Cultura

"DIMMI A CHE SERVE RESTARE": IL NUOVO ROMANZO DI MARIA PIA ROMANO

“Per tutta la vita mi sono trattenuta dal dirgli che lo amavo. C’è un piacere segreto in ogni confessione mancata.”
Qualche mese fa la redazione di Ruvesi.it ha avuto l’opportunità di intervistare Maria Pia Romano, una scrittrice legata da un rapporto speciale alla nostra Ruvo di Puglia a cui rivolgeva parole di grande stima, definendola una cittadina stupenda, ricca di peculiarità ed angoli affascinanti.
A fine intervista la Scrittrice, ruvese a tutti gli effetti dopo le nozze con Rocco, dopo averci parlato della sua carriera ci rivelava: “Ho un nuovo romanzo che tra qualche mese arriverà in libreria, ma per ora non posso dire di più…”
Ebbene, il momento di scoprire qualcosa su questo nuovo scritto è arrivato.
“DIMMI A CHE SERVE RESTARE”, Il Grillo editore: è questo il titolo del nuovo romanzo di Maria Pia Romano. Una storia d’amore e di mare, il canto di un’assenza, che si snoda attraverso gli occhi di un figlio, di un padre, di due donne, dall’estate 2005 all’autunno 2015. Un romanzo ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica, diventa luogo dell’anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere.
Un titolo di estrema riflessione e di grande impatto ci permette di intuire il tema di questo romanzo che, a sua volta, ci racconterà le parole di un lungo periodo durato ben dieci anni.

“Dimmi a che serve restare” – ci confida Maria Pia –  “E’ un figlio che amo. Ora appartiene ai lettori. Come tutti i libri che si staccano dalla mano dell’autore e iniziano il loro percorso.
In questo libro ci sono dei personaggi che crescono, vivono, amano. Ci sono le loro emozioni e io scrivo storie. Me le invento, le rubo dalle labbra di chi ama. Le vivo in vite parallele. Se arrivano ai lettori ho fatto centro, altrimenti sono solo esercizi di stile. Ed uno scippatore di emozioni difficilmente ama parlare di sé.”
Chi vive di scrittura, difficilmente può smettere di condividere le proprie emozioni con quelle che il pubblico suggerisce o sprona a dare. “I miei ultimi romanzi, L’anello inutile (recentemente pubblicato in terza edizione nel marzo 2015) e La cura dell’attesa mi hanno regalato grandi soddisfazioni, soprattutto la gioia della condivisione delle mie stanze di carta con i lettori, che diventano amici. Questo dà il senso al viaggio, aggiustando il respiro, nei momenti in cui sembra di inciampare. Da stagni di inquietudine si riparte ed è una grande corsa verso l’armonia. Sono felice di iniziare una nuova collaborazione con Il Grillo editore di Gravina, che ha creduto moltissimo in questo romanzo.”
Ancora una volta Maria Pia Romano confida alla redazione che di certo continuerà nella stesura di libri tenendo a mente il più grande dei suoi progetti futuri: “Amare la vita, sopra e sotto il livello del mare. Ovunque porti.”

 
 

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