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EMANUELE SACCOTELLI: “SUCCESSO SCOLPITO NELLA STORIA DELLA COOPERATIVA”

Il direttore commerciale della Crifo, Emanuele Saccotelli, parla del percorso unificato svolto dall’azienda e dalla Crifo Wines Ruvo che ha visto il sodalizio ruvese salire per la prima volta in A2.

Quando hai deciso come Crifo di sposare il progetto basket?
“È nato tutto circa un anno fa. La decisione è maturata nel momento in cui ho capito che sostenere il basket non era solo una scelta di visibilità, ma un’opportunità per esprimere l’impegno della cooperativa verso il territorio. Il basket a Ruvo di Puglia ha radici profonde e una comunità calorosa. Volevamo fare qualcosa che unisse le persone, che creasse entusiasmo. Ho così proposto la mia idea al consiglio di amministrazione che ha subito accettato con entusiasmo. È stato naturale affiancarci a questo progetto, ci siamo riconosciuti subito nei valori di passione, dedizione e spirito di squadra”.

Binomio e legame consegnato alla storia grazie a questo successo.
“La promozione in A2 suggella un percorso costruito con pazienza e visione. Il nome Crifo, legato alla squadra, non è stato solo un logo sulle maglie: è diventato parte integrante dell’identità del progetto. Questo successo non lo cancellerà nessuno, è scolpito nella storia di Ruvo di Puglia e della nostra cooperativa”.

Che cosa significa Crifo e basket insieme per il territorio?
“Significa sinergia. Significa far capire che anche da una piccola cittadina possono partire progetti vincenti. L’abbinamento tra Crifo e basket ha dato al territorio un nuovo orgoglio: quello di sentirsi protagonisti. Abbiamo portato gente al palazzetto, avvicinato giovani e famiglie allo sport, e allo stesso tempo fatto conoscere il vino e la cultura agricola locale a un pubblico più ampio”.

La tua visione al servizio della squadra, che ricaduta c’è stata e ci sarà per il territorio.
“La nostra visione è sempre stata quella di costruire valore condiviso. Non solo branding, ma comunità. Abbiamo investito in comunicazione, eventi e soprattutto in relazioni. Questo ha generato entusiasmo attorno alla squadra e alla cantina”.

La squadra ha avvicinato il ruvese a veicolare i prodotti del territorio?
“Senza dubbio. Abbiamo visto un rinnovato senso di appartenenza. I nostri concittadini hanno iniziato a sentirsi ambasciatori non solo della squadra, ma anche dei nostri vini e delle nostre eccellenze. Ogni partita, ogni vittoria, ogni brindisi ha rafforzato questo legame. Il basket ha fatto da volano per raccontare il meglio di Ruvo di Puglia, dentro e fuori dai confini regionali”.

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