando a fare quello che abbiamo sempre fatto. Votate Potere al popolo».

Pasquale De Candia, con esperienza No global, all’attivo vertenze lavorative alla Ciccolella srl e Coop Estense, molfettese classe ’81, plaude alla buona campagna elettorale fatta dai ruvesi, tra la gente e non solo sui social network, tra fake news e attacchi virulenti. Si sta ponendo il popolo nuovamente al centro e la gente lo sa, se si considera che l’Anche Cinema Royal, a Bari, qualche giorno fa, era gremito di persone giunte per ascoltare Moni Ovadia, primo sottoscrittore del movimento, con altre personalità e i candidati di PaP.

La parola chiave di Pap, per Beppe Zanna, è “unità”, ma non il giornale divenuto stampella di Renzi, ma l’unità di spirito e, bisogna dirlo, L’Unità fondato da Antonio Gramsci. Zanna, molfettese di classe ’68, ex “Pantera”, segretario locale di Rifondazione Comunista, operatore di CAF e collaboratore del sindacato Sunia, fa un focus sul Jobs Act, «da eliminare» e sul Fiscal Compact, «da rimuovere insieme ai trattati imposti dall’Unione Europea». Si sta attraversando una crisi da sovrapproduzione, dove la gente non compra perché non ha i mezzi. Mette in guardia dai partiti di centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 stelle, quest’ ultimo pronto a un’alleanza con Nigel Paul Farage, leader dell’ultradestra britannica.

Eleonora Forenza, barese di classe ’76, ricercatrice precaria, europarlamentare di Sinistra Europea e impegnata attivamente contro la precarietà, per un reddito minimo europeo, contro TAV e TAP, conferma quanto detto dai suoi colleghi di avventura. Il popolo ritorni al centro: la strada che si sta percorrendo è quella buona. Tutti i partiti avversari, dal centrodestra al Movimento 5 Stelle passando per il centrosinistra, alla fine fanno le stesse cose. A coloro che siedono tra i Popolari Europei, i Socialisti Europei di cui fa parte il Partito Democratico, sono dovuti il Fiscal Compact, i trattati economici (TTIP e CETA), tra UE, USA e Canada a danno della nostra economia e dei coltivatori locali (i proventi derivanti dalla vendita dell’olio di oliva tunisino vanno alle multinazionali straniere che operano in loco e sono distribuiti in minima parte tra i contadini). Forenza invita tutti a essere uniti e a continuare in questo percorso, annunciando che il 18 marzo si terrà l’Assemblea Nazionale di Potere al Popolo, quale segno di continuità.

Oltre all’abolizione del Jobs Act, della riforma Fornero e al ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, PaP, se dovesse conquistare almeno il 3%, si batterà per una sanità e istruzione pubbliche gratuite e di qualità per tutti; per la fine delle missioni estere e la riduzione delle spese militari; per una tassazione progressiva e il recupero di 110 miliardi di euro evasi; per l’ambiente; per lo ius soli e la fine della speculazione si migranti.

L’appuntamento per il prossimo comizio elettorale è venerdì 2 marzo. Nel frattempo, i “compagni ” ruvesi continueranno a incontrare la gente ovunque.

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