In arrivo 5 milioni in libri scolastici per le famiglie italiane
Il Miur ha ripartito tra le regioni ben 103 milioni di euro per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti.
Anche quest’anno il Miur conferma l’iniziativa contro il caro-libri a favore delle famiglie in difficoltà economiche su cui pesa particolarmente il prezzo dell’istruzione. Sono ben 103 i milioni distribuiti alle regioni per la distribuzione gratuita, parte di essa anche sotto forma di comodato d’uso, dei libri scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Se poniamo come prezzo medio dei testi circa 20 euro, sono ben5 milioni i libri che saranno assegnati il diritto allo studio dei ragazzi. Ecco dove sarà concentrata questa “pioggia di libri” secondo questo articolo a cura di Skuola.net.
IL DECRETO DEL MIUR – I 103 milioni sono stati stanziati con il Decreto direttoriale 595 del 24 giugno 2015 del MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione. L’intervento è stato stabilito dal D.L.95/2012 che, per la fornitura dei libri scolastici alle famiglie meno abbienti, ha autorizzato tale cifra di spesa ogni anno a decorrere dal 2013.Questo contributo sarà utilizzato per rimborsare direttamente alle famiglie (parzialmente o totalmente) il costo dei libri scolastici, o in alternativa per finanziare le scuole per l’acquisto di libri di testo, da dare in comodato d’uso gratuito.
PIOGGIA DI LIBRI PER IL SUD ITALIA – Saranno in particolar modo le famiglie del sud Italia a beneficiare di quei milioni in libri gratis per permettere agli studenti in difficoltà economiche di studiare. Sicilia e Campania raccolgono infatti la maggior parte dei finanziamenti, circa il 21% e il 20% della cifra complessiva. Segue la Puglia che raccoglie l’8% dei contributi, affiancata da una regione del nord Italia: anche alla Lombardia va circa l’8%. Buona quota va anche al Lazio, a cui è assegnato circa il 6% complessivo.
TANTE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ – L’assegnazione della quota è stabilita in base alla percentuale, su dati Istat 2013, di famiglie con reddito al di sotto dei 15.493,71 annui nelle diverse regioni. In Sicilia, è stimato che 1 famiglia su 3 stia al di sotto della soglia: si calcolano quindi più di 135mila alunni, tra medie e superiori, in difficoltà economiche. In Campania circa 133mila. In Puglia si considerano tra i meno abbienti più di 55mila alunni. Cifre che sembrano da capogiro, ma che mostrano che iniziative come queste siano più che necessarie per il diritto allo studio, soprattutto al sud italia.
Fonte Ansa