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Consiglio Comunale, focus sulle aree blu

Nella seduta del consiglio comunale dello scorso lunedì, sono state discusse le quattro mozioni sulle “aree blu” presentate dai consiglieri di opposizione Piero Paparella (Noi con l’Italia); Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella, Orazio Saulle (Forza Italia) e Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo). Obiettivo delle mozioni lle anomalie e contraddizioni del Piano sosta a pagamento approvato dall’assise il 15 dicembre 2017.

In aula Pertini era presente anche Salvatore Berardi, comandante della Polizia Municipale di Ruvo di Puglia. Tra il pubblico alcuni cittadini infuriati per il piano  sosta a pagamento  e alcuni membri del comitato delle strisce bianche che, domani, si riunirà per definire i dettagli della manifestazione pacifica di protesta contro l’attuale configurazione delle aree.

La consigliera Rutigliani,  a nome dell’opposizione, illustra i contenuti delle mozioni e

Chiede che sia prevista l’esenzione totale per i veicoli al servizio di persone con capacità di deambulazione ridotta, detentori dello speciale contrassegno di cui all’art. 381 rg. C.d.S., così come avviene nei paesi limitrofi.  Per questioni di opportunità e sensibilità, suggerisce, concordando con il concessionario, di aumentare il numero degli stalli gialli (sono 52, più del doppio di quello richiesto dalla legge) dedicati ai diversamente abili.

Si chiede, inoltre, l’esenzione totale per medici e operatori del SSN in servizio per le prestazioni domiciliari. Se negli altri paesi questo è previsto, a Ruvo di Puglia costoro  rischiano di essere sanzionati salvo dimostrare, a loro spese attraverso un ricorso, la situazione di emergenza in cui hanno operato, giustificando il mancato pagamento. Perché poi non prevedere una tariffa agevolata per tutti i dipendenti delle attività pubbliche e private interessate dalle aree blu? Perché devono pagare 500 euro annuali? Non si potrebbero concedere benefici per zone di provenienza?

Si invoca anche una verifica puntuale del rispetto delle prescrizioni del codice della strada in riferimento alle aree blu: si commettono continue violazioni dell’art. 7 del CdS.

Ci sono aree blu a meno di 5 m di distanza dagli incroci: eppure, secondo il C.d.S. è vietato parcheggiare a tale distanza. Non è una contraddizione questa?  Inoltre, in strade come via Oberdan le aree blu si trovano in prossimità di ingressi: questo non consente ai residenti di accedere agevolmente alle proprie abitazioni e agli uffici.  Molti dubbi sono sollevati sui sensi di marcia cambiati: insomma, ci si trova dinanzi a un piano di sosta che reca problemi a fronte di un’esigua redditività per il Comune.

Il consigliere Binetti  ha chiesto se il numero degli stalli a pagamento sia 1320 o sia più elevato, dal momento che se sulla piantina ogni area blu è suddivisa per sezioni, in realtà si possono vedere stalli occupati da un numero superiore di auto. Inoltre era stato approvato, durante la discussione sul piano in Consiglio Comunale il 15 dicembre 2017,  un emendamento che prevedeva l’uso del disco orario su Corso Piave, nelle immediate vicinanze dell’ospedale: sono stati predisposti tre stalli a pagamento, invece.

Ha invocato agevolazioni per i dipendenti delle aziende pubbliche e private il consigliere Paparella (Noi con l’Italia). Ai diversamente abili sia concessa l’opportunità di parcheggiare, con esenzioni, dove possono e vogliono. Inoltre è importante prevedere l’esenzione a favore dei medici e operatori sanitari in una città dove manca il presidio ospedaliero: una richiesta confortata anche dalla nota che Giuseppina Rutigliano, direttrice sanitaria del Distretto, ha inviato al sindaco. Inoltre è indispensabile regolamentare il parziale e mancato pagamento del ticket.

Il consigliere Paparella (Forza Italia) ha chiesto che ai residenti di via Fanfulla (nei pressi della zona gialla), via Bonanno, via Indullo, via De Lampis (zona marrone) godano di agevolazioni in quanto essendo considerate “zone di periferia” e non interessate alle aree blu pur confinanti in zone in cui esse insistono, spesso devono parcheggiare nelle vicinanze di zone a tariffazione col rischio di pagare l’abbonamento annuale di 500 euro non essendo considerati appunto residenti.

Il consigliere Giovanni Mazzone (Puglia Popolare) ha invitato a non trascurare il malcontento dei commercianti, riuniti proprio in quelle ore nella sede di Confcommercio per discutere degli effetti delle aree blu sulle vendite. E ha chiesto di rendere più veloce la procedura di selezione del biglietto di cortesia (per i 10 minuti di sosta gratuita).

La consigliera di maggioranza Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) ritiene che il Piano delle soste a pagamento, diffuso nella maggior parte dei comuni italiani, apporterà benefici al commercio: un esempio è la chiusura al traffico di via Sparano e le vie parallele a Bari. In risposta alla prima mozione, la consigliera di maggioranza Pina Picciarelli (App Dem) contrappone la visione di un piano sosta rispettoso invece delle fragilità altrui: prima della sua entrata in vigore, i diversamente abili non avevano molti stalli a disposizione e spesso erano anche abusivamente occupati da altri veicoli: era il caos.

Se il consigliere di maggioranza Rino Basile (Ruvo Futura) considera il Piano il mezzo salvifico e comunque perfettibile  per la regolamentazione del caotico traffico ruvese – nonostante i soli 25mila abitanti –  il consigliere Saulle ribadisce che del piano i commercianti non sono contenti affatto e quindi si intervenga.

Una dichiarazione questa a cui il comandante Berardi contrappone l’entusiasmo di alcuni commercianti, operanti su alcuni corsi del Ring, per l’incremento delle vendite. Inoltre, in risposta a Binetti, dichiara che la dimensione standard degli stalli è di m 5×2: questo significa che è obbligatorio delimitare solo il perimetro complessivo dell’area blu e che possono essere parcheggiate quelle auto che rientrano in tale ambito. Per quanto riguarda la predisposizione dei sensi di marcia, Berardi dichiara di non aver apportato grandi cambiamenti, avendo tenuto conto, nella maggior parte dei casi, di situazioni pregresse. Per quanto riguarda le agevolazioni da concedere ai dipendenti si stanno studiando delle soluzioni con il concessionario che, molto presto, attiverà una propria app con cui si potrà fare l’abbonamento o pagare il ticket senza canone.

Il sindaco Pasquale Chieco ha ribadito,infine, che solleciterà i vigili a un maggiore controllo sulle aree gialle destinate ai diversamente abili. Tutto è perfettibile, alla fine: un primo bilancio effettivo si potrà fare alla fine dei tre mesi dall’attivazione delle aree blu, avvenuta lo scorso 2 gennaio.

Le quattro mozioni, intanto,  sono state bocciate con dieci voti negativi contro quattro favorevoli.

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