I tigli, le Cinquecento e le bellezze di Ruvo di Puglia
Un cielo azzurro, il verde dei tigli odorosi e i colori vivaci delle Fiat Cinquecento. Tocchi pittorici di una scena di vita ruvese che, da tredici anni, ha come protagonista la piccola, solida utilitaria, nata nell’estate del 1957 ed erede della 500 Topolino.
La vivace “sessantenne” è stata onorata, domenica scorsa, con il 13° Raduno Crifo Fiat 500 e derivate, organizzato dal Fiat 500 Club Italia – Coordinamento di Bari, sotto il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia. Maestra di cerimonia, la conduttrice Anna Turturo che ha presentato gli eventi collaterali al raduno come lo spettacolo di danza offerto dai ballerini della scuola “Vivo Latino”. Su tutto, vigilava la Pubblica Assistenza Ruvo Soccorso.
Ogni Fiat 500 o Cinquino ha una storia a sé e riflette anche la personalità del suo proprietario: quella con la valigia è di un viaggiatore; quella con trombe e lucine multicolor è di chi manifesta la sua gioia per la vittoria dell’Italia ai Mondiali. C’è quella “politica”; c’è quella con la dedica poetica e una bella bocca carnosa. Un piccolo mondo dove cuore e meccanica sono in stretta armonia e divertono.
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Il Raduno Crifo Fiat 500 e derivate, ogni anno, attira un numero interessante di appassionati provenienti da tutta Italia i quali hanno modo anche di ammirare le bellezze storico-architettoniche e di apprezzare le eccellenze enogastronomiche della città (tappa del tour per le vie principali ruvesi è la Cantina di Ruvo di Puglia).
Dopo i saluti istituzionali resi dal consigliere Mario Paparella, è giunto il momento clou: il corteo delle piccole utilitarie e dele loro cugine, a cui si sono aggiunte una Ferrari e una MG d’epoca.
Ad aprire il corteo, i “vespisti”, i membri del Vespa Club di Ruvo di Puglia, coi giubbini adorni di coloratissme toppe dei raduni e gli immancabili caschi. A seguire, tra i sorrisi e la curiosità del pubblico, i le 500, adorne di palloncini e della graziosa spavalderia trasmessa dai loro orgogliosi proprietari.
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