Religione

Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica

di don Gaetano Bizzoco responsabile diocesano della promozione e sostegno economico per la Chiesa Cattolica.
Sostenere la Chiesa cattolica non è solo un atto economico, è una scelta di corresponsabilità! Significa essere parte attiva della missione della Chiesa, condividendo il cammino di fede, speranza e carità. Vuol dire contribuire a un’opera che ogni giorno si prende cura delle persone, specialmente le più fragili, attraverso progetti concreti: mense per i poveri, case famiglia, centri di ascolto, sostegno alle parrocchie e agli oratori, formazione per i sacerdoti e molto altro. Ogni anno con la dichiarazione dei redditi ognuno di noi ha la possibilità di compiere un piccolo, ma significativo gesto: firmare per destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica. È un gesto, una firma completamente gratuita, che non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente. Non si tratta di un’imposta in più, ma di una quota delle tasse che già versiamo allo Stato e che possiamo decidere come utilizzare. Firmare è quindi un atto di solidarietà, un modo per dire “ci sono” a chi ha bisogno. Il bene che si genera non resta confinato solo in chi lo riceve, ma si riflette su tutta la comunità, creando legami, fiducia e speranza. Il Vescovo diocesano Domenico Cornacchia, sottolinea con forza il valore di questo gesto: «Il bene fatto attraverso l’8xmille non è astratto, ma concreto: arriva là dove c’è bisogno, nei volti e nelle storie di chi spesso è dimenticato». E aggiunge: «La firma per l’8xmille è un atto di fede e di amore. È un modo semplice per essere corresponsabili nella missione della Chiesa, che è annuncio, servizio e carità». Capita a volte di sentire commenti come “tanto quei soldi non arrivano davvero a chi serve” o “la Chiesa ha già abbastanza risorse”. Eppure, ogni anno sono migliaia le opere sostenute proprio grazie all’8xmille, verificate e rendicontate pubblicamente, a beneficio di persone reali, con volti, nomi e bisogni veri. Non si tratta di favorire un’istituzione astratta, ma di aiutare concretamente chi è in difficoltà. «La solidarietà è contagiosa», ricorda ancora il Vescovo: «Un piccolo gesto può diventare il seme di un cambiamento più grande. La firma per l’8xmille è uno di quei semi che la Chiesa coltiva ogni giorno, nel silenzio e nella concretezza». In un mondo che spesso corre e si dimentica degli ultimi, anche una firma può diventare segno di attenzione e responsabilità. Il 4 maggio ed ogni volta che compiliamo la dichiarazione dei redditi, ricordiamoci che l’8xmille è un’opportunità per partecipare, per costruire, per amare. Scegliere di firmare per la Chiesa cattolica è scegliere di esserci! Grazie a tutti!

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