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Consiglio Comunale, approvato acquisto quote Asipu e focus sulla sicurezza in città

Il Consiglio Comunale dello scorso 5 settembre  porta sul tavolo della Sala Pertini argomenti rilevanti oggetto anche di dibattito politico che ha coinvolto opposizione  e maggioranza, come  l’acquisto delle quote dalla società ASIPU  da parte del Comune di Ruvo di Puglia.

In tale sede è  ufficializzato l’insediamento, nelle fila della maggioranza, del gruppo autonomo”Appartenenza Democratica” formato dagli ex  consiglieri  PD Francesco Summo, Irene Turturo e Pina Picciarelli che ne è capogruppo.

Il consigliere PD Giovanni Turturro, a sua volta, comunica  il nome del nuovo capogruppo del Partito Democratico, scelto di intesa con la Segreteria Cittadina:  si tratta di Mario Paparella.

Nel question time  i consiglieri di opposizione rilevano disservizi pubblici e anomalie: Giovanni Mazzone (Forza Italia) denuncia il perdurante malfunzionamento del bagno di via Veneto;  il consigliere Damiano Binetti(Un’Altra IDeA per Ruvo) chiede lumi circa l’utilizzo di acqua potabile per  il lavaggio di un veicolo Asipu. Problemi di manutenzione del verde – campetto di via Madonna delle Grazie, aree non potate – sono sollevati dai consiglieri Orazio Saulle (Forza Italia) e Piero Paparella (Noi con l’Italia). «Lavori di decespugliamento sono regolarmente svolti – spiega il consigliere Mario Paparella, con delega al decoro urbano – come si evince da report fotografico allegato agli atti».

La consigliera Picciarelli rivolgendosi al sindaco Pasquale Chiec, a proposito della mancata partecipazione all’avviso pubblico rivolto ai Comuni pugliesi per la presentazione di domande di finanziamento per interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche, esprime disappunto per l’inottemperanza del deliberato del Consiglio Comunale del 14 giugno (all’unanimità si decideva di aderire al bando) da parte del Dirigente dell’Area 9 e sollecita gli uffici comunali a una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti delle decisioni dell’assise eletta dai cittadini.

Il consigliere Antonello Paparella (Forza Italia) rinnova la richiesta di disporre del riepilogo sia delle parcelle legali  non liquidate e della situazione contabile afferente alle stesse m sia delle volture del Palazzetto dello Sport.

In relazione alla situazione dell’immobile fatiscente IACP su cui aveva posto  l’attenzione la consigliera Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) che chiedeva un intervento di manutenzione, il primo cittadino annuncia di aver informato l’ente per cui si attendono risposte.

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno.

I verbali dei consigli comunali del 12 e del 30 luglio scorsi (punti 1 e 2) sono rispettivamente approvati a maggioranza e un astenuto.

Si passa alla discussione del punto 3 odg, relativo all’approvazione del Piano per la Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale (PMCC), primo step verso la redazione del PUMS che collegherà, mediante un sistema viario di mobilità ecosostenibile e lenta, al  Biciplan della Città Metropolitana di Bari e alla rete delle ciclovie della Regione. L’approvazione del PMCC è importante per realizzare la velostazione per la quale il Comune otterrà un finanziamento pari a 200mila euro.

Dopo la relazione della consigliera Raffaella Di Terlizzi (Ruvo Futura)m presidentessa della III Commissione Consiliare che ha competenza in materia di Pug e viabilità urbana, il consigliere Piero Paparella sollecita, prima dell’approvazione del punto, l’audizione in aula del dirigente d’area e del responsabile del procedimento. Occorre fugare ogni dubbio sollevato anche in sede di commissione da Nicola Giordano, assessore alle Politiche Territoriali. Gli fa eco il consigliere Saulle il quale loda la validità e l’importanza del PMCC e del PUMS, ma ritiene che vada a modificare il Pug il quale, tra l’altro, a decorrere dallo scorso 20 aprile non ha più efficacia essendo decorso il periodo di salvaguardia a due anni dall’adozione. Praticamente, riprende il consigliere Paparella di Noi con l’Italia, è come si operasse una variante al Pug, adottato ma non ancora approvato. E solleva anche dubbi sulla convocazione di una società privata di professionisti per la redazione del PUMS, senza l’attivazione di un bando a evidenza pubblica. Gli replica il consigliere Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese), con delega alle politiche ambientali, sostenendo come il PMCC sia solo un atto intermedio indispensabile per ottenere ulteriori finanziamenti e per procedere verso la redazione del PUMS.  Dello stesso avviso è il consigliere Rino Basile (Ruvo Futura) che dà voto favorevole al piano.  Alla fine, sia pure tra perplessità, il PMCC è approvato e diventa immediatamente esecutivo all’unanimità.

