Palazzo Avitaja

P.U.G. – DEL ROSSO, CURCI E CAMPANALE: “DIVULGARE LE OSSERVAZIONI E LA DISAMINA DELLE STESSE”

La temperatura aumenta, quella dei social locali anche. Profilo ufficiale di facebook del sindaco preso d’assalto da discussioni tra chi difende la scelta del primo cittadino di posticipare l’adozione del PUG e di riaprire la discussione sullo stesso e chi, invece, vorrebbe avere le motivazioni opportune riguardanti tale decisione.

Nel frattempo,  l’Arch. Giovan Battista del Rosso, dell’Arch. Maria Curci e dell’ing. V. Francesco Campanale, i Professionisti incaricati che hanno fornito un “significativo supporto anche consultivo, per le proprie competenze e ruoli” (così in Del. di adozione del Piano) alla stesura definitiva del PUG hanno scritto al Segretario Generale, dott. Maurizio Moscara, al sindaco avv. Pasquale Chieco, all’ing. Vincenzo D’Ingeo, al presidente del Consiglio Michele Scardigno, all’ass. regionale all’urbanistica Alfonso Pisicchio e ai presidenti dell’Ordine degli Architetti di Bari e dell’Ordine degli Ingegneri di Bari.. Prendendo atto delle dichiarazioni del Sindaco “in riferimento a talune osservazioni pervenute nonché a richiamati intenti preelettorali sindacali e/o di maggioranza, al fine di consentire alla cittadinanza, prima ancora che ad altri, di valutare tale iniziativa sindacale rispetto al procedimento post adozione del Piano, proprio alla luce dei contenuti delle osservazioni pervenuti e dell’esame delle stesse da parte di Professionisti che l’attuale compagine amministrativa comunale ha ritenuto all’uopo opportuno incaricare senza in alcun modo, nemmeno per ovvie ragioni di dettagliata conoscenza del Piano, interessare i Professionisti che unitamente all’Ufficio hanno, in ultimo, redatto il piano“.

 Inoltre ribadiscono: “La decina di Soggetti, oltre le Consigliere e Consiglieri della propria maggioranza, come riferisce il Sindaco, che “osservano” il PUG nell’intento di dare corso alla formazione di un altro diverso Piano, intervengono, in “via tecnica, con richiesta in totale contrasto con gli indirizzi e la struttura del Piano adottato; almeno Sindaco e propri Consigliere/i, e probabilmente anche Quanti hanno formulato la decina di osservazioni riferite dal Sindaco, non risultano agli scriventi (attivi anche nel percorso partecipato triennale dell’Ufficio del PUG) aver preso parte all’attività pubblica partecipata di formazione del Piano posta in essere nell’“Ufficio del PUG” dalla scorsa Amministrazione Pubblica; nella pianificazione urbanistica, una condotta orientata ad intervenire a posteriori rispetto al processo pubblico partecipato fino all’adozione dei PUG, contraddice di fatto ogni dichiarabile affezione alla partecipazione ed alla condivisione delle scelte di Piano, richiedendo, invece, un minimo di pubblica spiegazione circa le ragioni della mancata partecipazione nei tempi dovuti; con salvezza di diritti e poteri del Consiglio Comunale per VARIARE un PUG ovvero revocarne l’adozione e redigere un nuovo atto di indirizzo e quindi un NUOVO Piano, la fase delle “osservazioni” al Piano, nel procedimento a termini della L.R.20/01 e della giurisprudenza di merito, non è disposta per una nuova completa ridefinizione del PUG; la partecipazione sempre richiamata dal Sindaco, nella complessa materia urbanistica, per evitare che si traduca nella migliore delle ipotesi in marketing comunicativo, presuppone una solida conoscenza dei temi e questioni in discussione; il PUG adottato, redatto a seguito di un virtuoso quasi decennale percorso scientifico, sociale ed istituzionale altamente qualificato e partecipato, tende a dare risposte concrete e sostenibili, coerenti e condivise, alle complesse strutture e dinamiche urbane e territoriali rispetto alle quali i ritardi, nell’adeguata azione di “governo del territorio” per mezzo del Piano, si traducono in acutizzazione delle criticità sociali ed ambientali“.

Nel solco – si legge nella nota – dell’impegno etico – mai scalfibile – che in particolare gli Ingegneri e gli Architetti, assumiamo nei riguardi della Collettività, con la partecipazione alla redazione degli atti di Pianificazione Urbanistica Generale, quindi in ossequio all’impegno tecnico/scientifico, etico e culturale, già assunto nei riguardi della Cittadinanza prima ancora dell’incarico che ci ha visto diretti collaboratori e consulenti sul PUG; dato atto che precedenti richieste, da parte scrivente, di ottenere copia delle osservazioni e relativa disamina, non hanno avuto, all’oggi, positivo esito rivolgono alla SV, nella qualità di Garante della correttezza amministrativa dell’amministrazione, l’invito a rivalutare, in particolare alla luce delle recenti pubbliche dichiarazioni sindacali, se non sia venuta meno la “riservatezza” riferitaci con nota prot.8997 del 16.04.2018 a firma del Dir. Area 9 ing. V. D’Ingeo, rendendosi ora NECESSARIO nell’interesse pubblico, divulgare le osservazioni e la disamina delle stesse a firma dei Tecnici incaricati, così da consentire, prima di tutto alla Collettività, di essere edotta sugli accadimenti di merito“.

I tecnici chiedono che il sindaco e il Presidente del Consiglio diano atto della missiva alla prima seduta utile Consiliare.

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