Religione

FESTA LITURGICA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE: L’OMELIA DI DON GAETANO BIZZOCO

Condividiamo con i lettori l’omelia di don Gaetano Bizzoco in occasione della Festa Liturgica della Madonna delle Grazie. Presente anche S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
Carissimi, quante volte nella vita capita di sentire il cuore turbato. Per il lavoro che manca, per una diagnosi medica, per un figlio che prende strade storte, per la solitudine che pesa. Eppure, Gesù dice: «Non sia turbato il vostro cuore». Lo dice mentre si avvicina la sua ora, l’ora della Croce. Gesù ci invita a fidarci! A credere che anche quando tutto sembra finire, Dio inizia! Sant’Agostino diceva: “Dio non ci toglie i pesi, ma ci dà spalle più forti”. E noi oggi siamo qui, alla scuola della Madonna delle Grazie, per farci donare forza. Maria, donna concreta! La Madonna delle Grazie non è un’immaginetta da muro. È madre concreta. È la Madre che, a Cana, non fa discorsi teologici ma si accorge che “manca il vino” . È la Madre che, sotto la croce, non fugge. Che resta! Che abbraccia, quando tutto crolla. Come insegna San Tommaso d’Aquino: “Maria ha creduto prima col cuore che col ventre”. Ha creduto che Dio può fare l’impossibile. È diventata la Donna delle Grazie. Non dei miracoli spettacolari, ma delle grazie quotidiane: la pazienza col marito, il sorriso quando sei stanco, il coraggio di perdonare, la speranza che si ostina a non morire. Nel Vangelo, Gesù dice: «Io sono la via, la verità e la vita». Notate: la via, non il GPS. Non ti dice tutto subito. Ti cammina accanto. Ogni giorno un passo. E Maria conosce bene questa via: ha camminato sopra con le sue paure, i suoi dubbi, ma anche con la sua fiducia. Ecco perché la invochiamo come “Madonna delle Grazie”: perché lei non moltiplica solo i pani, ma soprattutto la speranza. Ci prende per mano e ci accompagna su quella via che è Cristo. E come diceva ancora Sant’Agostino: “Fede è credere ciò che non vedi; la ricompensa sarà vedere ciò che hai creduto”. Una fede che sorride! Certo, anche Maria avrà avuto giorni storti. Magari avrà detto a Gesù adolescente: “Figlio, tu sei il Figlio di Dio, ma qui si sparecchia!”. Sì, perché la santità non è fare cose straordinarie, ma vivere l’ordinario con amore. E magari anche con un pizzico di ironia. Perché chi ama sa sorridere. E oggi, di sorrisi veri, ce n’è tanto bisogno. Amici: affidiamoci alla Madonna delle Grazie. Chiediamole non cose straordinarie, ma le grazie di ogni giorno: la grazia di non mollare, la grazia di credere anche quando il cuore trema, la grazia di camminare con Gesù, la vera Via. E ricordiamoci: chi cammina con Maria … non si perde!
Preghiamo la Madonna delle Grazie:
Maria, Madre concreta e forte, tu che sai cosa vuol dire restare, anche sotto la Croce, insegnaci a non temere quando il cuore è turbato, a fidarci di Dio quando tutto sembra finire. Tu che hai camminato nella fede, prima col cuore che col ventre, donaci ogni giorno le tue grazie semplici: la pazienza nell’attesa, il coraggio nel dolore, la forza nel perdono, il sorriso nell’ordinarietà. Accompagnaci sulla Via che è Cristo, passo dopo passo, con la tua mano sicura. Rendici capaci di amare con gioia, di credere anche nel buio, di sperare contro ogni speranza. Perché chi cammina con te, Madre delle Grazie, non si perde mai

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