I RESIDENTI DI CALENTANO SU TUTTE LE FURIE: “SITUAZIONE INSOSTENIBILE”
“Soli e abbandonati da tutti: da oltre dodici giorni siamo senz’acqua e la situazione non si è ancora risolta“. Sono infuriati gli abitanti del borgo di Calentano che dal 6 gennaio non ricevono acqua diretta nelle proprie case. Si salvano solo coloro che hanno l’opportunità di prendere l’acqua da altre tubazioni, ma per il resto si è rimasti all’asciutto.
Dal giorno dell’Epifania l’erogazione da parte dell’Acquedotto Lucano è interrotta. Le cause? Al momento diverse: “In un primo momento – ci spiegano i residenti – ci è stato detto che era un problema di corrente elettrica, successivamente si è parlato di rottura delle tubazioni, poi che occorreva cambiare i contatori dell’acqua in quanto rotti“. Fatto sta che di acqua neanche una goccia tangibile, o meglio diverse quelle contate nella giornata di domenica 15 gennaio, ma per lo più sporca, motivo per il quale l’erogazione è stata, di lì a poche ore, cessata.
L’Acquedotto Lucano ha garantito un intervento, ritardato, a loro dire a causa della nuova ondata di gelo e neve che ha colpito le zone di Altamura e Gravina.
L’unico aiuto concreto è stato dato loro da un’azienda privata di acqua di Aldo Scarnera: “Con il cuore ha lavorato malgrado il ghiaccio e il gelo“.
Vane le chiamate alla Prefettura, tardivo l’intervento delle istituzioni: i giorni passano e la situazione è diventata insostenibile per numerose famiglie costrette ad abbandonare momentaneamente il proprio domicilio calentanese.
“Siamo ruvesi anche noi sempre o solo quando dobbiamo pagare tributi e dobbiamo esprimere una preferenza elettorale?“, si chiedono in maniera ironica i residenti del borgo, stanchi per questi lunghi giorni che li ha duramente messi alla prova.