LA CANTINA DELLA RIFORMA ALLA 22° EDIZIONEDI PROWEIN A DUSSELDORF
Pronti, via: inaugurata oggi a Dusseldorf una delle principali fiere del settore enologico, la ventiduesima edizione di Prowein.
La Prowein, aperta esclusivamente agli addetti del Trade e quindi buyer e importatori di tutto il mondo, ha assistito negli ultimi anni ad una costante crescita di espositori e visitatori ; nella scorsa edizione il numero dei visitatori ha superato le 49000 presenze. La facilità di accesso ai servizi, la qualità delle infrastrutture e l’ efficienza della logistica rendono questa fiera una tra le più dinamiche e all’ avanguardia d’ Europa.
Per le aziende vinicole italiane, questa fiera rappresenta una finestra sul mondo e la possibilità di promuovere i vini della propria terra; in particolare la Germania rappresenta con oltre 82 milioni di abitanti il secondo mercato per i vini italiani e quelli pugliesi, negli ultimi anni, si stanno ritagliando uno spazio sempre più importante. “ Naturalmente – ci dice il dott. Ravasio, direttore generale della Cantina della Riforma di Ruvo- stante anche la difficile situazione dei consumi interni, il mercato estero ci interessa moltissimo. Abbiamo deciso di presidiare alcune tra le fiere più importanti, ricominciando quel lavoro di “semina” che molte aziende hanno avviato diversi anni fa, raccogliendo oggi il frutto di quel duro lavoro. Siamo stati di recente a New York, dove i nostri vini sono stati molto apprezzati e abbiamo stretto un accordo con un importatore, saremo a Dusseldorf al Prowein e in aprile ad Expovinis in Brasile”. Per quanto attiene il momento attuale “ la percentuale di export della cantina – continua il dott. Ravasio- sul totale del fatturato è decisamente bassa. Quest’ anno abbiamo ripreso un trend positivo, pur su numeri ancora piccoli”. Proseguendo l’ intervista, chiediamo al Presidente, dott. Marinelli, se dunque la cantina crede nell’ internalizzazione.
“ Senza dubbio: – ci dice il Presidente – ci rendiamo conto del fatto che ad oggi, per i mercati mondiali del vino, Puglia significa Primitivo e Negramaro, ma non vediamo perché il mondo non si possa innamorare anche di un’ altra Puglia, quella del Nero di Troia,intorno al quale si stanno iniziando a registrare i primi interessamenti da operatori anche di grandi dimensioni. Mi permetta di ringraziare l’ Unioncamere Puglia, che ha messo in rete una serie di cantine pugliesi, sì da rendere meno onerosa la partecipazione alla fiera”.
E’ chiaro che queste sono le occasioni in cui l’ aggregazione delle imprese rende accessibile a tutti i produttori, anche a quelli più piccoli , spazi , servizi e possibilità che da soli sarebbero inaccessibili.