Si passa alla discussione del punto 4 odg relativo all’approvazione dell’acquisto del 5,48% di quote Asipu da parte del Comune di Ruvo di Puglia. Il sindaco fa una relazione: «Con questo provvedimento, il nostro Comune sarà azionista della società pubblica Asipu. E’ un provvedimento  coerente e funzionale al percorso di attivazione della SANB ( la società pubblica per la gestione dei rifiuti a Ruvo, Molfetta, Bitonto, Corato e Terlizzi) nella quale Asipu dovrà confluire. Con l’ingresso in Asipu avremo la possibilità di partecipare alla definizione del piano industriale dell’azienda, di potenziare le attività di indirizzo, controllo e verifica e, soprattutto, di intervenire attivamente sullo svolgimento del servizio.  Con questa scelta, puntiamo sul pubblico per la gestione di un servizio estremamente importante per la comunità».

L’ingresso del Comune nella compagine societaria di Asipu è conseguente anche alla modifica statutaria che consente l’acquisto di quote anche a enti pubblici.

Il consigliere Antonello Paparella ritiene che tale operazione non soddisfi i criteri di efficienza e ed  economicità perché l’Asipu non adempie ottimamente ai suoi obblighi contrattuali. Sarebbe stato opportuno indire una gara a evidenza pubblica aperta a privati. Non solo: la quota del 5,48% non garantisce un peso rilevante di indirizzo e controllo nell’assemblea. Inoltre, proprio in virtù del proclamato coinvolgimento dei cittadini al governo della cosa pubblica, perché non è stato fatto un incontro preventivo? Dello stesso avviso il consigliere Damiano Binetti: scarsa incidenza nelle decisioni assembleari e mancata consultazione pubblica rendono l’operazione non opportuna. La consigliera Rutigliani sottolinea, poi, come l’acquisto delle quote dovesse essere subordinato a un’analisi sullo stato di salute dell’Asipu. Per tale operazione, si doveva far riferimento alla normativa ambientale. Inoltre la gestione di Asipu è stata fallimentare sino a ora, non rispettando i criteri di economicità ed efficienza che anche con privati si potevano raggiungere. Con Asipu si è lontani dall’applicazione della tariffazione puntuale. Il consigliere Piero Paparella, inoltre, si aspettava un incontro preventivo, in assise, coi tecnici e dirigenti Asipu per conoscere lo stato dell’azienda: non si conoscono bilanci,  numero di dipendenti, eventuali esposizioni bancarie, possibili debiti nei confronti dell’erario, possibili contenziosi e vertenze. Chiede di fare le opportune verifiche.

La consigliera Picciarelli, a questo punto, interviene ribadendo la bontà dell’operazione di acquisizione delle quote. «La Sanb è un sogno e siamo lì lì per realizzarlo!». Tra l’altro la gara è incompatibile con il modello di gestione in house dell’Asipu e il controllo sulle carte può essere svolto solo nel momento in cui si diventa soci. Dopo aver posto emendamenti, l’atto di acquisizione delle quote è approvato con 10 voti favorevoli e 4 negativi; diventa immediatamente esecutivo con 10 voti favorevoli e 4 astenuti.

Il quinto punto è relativo alla risposta a interrogazione scritta presentata dall’opposizione  – primo firmatario il consigliere Binetti – sulle azioni per la sicurezza dei cittadini e lo stato di funzionamento del sistema di videosorveglianza. A Ruvo di Puglia, si legge nella risposta rilasciata dal Comandante della Polizia Municipale  Salvatore Berardi, ci sono 18 telecamere (quelle in via Scarlatti inc. con viadotto Magna Grecia e quella di via S. Gramegna non funzionano per interruzione di erogazione dell’energia elettrica  dovuta ad avarie nell’impianto di pubblica illuminazione: tale situazione è stata segnalata all’Area Qualità Urbana e Beni Comuni);  esistono sistemi di gestione e controllo dimensionato per gestire i flussi video; c’è una sala operativa presso il Comando di Polizia Municipale. Il contratto di manutenzione del sistema, poi, decorre dal 19 dicembre 2017, è biennale e annualmente costa 4.557 euro+ Iva.  Inoltre, è intenzione dell’Amministrazione Comunale integrare ed efficientare il sistema con risorse finanziarie disponibili pari a 10mila euro.

Poco prima del termine del Consiglio, il sindaco risponde a un’interrogazione della consigliera Rutigliani sul disservizio dei passaggi  a livello. La Ferrotramviaria, sollecitata dal sindaco, ha risposto che gli apparati centrali computerizzati -multistazione ACC-M, deputati al controllo in sicurezza della circolazione dei treni, rispondono a logiche software  che comportano una tendenza ad allungare i tempi di chiusura dei passaggi a livello. Al momento, non è tecnicamente possibile risolvere tale problema. E proprio perché il passaggio a livello di via Santa Barbara sarà l’unico attivo a seguito della prossima soppressione degli altri tre, il sindaco annuncia la possibilità che, in corrispondenza del passaggio a livello di via Madonna delle Grazie, sia costruito un ponte progettato da un architetto paesaggista, garantendo la prosecuzione del tradizionale pellegrinaggio al Santuario.

Il Consiglio termina alle 16.00.

Video del Consiglio Comunale in versione integrale al seguente link:  http://www.ruvesi.it/consiglio-comunale-del-05-settembre-2018/

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