Cultura

IL CORAGGIO DELLA PRO LOCO: LA VENDITA DEI BIGLIETTI L’UNICA STRADA PER RENDERE L’EVENTO SOSTENIBILE

Manca poco per il concerto dei Tiromancino in programma il 17 Settembre 2022 alle 21:30 in P.zza Matteotti, nell’ambito della Kermesse “Rose e Rosati”, organizzata dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia.

Piazza Matteotti è stata trasformata, per l’occasione, in un’arena concertistica con tanto di recinzione per delimitare la platea che sarà allestita con i posti numerati assegnati.

Sui social imperversano le polemiche di chi storce il naso per il fatto che un concerto con un big della musica leggera italiana sia a pagamento.

Dal canto nostro, apprezziamo il coraggio della Pro Loco di Ruvo di Puglia che ha preso questa bella decisione di organizzare un concerto di questo livello in un momento storico molto particolare.

Fuori dal contesto delle feste patronali, ma all’interno di “Rose e Rosati”, la strada tracciata è l’unica che possa oggigiorno garantire alla nostra città la presenza di big musicali.

La vendita di biglietti rende l’evento sostenibile, al di là dell’impegno dei soliti instancabili partner commerciali aziendali e dei vari patrocini istituzionali ed economici. Altre forme di sostentamento non garantiscono la realizzazione di tali eventi.

Certo, il problema di dare fondo e forza alle feste patronali permane. Bisognerà, però, comprendere che non si può pretendere che si realizzino eventi senza che qualcuno non metta mano al portafoglio. Un’autotassazione collettiva potrebbe essere la strada perseguibile per garantire alla nostra città un ritorno al passato dal punto di vista dell’organizzazione dei concerti. Ma in quanti sarebbero d’accordo? Quanti sono disposti a dare anche solo 5€, 10€ per rendere ancor più accattivante il programma delle feste patronali?

Oppure serve che il budget a disposizione delle attività culturali venga suddiviso anche per finalizzare questi tipi di concerti all’interno delle feste patronali. Un’idea che chiaramente cozza con quanto espresso da questa amministrazione negli ultimi anni e che non prevede il finanziamento sporadico di un evento del genere.

Adesso occorrerà fare i conti con la ricaduta economica che un concerto del genere avrà sulle attività commerciali ruvesi in una due giorni dedicata a “Rose e Rosati” con diciassette cantine pugliesi protagoniste a Ruvo.

Evitiamo le polemiche, semmai pensiamo a quanto sia difficile organizzare qualcosa con le difficoltà che ci sono.

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