Palazzo Avitaja

I Sindaci dell’Area Metropolitana di Bari chiedono incontro urgente con il Prefetto

Obiettivi: incrementare i presidi territoriali delle Forze dell’Ordine e attivare un tavolo di monitoraggio permanente
A seguito degli ultimi fatti di cronaca occorsi questa notte, che seguono i diversi episodi degli ultimi mesi, i Sindaci dei 41 Comuni dell’Area Metropolitana di Bari richiedono urgentemente un incontro congiunto con il Prefetto di Bari.
Obiettivo dell’incontro, portare all’attenzione del Governo, tramite il Prefetto, la necessità di incrementare il personale nei presidi territoriali dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia, la cui carenza fa sì che intere comunità dell’Area Metropolitana di Bari non siano adeguatamente presidiate nelle ore notturne.
“La situazione inizia a diventare insostenibile – osservano i sindaci, a valle di una ormai lunga sequenza di assalti a sportelli bancomat e attività commerciali, furti in appartamento e sottrazioni di autoveicoli – e la percezione di insicurezza da parte dei nostri cittadini è crescente. Di fronte ad un’emergenza ormai sotto gli occhi di tutti, abbiamo bisogno di sostegno e strumenti da affiancare ai nostri mezzi per garantire maggiori controlli e rassicurare le nostre comunità, provate da un clima che rischia di compromettere la serenità e la sicurezza della vita quotidiana nei nostri centri urbani”.
Ringraziando le Forze dell’Ordine per l’impegno e la professionalità che quotidianamente dimostrano, i Sindaci ritengono tuttavia urgente un rafforzamento degli organici nei presìdi territoriali delle forze di Polizia, in modo da garantire un maggiore e più capillare controllo del territorio.
I Sindaci, inoltre, chiedono al Prefetto la possibilità di poter essere ascoltati in un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, “per rappresentare direttamente le criticità riscontrate e valutare eventuali soluzioni congiunte”, e l’attivazione di un tavolo permanente sulla sicurezza nei territori della Città Metropolitana di Bari, “con la partecipazione delle Forze dell’Ordine e delle amministrazioni comunali, per monitorare l’evoluzione del fenomeno e coordinare azioni tempestive ed efficaci di prevenzione e contrasto”.

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