Attualità

AZIENDA E SCUOLA: UN CONNUBIO POSSIBILE ANCHE NELLA PRIMARIA

Riceviamo e pubblichiamo nota delle docenti delle classi 3e D-E 2° Circolo Didattico “S. G. Bosco” – Ruvo di P. Plesso “B. Di Terlizzi”.

Interessante esperienza al 2° C.D. “S.G. Bosco” di Ruvo di P. su tecnologia e didattica per competenze.

Uno dei compiti maggiormente impegnativi per un docente è quello di preparare i propri studenti ad un futuro che va facendosi sempre più complesso.
Quando noi insegnanti eravamo bambini, il massimo della tecnologia erano la tv in bianco e nero, il citofono ed il telefono: i cambiamenti erano lenti e davano il tempo all’individuo di adattarsi e razionalizzare tutto quello che gli accadeva intorno. Ora è tanto diverso e a volte si fa fatica a seguire l’evoluzione di un mondo che cambia in modo così repentino tanto da rendere difficile l’adattamento. Questo soprattutto per l’evolversi della tecnologia che apporta nel tessuto sociale cambiamenti non solo nelle abitudini ma soprattutto nei modi di pensare.

Se questo è vero per il mondo degli adulti, lo è un po’ meno per i ragazzi. Loro no, i ragazzi sono più pronti: conoscono e accolgono la tecnologia anche quando per loro è una novità.

La novità è giunta in classe grazie ai ragazzi della ditta CREA di Bartolomeo Paparella, titolare di una azienda di stampanti 3D nella nostra città. Li abbiamo fortemente voluti perché mostrassero ai nostri alunni un tipo di tecnologia che sta prendendo piede e che, in futuro, avrà sicuramente un grande impatto in tutti i campi. Inoltre questi giovani , tutti laureati, costituiscono un esempio positivo: sono la dimostrazione tangibile di quanto sia possibile operare sul proprio territorio, farlo crescere ed inserirlo in un contesto internazionale.

Invece di scappare alla ricerca di un lavoro, questi giovani cervelli, il lavoro, se lo sono inventato! Come ci hanno detto: “La nostra storia somiglia a quella di Steve Jobs della Apple: da un garage ad un capannone industriale”. Ed è proprio a questo che ogni azione educativa, deve mirare: creare competenze trasversali che portino il futuro cittadino ad adattarsi velocemente a situazioni nuove che di volta in volta si vengono a determinare.

Bene, abbiamo acceso dei piccoli fuochi di interesse e curiosità nei nostri alunni: molti hanno posto domande, alcuni hanno cercato in internet maggiori informazioni, uno di loro, Mattia, ha realizzato un progetto e ce lo ha portato.
Gianni ci ha detto: “Questa esperienza mi è piaciuta molto e sono rimasto stupito perché non pensavo che fosse così particolare.”

Noi insegnanti vogliamo ringraziare i ragazzi della Ditta CREA non solo per la loro disponibilità ma anche per lo splendido esempio positivo dato ai nostri piccoli.

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