Attualità

“Posta non consegnata e richieste improvvise: i condomìni di Ruvo penalizzati da decisioni unilaterali”

Nota dello Studio Staf sulla questione delle buche postali da collocare all’esterno del condominio.

Lo Studio STAF, che da anni si occupa dell’amministrazione condominiale di numerosi stabili nel territorio comunale, accogliendo con favore la denuncia già espressa pubblicamente dal consigliere Ribatti, condivide la situazione di crescente disagio causata dalle recenti decisioni di Poste Italiane.

Da alcune settimane, in diversi condomìni amministrati, la consegna della corrispondenza è stata improvvisamente sospesa, senza alcuna comunicazione ufficiale, né preavviso utile per gli utenti. Contestualmente, è stata avanzata da parte del personale addetto una richiesta perentoria di installazione di cassette postali condominiali all’esterno degli edifici.

Pur comprendendo le ragioni operative che spingono Poste Italiane a modificare le modalità di recapito, non è accettabile che tale cambiamento ricada interamente sulle famiglie, senza una minima pianificazione condivisa. Si tratta infatti di interventi che comportano:

  • costi non indifferenti a carico dei condomìni;
  • lavori edili e scelte estetiche da concertare nel rispetto del decoro del fabbricato;
  • tempi tecnici di realizzazione che non possono essere ignorati.

Lo Studio STAF chiede formalmente a Poste Italiane maggiore tolleranza, la revoca della sospensione del servizio, e la concessione di un congruo termine di adeguamento alle nuove disposizioni.

Negare il recapito della posta rappresenta una violazione del diritto dei cittadini a ricevere comunicazioni essenziali (tra cui bollette, referti, raccomandate, atti giudiziari), e rischia di compromettere seriamente la vita quotidiana di molte persone, specialmente anziani e soggetti fragili.

Auspichiamo che la direzione provinciale o regionale di Poste Italiane voglia aprire un dialogo concreto con gli amministratori e con l’amministrazione comunale per risolvere una criticità che, altrimenti, rischia di degenerare in contenziosi e tensioni evitabili

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