Cultura

PASSIO CHRISTI ”ANGELUS NOVUS”: UNA NARRAZIONE IN FORMA DI MUSICA

C’è un’altura nell’area premurgiana, nei pressi di Ruvo di Puglia, un picco di altopiano, da cui si apre una straordinaria visione paesaggistica, della città e del territorio, un’altura su cui si trova, su una nuda pietraia di fronte al casale e ai venti che soffiano dal Castel del Monte, con le spalle rivolte al paese, uno strano ”Angelus Novus” composto di pietre e grossi, antichi sassi. C’è una serra, Serra Petrullo, sede della Fondazione ”Angelo Cesareo”, in cui si svolgerà, tra elementi di architettura rurale e piante mediterranee, mandorli e ulivi, il 17 aprile, mercoledì santo, dalle prime ore della sera, una ”Passio
Christi Angelus Novus”.
Immaginata, allestita, dalla ”Fondazione”, come una ”peregrinatio”, dal basso verso l’alto della Serra, la ”Passio” procederà e si muoverà per sei stazioni, ognuna delle quali, collocata in un significativo e differente luogo dell’ampia area. Ad una breve lettura di alcuni versi del Vangelo di Matteo, da parte anche di soggetti delle nostre marginalità, ogni stazione sarà interpretata con uno o due strumenti musicali, e idealmente legata all’altra da suoni narranti di una giovanissima flautista(Rosalinda Balducci), visione e sguardo, sulla Passione, della figura dell’ Angelus Novus.
Dall’ultima cena, situata in un recinto aperto di Serra Petrullo, interpreta dal violoncellista Antonio Cavallo, al Getsemani, posto in un podere di ulivi, col violinista Alfonso Mastrapasqua e il flautista Vincenzo Mastropirro, alla stazione del processo del Cristo da parte del potere, posta su un muretto a secco, ed espressa con viola e flauti, all’episodio di Gesù di fronte alla folla, con le percussioni di Antonio Dambrosio e col flautino di Mastropirro, la narrazione giungerà al Golgota e alla Crocifissione, posta ai piedi del casale ottocentesco, e interpretata, suggerita, attraverso le musiche per arpa e canti popolari,
da Daniela Ippolito. Nell’ultima stazione, il Sepolcro, collocato in un’aia con trulletto, si convocheranno, come in una liturgica orchestrina, tutti gli interpreti.
Musiche di Bach e Vivaldi, contrappunti in forma d’improvvisazioni, canti popolari, segneranno quella narrazione evangelica in musica.
L’evento della ”Passio” vivrà nelle suggestioni di un paesaggio di luci e ombre, di lanterne e falò. Vivrà, soprattutto, del silenzio dei luoghi e dei suoni.
Gli scout Agesci si faranno discrete guida, agli spettatori, di quella ”peregrinatio”.
Brevissimi annunci video, precedentemente collocati anche sulla relativa pagina facebook, ne saranno sua cifra costitutiva, altro possibile elemento interpretativo.
Solo su invito e iscrizioni, si concorderà la partecipazione dei cittadini, per un limitato numero di presenze.

Info: fondazioneangelocesareo@gmail.com
pagina facebook: serrapetrulloangelusnovus
cell: 3468589500

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