Attualità

Deiezioni canine, più controlli, più multe…e meno indifferenti

Domenica scorsa, un manipolo di cittadini di buona volontà e di animalisti della Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ruvo-Bari ha ripulito le aree di sgambamento in Via Verga, sull’Estramurale Pertini e il Parco urbano di via Minghetti, alla periferia della città, nell’ambito del primo appuntamento della Campagna di raccolta delle deiezioni canine.

Esperienza entusiasmante – come si evince da più di venti foto pubblicate sulla pagina Facebook dell’ente – con retrogusto amaro, tuttavia: fatta eccezione per i tanto criticati animalisti, erano pochi i cittadini che hanno scritto una piccola pagina di civismo attivo a tutela dell’ambiente urbano.

Ne parlo con Rossana, una di questi cittadini virtuosi o, molto semplicemente, una persona che compie il dovere di mantenere il decoro e l’ordine nei luoghi che frequenta in compagnia del suo cane.

«Personalmente, come cittadina, ho avvertito il bisogno di attivarmi per rendere vivibili alcune zone della città, frequentate da persone e da animali domestici. Per questo ho chiesto aiuto alla sezione locale della Lega Nazionale della Difesa del Cane che è stata sensibile alle mie come alle richieste di altri cittadini, desiderosi di migliorare lo stato delle aree di sgambamento dove portano i propri pet e dei parchi urbani, in generale.

Frequento spesso l’area di via Giovanni Verga che versava, prima della pulizia di domenica scorsa, in uno stato vergognoso! Deiezioni canine e rifiuti di ogni tipo, pericolosi per l’incolumità delle persone e degli animali. Vede, ho agito, agisco e agirò in tal senso, perché ho a cuore la tutela degli spazi verdi che vanno condivisi, in egual misura e degnamente, sia da persone, sia animali».

Rossana, poi, ringrazia la LNDC che è stata un tramite con le istituzioni, la stessa amministrazione e gli operatori dell’ASIPU che hanno messo a disposizione dei volontari rastrelli, guanti e tutto quanto fosse indispensabile per la pulizia delle aree.

«Sono molto delusa  per la scarsa presenza di cittadini, magari quegli stessi che, sui social, si lamentano degli atti vandalici compiuti a danno dei parchi, delle deiezioni sparse per la città» confida Rossana secondo cui, tuttavia, dovrebbe esserci una diffusione capillare dei raccoglitori di deiezioni, i “Luisito”, attualmente concentrati accanto a giardini pubblici, aree di sgambamento, ville. Ma alla insufficiente disponibilità dei mezzi sopperisce il buon senso e lo spirito di adattamento, secondo Rossana: basta attrezzarsi con qualche bustina in più. Ma un’altra misura efficace che costituirebbe un deterrente all’abbandono di deiezioni animali è la comminazione di multe.

Dello stesso avviso è Rosa Camerino della LNDC. «Mi chiedo perché, pur essendoci un Regolamento che prevede sanzioni nei confronti di chi non raccoglie deiezioni canine (si parte da un minimo di 50 euro a un massimo di 500 euro, ndr), non si faccia nulla per applicarlo. Un regolamento alla cui stesura abbiamo partecipato anche noi, dopo aver raccolto 1500 firme per la definizione dello stesso».

Infatti, con la delibera n. 32 del Consiglio Comunale del 23 luglio 2013, fu approvato il Regolamento comunale “per la tutela, il benessere degli animali e civile convivenza con i cittadini” che prevede obbligo di raccolta degli escrementi (art. 24); sanzioni per chi non vi ottempera (art.43) e il dovere di vigilanza in capo agli organi preposti (art. 44).

Il problema relativo alla mancata comminazione di multe finì anche sul tavolo di discussione nella Sala Pertini di Palazzo Avitaja, dove l’opposizione, a fine 2016, presentò un’interrogazione, firmata per primo dal consigliere Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo), in cui si chiedeva quante sanzioni fossero state comminate dal 2013 al 2016. Il Direttore d’Area 7, con nota del 29 dicembre 2016, rispose che la Polizia Locale aveva eseguito opera di prevenzione ma, alla data del 29 dicembre 2016, non aveva elevato sanzioni, perché «a causa delle molteplici incombenze della Polizia Locale, non è possibile allo stato attuale condurre attività di vigilanza mirata al fenomeno dell’abbandono delle deiezioni dei cani».

«Perché – prosegue Camerino –  non affiancare ai Vigili Urbani le guardie ambientali, più preparate in materia di reati contro l’ambiente? Lavorando in sinergia, ci sarebbe la possibilità di fare maggiori controlli e, quindi, di comminare multe. Vorrei, come tanti cittadini, che siano date risposte a queste domande. Tutti, soprattutto i leoni da tastiera, si scagliano contro gli animalisti, ma a noi per primi fa schifo vedere i marciapiedi imbrattati da deiezioni di animali! Appunto perché amiamo gli animali, siamo rispettosi dell’ambiente. Abbiamo ripulito le aree di sgambamento di via Pertini e Via Verga, ma abbiamo anche curato Parco Minghetti, un parco urbano dove vanno tutti. E qui tocco un punto dolente: il disinteresse dei cittadini. Si lamentano degli atti di vandalismo in generale, della sporcizia, ma pochissimi erano con noi, domenica scorsa, ad aiutarci. E’ sbagliato pensare che tutto debba essere risolto solo dalla Amministrazione. Anzi, noi dobbiamo collaborare con la stessa per riappropriarci del nostro territorio, che non deve essere offeso da pochi. Tutti noi abbiamo il dovere di attivarci per una città più pulita. A tal proposito siamo veramente grati all’Amministrazione, agli uffici comunali, per il grande supporto dato a noi tutti in questa campagna di sensibilizzazione».

Quindi, urgono azioni di vigilanza e sanzionatorie più efficienti e più efficaci per garantire il decoro urbano. Ma, più di tutto, è fondamentale sviluppare una coscienza ecologica.

Ma il giorno dopo la pulizia dell’area di sgambamento di via Verga, sulla cui recinzione è esposto un significativo cartello che invita a mantenere pulito pena salate multe, la situazione è ritornata allo stato preesistente, confida Rossana. «E’ scoraggiante. Ma in tutto questo un sorriso lo ha strappato mio figlio di nove anni, che ha collaborato nella pulizia delle aree e che, vedendo la situazione immutata, ha detto: “Mamma, devo mettere un cartello in cui dico di mantenere pulito visto che io, piccolino, l’ho fatto e gli adulti non fanno nulla ma imbrattano!”».

I bambini ci salveranno? Intanto gettare i semi del civismo attivo è un primo passo verso il rispetto di tutto e tutti, uomini e animali.

(Foto © Pagina Facebook Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ruvo-Bari)

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