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CONCERTO “WOMEN DO IT BETTER” DELL’ASSOCIAZIONE MUSICALE “TO PLAY”

Lo splendido contenitore culturale di Palazzo Caputi ha ospitato, nell’ultimo venerdì di questo duemiladiciassette, il concerto in acustica “Women do it better” dell’Associazione musicale “To Play”, una realtà presente sul territorio ruvese già da 5 anni e con sede in Via Braccalone, 8.
L’evento è stato inserito nella ricchissima programmazione invernale “Relazioni – la vertigine e l’equilibrio”, messa a punto dall’Assessorato alla Cultura (la cui presenza è stata garantita dalla partecipazione alla serata di Monica Filograno) in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia, per le festività natalizie.
Il progetto acustico, concretizzatosi in questo concerto e negli altri che ne seguiranno in giro per la Puglia, è nato da un’idea di Floriana Casiero in concorso con Sergio Langella, entrambi docenti, rispettivamente di canto e di pianoforte, presso l’Associazione “To Play”.
“Quello di Women do it better è un progetto in evoluzione” – racconta entusiasta la cantante Casiero in apertura di concerto.
Il programma concepito dai due maestri è, infatti, estremamente vivace, perché promette di vestire, ad ogni sua nuova presentazione, sonorità diverse grazie alla collaborazione di vari musicisti. La voce della Casiero e il pianoforte del Langella una costante imprescindibile, che si arricchiranno, di volta in volta, dell’intervento di strumenti ed arrangiamenti sempre nuovi, così assicurando che ogni concerto sia sempre originale e mai una copia scialba e monotona della precedente.
A rendere unico il concerto a Palazzo Caputi due importanti presenze: quella preziosa del sound inimitabile del sax di Max Zaza (docente di sassofono presso l’Associazione medesima) e, ciliegina sulla torta, le interpretazioni ricche di pathos con cui una coppia di aspiranti attrici, Mina Fiore e Sara Barile, hanno introdotto i diversi pezzi in scaletta previsti per la serata. L’associazione To Play, infatti, è un contenitore a tutto tondo perché oltre a “giocare” con competenza con la musica, si occupa anche di recitazione e di dizione con corsi tenuti da maestri esperti.
Il leitmotiv dei numerosi brani musicali personalizzati dagli interpreti durante lo spettacolo, spaziando dal jazz al blues, dal soul al rock, è stato incessantemente la donna cantante, musicista. Con una carrellata di quasi due ore di gradevole ascolto si è attraversata molta della storia della musica internazionale, partendo dagli anni ’40 con “It’s a good day” di Peggy Lee e “You don’t know what love is” di Billie Holiday, si è poi arrivati man mano ai giorni nostri passando attraverso le “4 non blondes”, Duffy, Emy Winehouse, Shin e tante altre.
Da donna confermo che “Women do it better”!

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