Si svolgerà oggi, 27 gennaio 2021, Giornata della Memoria, la cerimonia di premiazione della Sesta Edizione del Premio nazionale “Giovanni Grillo”, in ricordo degli Internati Militari Italiani, ideata e promossa da Michelina Grillo, presidentessa dell’omonima Fondazione e figlia di Giovanni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Nel corso della cerimonia, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico e con il patrocinio morale e gratuito del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dell’Aeronautica Militare e di Rai per il Sociale, due studentesse del Liceo Tedone, accompagnate dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Domenica Loiudice e dalla prof.ssa Rosanna D’ingeo, saranno premiate in videoconferenza dalla Prefetta di Bari, Antonia Bellomo, per essersi particolarmente distinte attraverso filmati sul tema “Memoria e Solidarietà – Ieri come oggi”.
Giovanni Grillo, a cui sono dedicati la fondazione e il concorso, era un giovane soldato che durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme ad altri compagni, scelse di essere rinchiuso in un lager nazista piuttosto che allearsi con i regimi di Hitler e Mussolini. Rimanendo fedele ai propri ideali, ha contribuito attivamente a mettere in atto una “resistenza” fondata non sulla forza, bensì sulla solidarietà, subendo sofferenze e privazioni.
La traccia destinata alle Scuole Secondarie di II° grado è stata ispirata dall’Art.2 della Costituzione Italiana che così recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Angelica Caldarola e Giusy Ottombrini, le studentesse della classe 2^I vincitrici del concorso, ci hanno raccontato il senso del loro lavoro dal titolo “Memoria e Solidarietà”: partendo dalle parole di Michelina Grillo <Ci sono guerre che si ripetono nel corso della storia cambiando contesto, sfondo, protagonisti e dinamiche ma non la drammaticità>, abbiamo riflettuto sul fatto che esista un collegamento tra le guerre del passato e quelle del presente. Con il termine ‘guerra’, infatti, non bisogna pensare esclusivamente a quella combattuta in trincea, ma alla contrapposizione tra il bene ed il male che, pur assumendo varie forme, provoca le stesse ferite. Le guerre, tuttavia, possono essere sconfitte dalla solidarietà: abbiamo ricordato i forti esempi di solidarietà rappresentati dai volontari, che costantemente intervengono in soccorso degli immigrati e delle vittime di catastrofi naturali, e dai sanitari il cui contributo è stato prezioso e fondamentale soprattutto in questo anno travolto dall’emergenza sanitaria da Covid 19”.
Entusiasta e commossa la Dirigente Scolastica del Liceo Tedone, prof.ssa Domenica Loiudice, ha così commentato: “La nostra voce e quella dei nostri studenti devono servire a non dimenticare e a non accettare con indifferenza e rassegnazione le stragi degli innocenti. E’ questo il senso della Giornata della Memoria non un commiato, non una celebrazione che rischia di divenire retorica: quei milioni di vittime non torneranno indietro. Tuttavia si può e si deve rifondare una nuova coscienza, soprattutto nei giovani, nelle nostre studentesse e nei nostri studenti, che hanno il compito di costruire un mondo di giustizia sociale, di amore per le minoranze. Pensiamo alle migliaia di clandestini, agli africani sfruttati, a questo deve servire la “Giornata della Memoria”, ad insegnare a combattere contro ogni ingiustizia, contro l’odio etnico, contro ogni diversità”.