Formazione

Il tour che ci piace di Vincenzo Schettini fa tappa All’IISS “Oriani-Tandoi”

Nella mattinata del 23 maggio ’23, presso la sede centrale del Liceo Classico e delle Scienze Umane “A. Oriani” di Corato, si è tenuto un incontro, che ha coinvolto l’intero corpo studentesco dell’istituto Oriani e gli studenti dell’anno terminale dell’IPC “L. Tandoi”, assieme ad uno dei professori più amati del web, Vincenzo Schettini.

“Rockstar” della divulgazione scientifica, docente di fisica e autore del libro “La fisica che ci piace”, Vincenzo Schettini è noto per la sua dedizione nell’insegnamento e la capacità di rendere concetti complessi accessibili a migliaia di studenti. Ha iniziato la sua carriera come insegnante di fisica dopo aver conseguito una laurea nella materia. Schettini ha sviluppato metodi innovativi, i quali prevedono esperimenti interattivi e l’uso di strumenti tecnologici, per rendere la fisica interessante ed emozionante. Oltre all’insegnamento, ha svolto ricerche nel campo della fisica teorica ed ha studiato presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, dove si è laureato in Violino e Didattica agli inizi del 2000.

L’incontro è stato principalmente incentrato sulla discussione del libro proposto e scritto dal professore e sulla sua attività nel mondo dei social media; ma è stato dato anche grande spazio alle domande formulate dagli studenti.

Schettini ha raccontato come la sua vena da scrittore sia emersa quasi per riscattarsi agli occhi di sua madre, la quale era assolutamente convinta dell’incapacità del figlio nella produzione testuale.

Il suo libro è stato infatti best seller per tutto il 2022, rientrando nella lista di libri più venduti dell’anno, ed è risultato vincitore del Premio Elsa Morante Ragazzi 2023.

È emerso come “il prof di tutti gli studenti italiani” sia riuscito a fare dei social media una passione e un lavoro. Schettini è infatti sempre stato diffidente sull’utilizzo dei social come amplificatore di una vita privata idealizzata.

Pertanto, avendo compreso la centralità che Instagram, YouTube e TikTok avrebbero assunto nella vita di tutti i giovani, ha deciso di cogliere la palla al balzo e sfruttare il più possibile questi mezzi per arrivare a tutti gli studenti d’Italia e riuscire a imprimere un metodo di comprensione differente e alternativo della materia che tanto lo appassiona, la fisica.

È infatti noto come la fisica sia una disciplina ostica da affrontare per gli studenti, soprattutto per i più piccoli, che si ritrovano ad approcciarsi per la prima volta nella scuola superiore con una materia nuova ed apparentemente spaventosa.

Schettini ha poi ragionato su quanto sia importante per gli studenti parlare dei propri sconforti e dei propri disagi assieme ad una persona di riferimento, al fine di condurre una vita scolastica più serena.

Sarebbe, a parer suo, raccomandabile che i docenti si interessassero dell’emotività dei propri studenti, piuttosto che fare unicamente riferimento ai rigidi programmi scolastici, che spesso vengono seguiti con ritmi incompatibili con le esigenze dei ragazzi.

Da questo punto di vista, riconosce un limite nel Web. Sostiene, infatti, che sia impossibile parlare delle proprie emozioni e stati d’animo sulla rete, che in questo ambito definisce addirittura “malata”.

I toni si son fatti poi più scherzosi quando gli è stato chiesto per quale principio della fisica il suo emblematico ciuffo fosse capace di resistere alla forza di gravità.

Da perfetto fisico, Schettini ha esplicato le differenti forze alle quali il suo ciuffo fosse soggetto: forza elastica e forza di gravità, oltre a svariate forze generate da differenti fattori ambientali; ma, da influencer quale è, ha dichiarato che svelerà il nome del magico prodotto che adopera per acconciarsi i capelli al raggiungimento del milione di followers.

Dopo aver risposto a specifiche domande di fisica teorica poi, il professore ha spiegato il rapporto tra la sua amata fisica e la cara musica, che si sono ritrovate a coesistere nella sua vita.

Ha raccontato di come da giovane si fosse ritrovato a studiare sia per la sua scuola, sia per il conservatorio. Nessuno credeva che sarebbe stato in grado di conciliare le due attività.

E, invece, Schettini rappresenta l’esempio perfetto di uno studente che è riuscito a non fare della scuola il suo unico interesse.

È proprio questo, infatti, che fa di lui una persona capace di stimolare i ragazzi nel coltivare le proprie passioni esterne alla scuola, che tanto arricchiscono il bagaglio che ogni adolescente si porta dietro.

Nicolò Fiore IV B

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